CAMPIONATO JUNIORES


21/01/2011 - Il commento all´ultimo turno

Three is a magic number, tre è il numero perfetto, anche se si parla di calcetto. Tre è il numero delle (attuali) pretendenti al titolo Juniores Regionale 2010/11; tre è il numero di punti che mancano all´appello per la Misericordia, in attesa del recupero contro lo Staggia; tre sono i big–match ancora tutti da giocare. Un tre ricorrente, ma alla fine ne resterà soltanto una. Vicarello, Misericordia e Sangiovannese: il primato corre lungo un filo sottilissimo che ogni sabato rischia di spezzarsi, ma che finora ha saldamente resistito nonostante i tentativi di scuotere la classifica. A tessere la tela, per adesso, ci sono in primis i gialloblu di Daniele Morini, i quali mal che vada otterranno comunque un successo: partenza a fari spenti, poi un girone d´andata quasi immacolato, l´unica sconfitta per mano della Misericordia e il pari casalingo con il Tavarnuzze sono gli unici nei di una stagione trionfante, culminata certamente con il secco 4–0 alla Sangiovannese nel recente scontro diretto al CUS. Un primato non casuale, perché i pisani giocano, segnano e fanno divertire: la ricetta per contrastare la “valanga arancione” è più semplice di quanto si pensi. Ha una partita da recuperare la Misericordia di Luca Pullerà, che effettivamente ha fatto meglio del Vicarello in termini di risultati, passeggiando peraltro sul campo degli universitari lo scorso 4 dicembre, ma la debacle di Firenze contro la Fondiaria ha dimostrato che i pistoiesi non possono prescindere dal Quintetto dei Sogni, che fa le fortune della società di Vannucchi in tutte le categorie maschili (ci mancherebbe che facessero faville anche fra le donne). Delle tre corazzate di ferro, la Sangiovannese campione uscente ha già mostrato un po´ troppo il tallone d´Achille. Cecchini infallibili con le piccole, cannoni dalle polveri bagnate con le grandi: gli azzurri di Brogi fin qui hanno ottenuto 9 vittorie su 12, ma rimediato anche due sconfitte su due negli scontri diretti in trasferta e un clamoroso 15–6 in casa dal Tavarnuzze: nel girone di ritorno i valdarnesi dovranno pescare il jolly dal mazzo di carte per chiudere la scala di vittorie, considerando che Vicarello e Misericordia dovranno render visita all´infuocato palazzetto di San Giovanni. Sta lentamente crollando invece il ponteggio costruito dall´Impruneta di Sandro Bressi per salire in paradiso. I verdeazzurri hanno ottenuto quattro punti su 6 contro Vicarello e Sangiovannese, con i campioni regionali in carica schiantati a domicilio da Ugolini e compagni, ma con due sconfitte in tre giorni la vetta è tornata a –9 e sabato al Frosali arriva il Vicarello schiacciasassi: è la fine di un sogno? Il fortino chiantigiano emetterà il verdetto. Resta in attesa di un giudizio anche la Fondiaria di Corsi, una squadra a cui potenzialmente l´abito da principessa calza a pennello, ma fin adesso i viola sono voluti rimanere Cenerentola, alternando colpacci insperati (l´ultimo in ordine di tempo nel recupero contro l´Impruneta, ma non va dimenticato il 3–1 alla Misericordia) a rovesci inaspettati. Pini gioca a fare il fantasma, c´è ma non si vede: per la “remuntada” fiorentina dovrà per forza uscire allo scoperto. Il resto della graduatoria vede compagini più o meno blasonate attese da un girone di ritorno dove la musica dovrà giocoforza cambiare. L´Isolotto di Rossi ha rialzato le sue quotazioni con 4 vittorie di fila, ma il 2011 gigliato è cominciato col piede sbagliato e rimettersi in carreggiata non sarà un gioco da ragazzi, con gli avversari più temuti alle porte; il Poggio a Caiano di Gabrielli prescinde ancora troppo dalla presenza o meno del figlio Elia, il cui sostituto, sempre se c´è, tarda a togliere la maschera dal suo volto; le tre senesi (Poggibonsese, Staggia e Torrita) fanno quello che possono, ma la stoffa delle campionesse è ancora in produzione; infine Tripetetolo e Terranuovese sono cantieri ancora aperti, squadre giovani e profondamente rinnovate che fanno gavetta per maturare ed essere competitive il prossimo anno. Della serie: saranno famosi.