Torneo delle Regioni: IL PAGELLONE


06/06/2015 - Tutti i voti a giocatori, giocatrici e allo staff tecnico e dirigenziale

IL PAGELLONE DEL TORNEO DELLE REGIONI: 

I GIOCATORI
CARLO TOMMASINO: Voto 8. L'esordio contro il Molise è stato traumatico, un brutto errore ne condiziona il rendimento e lascia il via libera a Gelli. Dopo l'infortunio del portiere dei Bulls si riprende il posto di titolare con parate ai limiti dell'umano. Strepitoso nel finale contro il Piemonte, normale amministrazione contro la Basilicata e almeno quattro interventi da mostro contro il Veneto. Grinta e carattere da vendere. Prontissimo per un posto da titolare anche tra i grandi. Fuori dal campo immenso uomo spogliatoio. Con la sua risata all'elio, tra una zia di Santo Domingo e un "hop hop hop" ha conquistato tutti. THE WALL
VITO SCANNAPIECO: Voto 8. Centrale, laterale, tuttocampista nel senso calcettistico del termine. Esplosività e grinta al servizio della squadra. Cresce partita dopo partita, contro Piemonte e Basilicata è il trascinatore della squadra. Un solo gol, bellissimo, e tanti evitati dalla bravura dei portieri avversari. Suo il tiro libero sbagliato che poteva portare il match con il Veneto ai rigori, ma quando il pallone pesa ci vuole personalità per andare a calciare. Tanto freddo in campo, quanto emotivo fuori. Ed il sangue venne giù dal naso. Ritma ogni musica con la bravura di un percussionista provetto.  FIAMMEGGIANTE
LORENZO DE MAIO: Voto 7. Il più piccolo del gruppo, con i suoi 17 anni. Tifa dalla panchina contro Molise e Piemonte, aspetta il suo momento e contro la Basilicata cambia il volto della partita, con la rete del 3–2 e l'assist a Mernissi per il 4–2. Contro il Veneto entra nel momento più difficile del match e mette in difficoltà gli avversari con il suo dribbling mortifero, colpendo il palo del possibile 3–3. Cuffie in testa, ciuffo sempre in ordine. Ogni occasione è buona per far "casino". SFRONTATO
TOMMASO PRATELLI: Voto 8,5. "Cavallo" dall'atleticità e dalla forza fisica straripante per un ragazzo di 18 anni. Nella prima partita prende le misure, per poi diventare per tutti "el tractor". Gli avversari lo capiscono e girano a largo: del resto dalle parti di Pratelli la gomma si fonde e il parquet salta (e non solo quello). Contro il Piemonte si infortuna ad una caviglia, ma il giorno dopo è in campo come se nulla fosse. Fuori dal campo è una delle anime del gruppo. Con le sue battute ha saputo stemperare la tensione, con le sue rovesciate ha fatto sognare i compagni di camera. TRATTORE
ETTORE CASSIOLI: Voto 9. Due gol al Molise, due al Piemonte, due alla Basilicata e uno al Veneto. Sette perle fondamentali per il cammino della Toscana. Quando parte palla al piede non ce n'è per nessuno. Spalle alle porta è devastante, tant'è che il Veneto per prendergli le misure gli ha dovuto mettere addosso due giocatori. Fase difensiva ancora allegra, ma un grande futuro davanti. Fuori dal campo è l'idolo incontrastato del massaggiatore Cetoloni, che si prende cura dei suoi non–muscoli. Splendido in versione capo ultrà a sostegno delle ragazze nel match contro il Piemonte. BOUNTY KILLER
