FEMMINILE

Per la C.F. Pelletterie il sogno della Serie A si è concretizzato lontano da Scandicci. A Milano, nonostante la sconfitta per 6–3 con il Kennedy, le fiorentine hanno potuto stappare le bottiglie di spumante e festeggiare il salto nel massimo campionato nazionale, un po´ l´obiettivo posto dalla dirigenza all´inizio della stagione.
"Abbiamo avuto la fortuna di avere un presidente, Beniero Fanfani, che ha rilanciato questo progetto sportivo anche con un impegno economico non indifferente – spiega il direttore sportivo Filippo Bonami. – Un progetto a tutto tondo per disputare un campionato serio, e questo ha dato una bella spinta alle ragazze e un senso a quanto hanno fatto quest´anno". Dopo il 5–0 dell´andata, le Pelletterie hanno affrontato la gara di ritorno consapevoli di essere ad un passo dal traguardo. Calderai, autrice di una tripletta, ha impedito alle milanesi di prendere il sopravvento e solo nella parte finale del match, quando il gap appariva incolmabile, la squadra fiorentina ha tirato i remi in barca. Ed ora bisogna pensare al futuro e a questa Serie A che rappresenta un premio per l´impegno profuso dallo stesso Bonami.
"In questi anni mi sono dovuto accollare tutte le problematiche organizzative, mi sono dato da fare con il delegato dell´Emilia Romagna per impostare e far partire il girone interregionale: per questo, l´occasione di accedere al nazionale significherà passare i compiti sotto il controllo della Divisione e concentrarsi sulle problematiche della squadra. Certo, ci vorranno risorse e ragazze in più perché la Serie A non è uno scherzo, speriamo che la Maione, il gioiello che abbiamo preso quest´anno dall´Elba, possa continuare ad essere delle nostre. E´ tutto bello, ma la nuova categoria comporterà anche un´attenzione organizzativa che non è da poco".
C´è da dire che la Serie A potrebbe aprire nuove prospettive all´interesse nei vostri confronti.
"La piazza, per dire la verità, risponde occasionalmente, se c´è qualche incontro importante, come il derby con l´Isolotto, allora c´è un tifo abbondante. Speriamo soprattutto che la Serie A possa incrementare la collaborazione con il Comune, c´è la voglia di stringere un miglior rapporto con l´assessorato. Certo è che adesso siamo un po´ la punta di diamante dello sport di Scandicci e spero che questo venga riconosciuto".