Tutti i voti a giocatori, giocatrici e allo staff tecnico e dirigenziale


28/03/2016 - IL PAGELLONE DEL TORNEO DELLE REGIONI:

 

RAPPRESENTATIVA JUNIORES
FRANCESCO CALDINI: Voto 9 La grande rivelazione del Torneo. Con le sue parate che sfidano le leggi della fisica tiene a galla la squadra nei momenti di difficoltà contro Trentino e Campania. Nel match decisivo con il Piemonte piazza un altro paio di interventi decisivi, prima di arrendersi sulla sfortunata deviazione di Jeridi. In campo si traveste da Superman, fuori torna Clark Kent, silenzioso e timido. SUPEREROE
VITO SCANNAPIECO: Voto 7,5 Uno dei tre reduci dei quarti di finale del 2015. Un fedelissimo di mister Banchini, che fa di lui la mente della squadra e l'allenatore in campo. Lo vedi dappertutto con la normalità dei grandi giocatori: centrale, laterale, addirittura pivot contro il Piemonte. Universale per vocazione, in campo non conosce limiti, fuori mostra la maturità di un ragazzo che sta diventando uomo. Segna (con deviazione) contro il Trentino, bissa con il Piemonte. CAPITANO
ALESSIO CIURLI: Voto 7 Banchini lo lancia nel quintetto iniziale e la piccola furia di Rosignano si prende la scena. Suo il primo gol del Torneo, di spalla, contro il Trentino da rapinatore dell'area di rigore. Pivot inventato per l'occasione, lotta su ogni pallone senza mollare mai di un centimetro. Le prende e le dà, sfoderando una grinta inversamente proporzionale al fisico minuto. Fuori dal campo strega il pubblico femminile con il suo visino angelico, il sorriso alla James Dean e i lunghi silenzi.  GUERRIERO
GABRIELE CANU: Voto 6,5 L'ignoranza fatta giocatore. Sardo–livornese dal fisico compatto e dal polpaccio straripante, sale in cattedra contro la Campania, realizzando un gol da sogno, ma sbagliando anche il tiro libero della possibile vittoria. Difende, sempre, con caparbietà e grinta. Contro il Piemonte sgomita e picchia. Fuori dal campo è "uomo ovunque", pronto a fare canaio in ogni momento. BULLDOG
YAKUB JERIDI: Voto 7 Squalificato nel match di esordio, soffre dalla tribuna trasformandosi in capo ultras. Contro la Campania, codino al vento, si alterna come pivot da battaglia, facendo a botte con i centrali avversari e sfoderando una prestazione di ottimo livello. Con il Piemonte si ripete per continuità, ma fallisce una ghiotta occasione da gol ed è il protagonista dello sfortunato autogol che vale l'eliminazione. "Passa il treno per la storia e lui lo perde", ma non si perde d'animo e fuori dal campo è uno dei trascinatori della squadra nei dopo gara. CAPOSTAZIONE
SAMUELE MONTORZI: Voto 8 Il più esperto del gruppo, al suo terzo Torneo delle Regioni. Nel match di esordio contro il Trentino convince soltanto a tratti, ma poi è lui che permette il recupero per il 3–2 della vittoria. Contro Campania e Piemonte si sposta centrale difensivo ed è in assoluto il migliore. Straripante dal punto di vista fisico, devastante con i suoi coast to coast che spaccano a metà la partita. Contro il Piemonte realizza un gol, lancia l'azione del 3–2 ed è insuperabile in tutte le zone del campo, rubando un'infinità di palloni dai piedi degli avversari. Leader dentro e fuori, dove si fa notare come vero e proprio uomo copertina. SCIPPATORE
LORENZO DE MAIO: Voto 6,5 Non riesce a diventare quel leader che la sua immensa qualità gli consentirebbe di essere. Si accende a tratti, ma quando lo fa sono bagliori accecanti. Giocate di altissima scuola, seguite da errori elementari. Discontinuo al limite dell'irritazione, segna comunque il gol della vittoria contro il Trentino ed il 3–2 della momentanea qualificazione contro il Piemonte. Ci domandiamo cosa potrà diventare quando il suo talento cristallino prenderà il sopravvento. Fuori dal campo piazza il colpo che non ti aspetti nel viaggio di ritorno. INTERMITTENTE