SAMUELE MONTORZI: Voto 8,5. Se Pratelli è "cavallo", lui è "sella" (cit. l'allenatore nel pallone). L'altra metà del duo quantità targato Montecalvoli. Centrale difensivo attento, laterale ringhioso e bomber all'occorrenza. Straripante contro il Piemonte, con tre gol, squalificato con la Basilicata, in rete anche contro il Veneto, quando scende in campo anche da febbricitante. Anche fuori dal campo, tra una dormita e l'altra, fa il bomber. Opportunista sempre, sia sotto porta che sotto...... MINA VAGANTE
ALESSIO PONTI: Voto 6. Di fiducia. Il talento del San Giusto si infortuna alla schiena nel riscaldamento della prima partita. Contro il Piemonte lascia dopo un primo tempo anonimo. Meglio contro la Basilicata. Pochi minuti contro il Veneto. Era uno dei giocatori più attesi, non riesce a dare il suo contributo. Capisce che può essere importante anche non giocando e sostiene i compagni dalla panchina come il primo dei tifosi. Fuori dal campo è sempre l'ultimo ad arrivare e il grido di mister Aliboni "Pontiiiiiiiiiiii", diventerà un must di questo torneo. RINTRONATO
FEDERICO MAURO: Voto 7. Contro il Molise non scende in campo, per poi diventare pedina fondamentale per lo scacchiere tattico di Aliboni contro Piemonte e Basilicata, a cui segna un gol a testa, pressando tutto quello che gli capita davanti. Contro il Veneto di fa male sul più bello. Rientra a casa zoppicante, ma con la consapevolezza di essere cresciuto come giocatore. Fuori dal campo è il più silenzioso del gruppo, ma tanto basta per farlo amare da tutti. JOLLY
MARCO DI PACE: Voto 7. Contro Piemonte (due gol) e Basilicata (assist e prestazione difensiva da 10) le prestazioni migliori. Contro il Veneto soffre il caldo e gli sforzi dei primi tre giorni, ma trova il tempo di regalare un altro assist, per il gol di Montorzi. Il capocannoniere del campionato Juniores lascia la scena a Cassioli, ma si adatta anche da laterale pur di offrire il suo contributo. Pivot dall'enorme potenziale, ancora inespresso. Fuori dal campo ha un sorriso per tutti. ALTRUISTA
ALAE MERNISSI: Voto 7,5. In ombra contro il Molise, reagisce male al mancato impiego contro il Piemonte. Rimette testa e polmoni nel Torneo contro la Basilicata, quando è il migliore in campo con un gol e una fase difensiva strepitosa. Mette la museruola a chiunque del Veneto passi dalle sue parti, prima di uscire per un infortunio alla caviglia. Fuori dal campo pressa tutti i tabacchini della Lombardia, nemmen fossero i suoi avversari. MARATONETA
FABRIZIO CUBILLOS: Voto 7. Non poteva essere al meglio, vista la lunga inattività durante la stagione. Lo capisce e si mette al servizio della squadra, facendo tesoro dell'esperienza dell'anno precedente. Un gol, contro la Basilicata, e tantissimi palloni recuperati contro il Veneto. Fuori dal campo si diverte a scattare foto a tutto quello che si muove. CAPITANO
UMBERTO GELLI: Voto 6,5. Il più sfortunato del gruppo. Chiamato a difendere la porta della Toscana contro il Piemonte si fa male nel secondo tempo per uno sciagurato intervento di un attaccante avversario. Qui si conclude il suo Torneo delle Regioni. Da fuori sostiene i compagni in ogni momento, virtualmente in campo in ogni situazione. IELLATO

