Serie A femminile: L´Isolotto Fondiaria forza 9


18/02/2013 - Le gigliate travolgono il Bresso
Nonostante l´assenza per squalifica di Giorgia Salesi l´Isolotto Fondiaria batte con autorità e largo punteggio il fanalino di coda Figestim Bresso per 9–2, con un secondo tempo perfetto dopo essere andati al riposo sul 5–2, e resta in corsa per chiudere il torneo tra le prime quattro della classifica e accedere quindi ai play–off scudetto, anche se il percorso è carico di insidie e non permette il minimo errore. Occorrerà esprimersi a questi livelli nelle prossime tre trasferte che arriveranno consecutivamente, domenica prossima ad Ascoli col Portos (vero e proprio spareggio), poi nell´ordine ad Ancona e a Vicenza col Breganze. L´ultima sfida poi sarà quella casalinga il 24 marzo contro le sarde del Sinnai della stella brasiliana Lucileia. Occorrerà affrontare le prossime sfide con serenità e consapevolezza, oltre che con umiltà e piglio, come è stato per le ultime due uscite. “Lotteremo per l´obiettivo fino all´ultimo”, ha confermato a fine gara Valentina Fambrini, autrice di una doppietta.

Al PalaIsolotto contro la squadra lombarda le gigliate sono passate in vantaggio già dopo 2´ e 50” con Rosini, abile a ribadire in rete il tiro a incrociare di capitan Carta respinto dal portiere ospite Cattaneo. Meno di trenta secondi dopo il raddoppio firmato da Maione: su angolo battuto da Rosini il tiro di prima intenzione della Maione sbatte sotto la traversa e si insacca. L´Isolotto continua ad attaccare ma subisce dopo 7´35” il gol ospite con un tiro secco e centrale da posizione un po´defilata di Brigida Raimondi Cominesi. Ma meno di un minuto dopo la squadra fiorentina allunga ancora con Galluzzi che infila dopo un paio di batti e ribatti che hanno seguito l´azione ispirata da Fambrini il suo gol personale numero 14. All´11´ minuto però vanno ancora in gol le ospiti: capitan Beltrami tira da fuori, la palla destinata a lato rimbalza a mezzo metro dalla porta sulla schiena di Ciarlini, da poco entrata, e si insacca alle spalle dell´incolpevole Gabrielli. Poteva essere il preludio ad altre rimonte subite dall´Isolotto, ma le ragazze di Maurizio Colella sono brave a non perdersi d´animo e vanno sul 4–2 al 13´ con Fernandez, che spara dritto in porta dopo uno schema ben congegnato su calcio di punizione. Dopo una pregevole parata di Gabrielli su tiro di Roberta Gamba, c´è spazio a 52” dalla fine della frazione anche per il gol di Barsocchi, sempre più efficace e autoritaria in campo, con una zampata da sottomisura dopo un´altra bell´azione corale e l´assist di Galluzzi. Si va così al riposo sul 5–2.
Nella seconda frazione l´Isolotto deve fare a meno di capitan Carta, colpita da una pallonata ad un occhio (la fascia va sul braccio di Rosini) e trova il gol del 6–2 dopo 2´45” di gioco ancora con Barsocchi che finalizza un´azione corale tutta di prima con pallone toccato da tutti i componenti della squadra e assist finale d´oro di Rosini per la sua quarta rete stagionale e a sua volta la sua prima doppietta. Il 7–2 arriva al 5´ e 15” con Fernandez, che raccoglie un taglio–assist in verticale di Fambrini e, alla Roberto Baggio, tocca quel tanto che basta per mettere fuori causa e aggirare il portiere in uscita, per poi depositare in rete a porta sguarnita: 17esimo gol per la spagnola. Due minuti dopo l´assist perfetto, ancora in verticale, di Maione a pescare ancora Fambrini che di piatto mette dentro il suo secondo gol stagionale (curiosamente aveva segnato il suo primo gol all´andata) coronando una partita dove più volte era arrivata a un passo dalla rete. Dopo due ottimi interventi di Gabrielli a evitare il terzo gol di un Bresso che non ha mai mollato fino alla fine, a due minuti dalla fine arriva anche il secondo gol di Fambrini per la sua prima doppietta nel calcio a 5. Da terra in scivolata colpisce la palla su assist di Barsocchi mettendola nell´angolino e mandando fuori causa il portiere ospite. Fambrini sfiora la sua terza rete a un secondo dalla sirena: il suo colpo di testa finisce di pochi centimetri a lato, a portiere battuto.