ALESSIO POLVANI: Voto 6,5 Si presenta al Torneo con la nomea di avere la stessa tenuta fisica di un riccio in autostrada. Smentisce tutti riuscendo a giocare tre partite di fila senza alcun cedimento. Straordinario per la sua capacità difensiva, un suo salvataggio contro il Trentino con una mossa da break dance è di difficile narrazione. Fuori dal campo è l'interprete del gruppo, con un inglese fluente livello madre lingua. LORD SWAROSKI
LUCA FORNACIARI: Voto 6+ Pivot spalle alla porta d'altri tempi. Contro il Piemonte gioca con una caviglia gonfia. Scarsa mobilità, vero, ma la capacità di non mollare mai il pallone agli avversari, che pure provano in ogni modo a metterlo in difficoltà. Allo stesso modo non cede di un millimetro a tavola, dove è un cecchino infallibile. Uomo spogliatoio ai massimi livelli. Croce e delizia delle creperie di Courmayeur. SID
ZAKARIA IZOUHAR: Voto 6 Giocatore spiccatamente offensivo, dotato di doppio passo ubriacante, in una squadra votata alla difesa non ha un grande minutaggio. Banchini lo utilizza per cambiare ritmo alla partita nei minuti finali. Contro il Trentino la mossa riesce e serve a De Maio l'assist del gol vittoria. Con la Campania è invece protagonista in negativo, regalando il fallo che porta al tiro libero del pareggio. Fuori dal campo è uno dei più silenziosi, ma Zak ha saputo farsi voler bene da tutti per la sua grande disponibilità DRIBBLOMANE
GABRIELE MARIOTTI: SV Uno dei due giocatori non impiegati nel corso del torneo. Nonostante non abbia messo piede in campo non perde occasione per sostenere i compagni dalla panchina. Fuori dal campo è uno dei più casinisti....ne risente la sua guancia sinistra. PR
FABIO MONCHETTI: SV Gli viene preferito Caldini, anche se la differenza tra i due portieri è minima. Come Mariotti, diventa il primo tifoso dalla panchina, pronto ad incitare il compagno di ruolo dopo ogni parata. Fuori dal campo si dimostra giocatore professionista di briscola e scopone. RISERVA DI LUSSO

RAPPRESENTATIVA FEMMINILE
LETIZIA GIOVANNINI: Voto 7,5 Contro il Trentino è quasi spettatore non pagante, subendo due reti su altrettante ingenuità difensive. Con la Puglia sfodera interventi da categoria superiore, contribuendo in maniera determinante allo scontro alla pari con le campionesse in carica, prima di arrendersi ad un eurogol di tacco. E un gran gol è anche quello a cui deve inchinarsi contro l'Emilia. Compone con Pasos la coppia su cui si regge la solidità della squadra. Fascia al braccio, tiene unita la truppa anche fuori dal campo. CAPITANO
GIORGIA BADALASSI: Voto 6,5 Sua la giocata più bella di tutto il Torneo: controllo a seguire di coscia e tiro al volo che si stampa sul palo a portiere battuto. Sullo 0–0 contro la Puglia poteva essere la svolta per il torneo della Toscana. Per il resto, si fa notare più per l'applicazione in fase difensiva che per le scorribande offensive. Fuori dal campo fa tendenza e sfodera il look simbolo della spedizione. ESPLOSIVA
LAURA BRASCHI: Voto 6,5 Nessun gol per il furetto del Firenze, che contro la Puglia ha avuto due occasioni per lasciare il segno. Con la sua rapidità è un costante pericolo per le difese avversarie, dentro cui si intrufola con scaltrezza. Fuori dal campo lascia "mollichine" in giro per tutta Courmayeur POLLICINO
SARA "SGANA" BARFUCCI: Voto 6+ Le maniche arricciate sono le stesse dell'anno scorso, la grinta non manca, ma stavolta il pivot guerriero non riesce a lasciare il segno. Ci prova in svariate occasioni, ma il gol non arriva. Suo l'errore al cambio che costa il primo gol contro il Trentino. Si riscatta con due prove orgogliose contro Puglia e Emilia, sempre al servizio della squadra. Anche quest'anno torna a casa con la sua bella dose di lividi. Fuori dal campo è la vocalist della squadra. GENEROSA