LE GIOCATRICI

LISA LOVARI: Voto 7. A 19 anni si trova catapultata titolare al Torneo delle Regioni e risponde da giocatrice navigata. Contro il Piemonte para due tiri liberi, con la Basilicata chiude la porta quando serve. L'errore sul 3–0 della Puglia non cancella un'avventura più che positiva. Portiere in campo....bomber fuori. Lascia il segno appena può e non manca mai di "mandare saluti" al dottor Torri. GATTO
SARA DURANTE: Voto 7. Corsa e determinazione al servizio della squadra. Primo tempo contro il Piemonte, in cui sfiora anche il gol, impeccabile. Contributo importante anche contro la Basilicata. Una delle ultime ad arrendersi nello sfortunato quarto di finale contro la Puglia. Fuori dal campo è la.... bargirl del gruppo. Dove c'è lei le bevute son di squadra! MOTORINO
FRANCESCA MIGLIORINI: Voto 8. La baby del gruppo. Classe '98, gioca con ragazze anche nove anni più grandi di lei con la personalità della veterana. Disinvolta ai limite della sfacciataggine, offre la sua migliore prestazione contro la Basilicata. Fuori dal campo non si sente la sua voce fino a qualificazione avvenuta. Protagonista nei festeggiamenti post–qualificazione, la si sente, eccome, nei giorni successivi. RIVELAZIONE
BIANCA BIAGIOTTI: Voto 9. In assoluto la ragazza capace di spaccare in due le partite con le sue accelerazioni che non lasciano scampo alle avversarie. Un gol al Piemonte, due da cineteca alla Basilicata in cui risulta assolutamente devastante. Infortunata, non riesce a dare il suo contributo nei quarti. Con una Biagiotti al top, forse, si poteva scrivere un'altra storia. Fuori dal campo si rivela ballerina provetta, è lei una delle animatrici del gruppo. GARETH BALE
LIA DOCAMPO: Voto 6. La spagnola del Cus Pisa trova poco spazio nelle prime due partite del Torneo e non viene impiegata nella terza. Pur giocando pochi minuti, offre il suo contributo con grande attenzione e pochissimi errori. Fuori dal campo è l'unica che ha mantenuto le promesse, portando i libri per studiare non per fargli prendere aria. DILIGENTE
GIULIA ZUCCAGNOLI: Voto 6,5. Passa dal minutaggio del campionato con il Pistoia ad essere pedina utile per dare fiato a Barfucci in Rappresentativa. Grande impegno, buone prove contro Piemonte e Basilicata. In difficoltà contro la Puglia, dove soffre più di altre le dimensioni del campo di Castenedolo. Fuori dal campo è la donna per cui la birra è acqua frizzante saporita. PREZIOSA
SUSANNA DE MARIA: Voto 7. Il capitano entra e suona sempre la carica. Contro il Piemonte si guadagna un calcio di rigore con esperienza (e urlo) annesso. Brava con la Basilicata, contro la Puglia è sfortunatissima, procurandosi una forte distorsione alla caviglia. Da vero leader lascia un pezzo di sé sul campo per aiutare la squadra. Fuori dal campo si dà da fare tra una sfida con le pistole ad acqua e un ballo sui tavoli. CAPITANO CORAGGIOSO
SARA "SGANA" BARFUCCI: Voto 8. Maniche arricciate alla Mark Lenders. Pivot d'altri tempi. A fine Torneo ha più lividi che tatuaggi (e non sono pochi). Contro il Piemonte fa a sportellate con i difensori avversari, realizza un gol su rigore e trascina la squadra. Patisce lo sforzo contro la Basilicata, dove però realizza il gol qualificazione. Esausta e isolata non riesce ad incidere contro la Puglia. Fuori dal campo è una trascinatrice, tra cori e imitazioni. GUERRIERA
SABRINA TANZINI: Voto 8. Il bomber di coppa e campionato, numero nove sulle spalle, si trasforma da cannoniera implacabile in centrale difensivo di grande spessore. Insuperabile contro il Piemonte, suo l'assist magico per il gol di Barfucci contro la Basilicata. E sua è anche la rete della speranza contro la Puglia. Giocatrice di classe assoluta. Fuori dal campo è tra le più silenziose del gruppo. Per lei parlano le giocate. ILLUMINATA
LAURA PINTALDI: Voto 6,5. Contro il Piemonte gioca pochi minuti e perde la palla che chiude la partita. Non utilizzata con la Basilicata, si riscatta nei quarti di finale con la Puglia. E' tra le più fresche e si vede. In assoluto l'ultima a gettare la spugna. Fuori dal campo è la ballerina rivelazione in coppia con la compagna di squadra Biagiotti. Basta un suo sguardo per sciogliere i cuori dei ragazzi della maschile. VAMP
GIULIANA SCENNA: Voto 7,5. Centrale difensivo da quintetto iniziale in tutte le partite. Quasi insuperabile dagli attaccanti avversari, si spinge in avanti con la Basilicata e contribuisce alla qualificazione con un gol da grande opportunista. Fuori dal campo fa gruppo con tutte e non perde occasione di sfidare (e battere) capitan De Maria in un epico scontro....a acqua. LEADER
EMILY MUSUMECI: Voto 8. Si può dare un voto così alto ad una ragazza che ha giocato soltanto gli ultimi cinque minuti della gara contro la Puglia? Sì, perché ha saputo entrare nei cuori di tutte le Rappresentative con la sua esuberanza e la voglia di fare gruppo in ogni momento. Nei post festeggiamenti scappa di camera alle 3 di notte alla ricerca di un (presunto) video di Tommasino, costringendo la compagna di camera ad inseguirla. Unica. MASH