GRAZIA MILONE: Voto 6,5 Meno incisiva di quanto avesse mostrato nell'ultimo mese e mezzo in campionato, si rivela comunque un'arma tattica preziosa per il duo Buraschi–Tarchiani, che la utilizzano per dare equilibrio alle due fasi di gioco grazie alla sua grande capacità di unire qualità e quantità. Sfortunata protagonista in occasione del gol del pareggio del Trentino. Fuori dal campo si guadagna il titolo di Miss Rappresentativa. PODISTA
PAULA PASOS SANCHEZ: Voto 8 Con umiltà e carisma si carica sulle spalle la squadra, offrendo un rendimento costante in tutte e tre le partite. In gol sia contro il Trentino che contro l'Emilia, la giocatrice spagnola si trasforma in un muro quasi insuperabile contro la Puglia. Il contaminuti schizza ai limiti, difficile fare a meno della sua classe. Fuori dal campo è punto di riferimento per tutta la squadra, men che per se stessa. E i suoi occhiali ne sanno qualcosa. LEADER
BIANCA BIAGIOTTI: Voto 7 L'anno scorso la sua corsa fu frenata da un infortunio dopo la seconda partita, stavolta le avversarie l'azzoppano già alla prima gara, dove va in gol ma sbaglia il tiro libero qualificazione a 5 centesimi dalla sirena finale. Nelle successive due partite capisce di non poter essere incisiva in avanti come vorrebbe e si mette al servizio della squadra. Insuperabile in fase difensiva, dove le sue scivolate diventano un simbolo. Fuori dal campo è ancora una delle animatrici del gruppo. GARETH BALE, sempre
SABRINA TANZINI: Voto 6/7 Per la duttilità tattica bisognerebbe clonare Sabrina Tanzini, pedina fondamentale per cambiare in corsa il volto alla squadra. Centrale difensivo o pivot è assolutamente indifferente. Lo dimostrano le chiusure difensive contro il Trentino e l'assist da attaccante boa contro l'Emilia Romagna. Trova meno spazio rispetto all'anno scorso, ma i suoi sono sempre minuti di qualità. Fuori dal campo parla poco, ma quando lo fa tutti la stanno a sentire. JOLLY
ELISA GUARINO: Voto 6/7 Capocannoniere in campionato, in Valle d'Aosta ci mette tre partite per sbloccarsi. Le giocate sono di altissimo livello, ma tra errori millimetrici e parate dei portieri avversari deve aspettare il match contro l'Emilia Romagna per sbloccarsi. Segna un solo gol, ma si sacrifica per la squadra come mai in carriera e la lucidità sotto porta ne risente. Abilissima nel cercare falli per far respirare la squadra e gravare sulle avversarie. Fuori dal campo è un fiume in piena. TANIA CAGNOTTO 
VIRGINIA BECHINI: Voto 7 La più piccola del gruppo, anche se a guardarla non si direbbe. Pochi minuti, buonissimi, contro il Trentino. Nella battaglia contro la Puglia viene lasciata a riposo, per poi dare il meglio di sé contro l'Emilia Romagna. Una certezza per il futuro del futsal toscano in rosa. Fuori dal campo dà spettacolo quando ha le carte giuste in mano.TALENTO
FRANCESCA MIGLIORINI: Voto 6+ Classe '98, come Bechini, rivelazione del Torneo 2015, in questa edizione fa vedere soltanto a sprazzi di cosa è capace. Contro il Trentino sfiora il gol e mostra tutta la grinta a cui ci aveva abituati. Pochi minuti contro la Puglia, ordinata con l'Emilia. Cresciuta in maniera esponenziale in campionato, era attesa alla consacrazione. Il tempo è comunque dalla sua parte. Fuori dal campo è il collante principale tra le Rappresentative Juniores e femminile. PITBULL
VIOLA PANCIATICI: SV L'unica della spedizione a non scendere in campo. Conscia del proprio ruolo di secondo portiere, si mette al servizio della squadra in ogni momento, mostrando carisma ed attaccamento alla maglia. Fuori dal campo dà il meglio di sé nel viaggio di ritorno. MOTIVATRICE

RAPPRESENTATIVA ALLIEVI
VITTORIO LUPI: 5,5 Doveva essere il titolare, in realtà gioca soltanto il primo tempo contro il Veneto. Prende cinque gol e pur senza particolari colpe non può arrivare alla sufficienza. TRAVOLTO
LORENZO LUCCHI: 6+ Avrebbe un fisico per vivere di prepotenza in questa categoria. Quattrini lo inserisce come pivot di scorta e lui fa a sportellate con tutti, al servizio della squadra. Non riesce mai a mettere in azione il suo sinistro al fulmicotone. Lo si sente parlare soltanto al momento della chiama. SILENZIOSO
SAM POTORTI': 7,5 Ha tutto per riuscire ad imporsi ad alto livello e in questa sua seconda partecipazione al torneo lo dimostra. Tecnica, fisico e intelligenza tattica fanno parte del bagaglio del centrale del Cus. E' lui il giocatore che fa girare la squadra nelle prime due partite, segnando anche una rete da opportunista contro la Puglia. Come i compagni viene travolto dal ciclone Veneto. PLAYMAKER
PIETRO MACCHI: 7 Uomo ovunque al servizio della squadra. Si adatta a giocare in ogni zona del campo senza cali di rendimento, pericoloso più volte e mostrando una capacità di adattamento importante per la sua età. Gli manca il gol, che avrebbe meritato sia contro la Puglia che contro l'Emilia Romagna UNIVERSALE
PIETRO BIANCHI: 6 Uno dei tre reduci della passata edizione. Gioca pochi minuti in un Torneo a cui arriva con un problema alla caviglia che non può permettergli di essere al top. Grinta e qualità non mancano, ma in competizioni come questa la componente fisica risulta fondamentale. Ma il ragazzo ha le doti per imporsi in futuro. PESO PIUMA
GABRIELE GARCEA: 7 Quattrini lo inventa pivot, facendo leva sulla sua grande forza fisica. Il giocatore del Cus lo ripaga con un gol alla Puglia e tanta generosità. Vicinissimo alla rete anche contro l'Emila Romagna, nemmeno lui può opporsi al Veneto. CARROARMATO
LORENZO LUCCHESI: 7+ E' l'uomo copertina della spedizione toscana, con i suoi 4 gol nel girone eliminatorio. Ne fa tre alla Puglia e uno all'Emilia, sfruttando il suo sinistro chirurgico. Deve migliorare tanto dal punto di vista tattico, ma per essere un bomber non manca il suo contributo in fase difensiva BOCCA DI FUOCO
GIACOMO CAVIGLIA: 6,5 Centrale con meno geometrie di Potortì, a cui lascia il posto quando c'è da impostare, ma che randella come un difensore vecchio stampo. Difficile passare dalle sue parti. Fisicamente non ce n'è per nessuno, deve migliorare nella velocità di gioco e di pensiero. A questi livelli è fondamentale. CAPITANO
ALEX CIOFFI: SV Pochi minuti contro la Puglia e il ginocchio fa crack. Il torneo del bomber del Cus finisce qua, privando Quattrini di una pedina molto, molto importante. SFORTUNATO
LORENZO INNOCENTI: 7 Sua la prima rete della Toscana nel Torneo, su assist del gemello Lucchesi. Pivot che si sacrifica molto per la squadra, bravo nella gestione del pallone e nelle scelte di gioco. Paga una tenuta atletica da migliorare, che compensa con la generosità. BOA
FRANCESCO BIANCHI: 7 Elemento imprescindibile. Parla poco, ma fa parlare il campo. Sbaglia pochissimo, quasi nulla in fase difensiva. Ha le qualità per poter essere più incisivo in fase offensiva, ma è comunque una delle chiavi tattiche più importanti per la coppia Quattrini–Vitale. EQUILIBRATORE
MATTEO VANNUCCI: 7,5 Convocato all'ultimo tuffo, si prende il posto da titolare e contro la Puglia sfodera una prestazione perfetta, tenendo a galla la squadra nel difficile avvio di partita. Contro l'Emilia si conferma in grande forma, risultando incolpevole sui gol. Gioca il secondo tempo contro il Veneto, entra sul 5–0 e ne prende altri cinque. RIVELAZIONE

STAFF
SIMONE BANCHINI: 8 Alla sua prima esperienza alla guida di una Rappresentativa arriva a tre minuti dalla qualificazione ai quarti di finale. Avrebbe potuto chiudere da imbattuto, ma ha preferito rischiare di perdere per puntare al passaggio del turno. In poco tempo ha saputo costruire una squadra da un insieme di giocatori che appariva con poca qualità, oltre che costruito all'ultimo momento a causa delle defezioni di alcuni elementi chiave. La corsa si è fermata sul polpaccio di Jeridi. Peccato, perché viste le squadre arrivate ai quarti si poteva puntare anche ad una storica semifinale. CONDOTTIERO