LO STAFF TECNICO

GIACOMO ALIBONI: Voto 9. Si accommiata dalla Rappresentativa riportando la Toscana dove mancava da 14 anni. Non si abbatte dopo la sconfitta contro il Molise, fa capire al gruppo l'importanza di tutti e 12 i convocati e sfiora l'impresa contro il Veneto dei quasi professionisti. Nello sport, a volte, non conta solo vincere, ma anche convincere. Rimpianti? Tanti, perché la sua squadra poteva arrivare fino in fondo. Memorabile la sua "passeggiata" dopo la sfida contro la Basilicata, in attesa dell'ufficializzazione della qualificazione ai quarti. Per 45 minuti si isola e non rivolge parola a nessuno. COMANDANTE
MIRCO BURASCHI – CLAUDIA TARCHIANI: Voto 9. In un mese e mezzo costruiscono più di una squadra: un gruppo talmente coeso da riuscire in un'impresa storica. La loro Rappresentativa si arrende soltanto all'esperienza della Puglia, poi campione d'Italia. Lavorano in perfetta sinergia, come una coppia consumata. Il mister istilla grinta a tutte le ragazze, la miss si concentra sui dettagli. Il primo ha bisogno della camera iperbarica per riprendersi dalle fatiche post gara, alla seconda (gopro sempre in mano) basta una bevuta. GEMELLI SIAMESI
NICOLA GIANNATTASIO: Voto 8. Arriva il lunedì, dopo il ko contro il Molise e come un amuleto portafortuna aiuta la squadra alla rinascita. In simbiosi con mister Aliboni permette alla squadra di rendere al meglio tatticamente. Memorabile la seduta video pre–Veneto. Fuori dal campo è l'addetto al "recupero" dei ragazzi, sia mentalmente che fisicamente....raccatandoli in giro per l'albergo nei festeggiamenti post qualificazione. MOTIVATORE

LO STAFF 
LUCA MARINARI: Voto 10 e lode. Si è diviso tra le due Rappresentative macinando più chilometri di un giro di Lombardia. Sempre a disposizione dei ragazzi e delle ragazze, tra note, comunicati, organizzazione dei bus, servizio lavanderia e video analisi. Praticamente perfetto. Idolo del gruppo, nonostante sia l'uomo senza sorrisi. Dopo revisione e tagliando è pronto per il Torneo delle Regioni 2016. UBIQUO
ANTONIO GAGGIOLI: Voto 10. Altro che Caressa e Piccinini. Le sue telecronache entrano di diritto nella storia del calcio a 5 toscano. Dal "è rigore lallalà lallalà" in Toscana–Piemonte femminile al "Cassio....ooooooo.....oooo...li" nella sfida al maschile. Come Marinari si sobbarca chilometri su chilometri, chiudendo quasi a petto nudo nel caldo del palasport di Rogeno. CANTANTE
LEONARDO CETOLONI: Voto 10. Rimette in piedi fisici da "lanciatori di coriandoli" (Cassioli), "trattori" (Pratelli), "pesi piuma" (Mernissi) e tenta il miracolo con Gelli. Una pozione magica spedisce in campo Montorzi dopo due giorni di febbre. Sempre disponibile, a tutte le ore. Più di un massaggiatore. UOMO SQUADRA
LINA ABATE: Voto 10. Si prende cura delle gambe delle ragazze come se fossero pietre preziose. L'unica del gruppo femminile ad aver già disputato il Torneo, con la sua esperienza cerca di aiutare tutte le componenti del gruppo in ogni momento: in campo e fuori. Talmente presente, da curare anche la borsa di Aga con un taping perfetto. ENCOMIABILE
DOTTOR TORRI: Voto 10+. In sei giorni ha fatto più saluti il dottore che un attore sulla Croisette di Cannes. Memorabili i suoi scatti quando ragazzi e ragazze si sono infortunate in campo. Anche per lui decine di chilometri a seguito delle due squadre in giro per la Lombardia....ma il "dottore paurà non avrà". MITO