CLAUDIA TARCHIANI–MIRCO BURASCHI 7 Con una squadra qualitativamente più forte di quella dell'anno scorso, e conquistando un punto in più, non arriva il medesimo passaggio del turno. E' la testimonianza di come nello sport nulla sia un'equazione esatta. La gestione delle partite è stata praticamente perfetta, con la squadra che ha pagato con l'eliminazione le tante, troppe occasioni da gol sbagliate. Si confermano ancora una volta due maghi nella formazione del gruppo e dello spirito di squadra. COPPIA DI FATTO
PIPPO QUATTRINI 9 Il primo, storico, passaggio del turno della Rappresentativa Allievi porta la firma della leggenda del futsal italiano. Puglia annichilita, l'Emilia zeppa di giocatori del Kaos affrontata alla pari. La "Waterloo" contro il Veneto, poi vincitore del torneo, è stata ampiamente smorzata dalle goleade inflitte dai campioni a tutte le squadre affrontate. Ha allestito una squadra quadrata, ben messa in campo, che ha mostrato la determinazione del suo allenatore. NAPOLEONE
DIEGO ROGNINI 7 Balza sul bus per la Valle d'Aosta per la defezione di Pietro Marinaro, vice di Banchini e determinante nell'avvicinamento al torneo. E' l'uomo della video analisi notturna e delle battute per tenere alto il morale della truppa. CABARETTISTA
NICOLA GIANNATTASIO 7,5 Mezzo voto in più di Rognini per essersi diviso tra tutte e tre le Rappresentative, macinando chilometri sulle strade valdostane. Preparatore dei portieri e collaboratore tecnico. Fuori dal campo fa da balia ai ragazzi nei post partita. MOTIVATORE
TOMMASO VITALE 7,5 Quattrini lo vuole fortemente al suo fianco e si dimostra più di un vice, tant'è che gli viene lasciata la completa gestione del match contro l'Emilia. Consigli per tutti e una costante motivazione nei confronti dei ragazzi. PUNTO DI RIFERIMENTO
LUCA MARINARI 10 e lode Gestisce tre rappresentative con la stessa semplicità con cui si ordina un caffè al bar. Impeccabile come sempre, si divide in panchina tra Allievi e Juniores, gestendo camere, orari, riunioni tecniche, trasferimenti e chi più ne ha più ne metta. DA CLONARE
SILVIA BORSELLI 8 New entry dello staff, si occupa di tutto quello che hanno bisogno le ragazze della femminile. Toglie un po' di lavoro dalle spalle di Luca Marinari, dimostrandosi fondamentale per la buona riuscita della spedizione. IMPECCABILE
ANTONIO GAGGIOLI 8 Il voto è sulla fiducia, in attesa di poter ascoltare le sue performance nelle telecronache dei match. Cameraman, telecronista, addetto stampa....e addetto al dottore, con cui condivide la camera. Una certezza dei Tornei delle Regioni, di cui è un veterano. PREZIOSO
LEONARDO CETOLONI 8 Un mix tra un massaggiatore, un fisioterapista ed il druido Panoramix. Alambicca tra pozioni e pomate, riuscendo a gestire le fatiche di Allievi e Juniores per 6 partite. Rimette in piedi Fornaciari come se fosse Lazzaro. STREGONE
LINA ABATE 8 Dall'alto della sua esperienza allestisce in camera un'infermeria da campo, che a tutte le ore è un via vai di ragazze, che si affidano a lei per rimettere a posto le gambe affaticate. Riempie Pasos di taping blu, permette a Biagiotti di essere in campo nonostante la botta della prima partita. INSOSTITUIBILE
GIOVANNI TORRI 10 Più che un dottore è una colonna. Non ci sarebbe Torneo delle Regioni senza di lui. Dispensa saluti come ai bei tempi, armato di pipa e coltellino svizzero. Memorabile la scena in cui quest'ultimo cade dalla tasca davanti all'arbitro, che spaventato scappa verso la panchina avversaria. MITO