Nascono i Bulls San Giusto


06/05/2016 - Una nuova società che punta a diventare un punto di riferimento

E' stata una presentazione in grande stile quella dei nuovi Bulls San Giusto, come era giusto per la nascita di una nuova società che fonderà in sé due delle realtà più importanti del panorama regionale. Per capire la portata del nuovo progetto made in Prato è bastato osservare con attenzione la gremitissima sala dell'auditorium dell'istituto Keynes. Giocatori di tutte le età, tantissimi dirigenti, tecnici tra i più quotati in circolazione e soprattutto un entusiasmo contagiante. 
Sul palco a presentare la nuova creatura c'erano il presidente Ferdinando Fusco, il vicepresidente Massimo Milani e un terzetto di ospiti d'eccezione: il delegato regionale Antonio Scocca, il consigliere regionale della Figc Massimo Taiti e soprattutto il consigliere della Divisione calcio a 5 Andrea Farabini, a testimonianza dell'importanza di questo progetto. 
Progetto, una parola di cui si fa spesso abuso ma che calza a penello per quello che i Bulls San Giusto vogliono costruire. Lo si capisce subito dalle parole del nuovo presidente. E' un Ferdinando Fusco visibilmente emozionato quello che prende la parola e che tira dritto al punto: "Il nostro primo obbiettivo sono i bambini, la scuola calcio a 5. Vogliamo il futuro in casa nostra. Al di là di chi rimarrà o meno in prima squadra e della categoria che affronteremo, A2 o B, quello che ci interessa è la crescita del nostro settore giovanile. E' questo il motivo di questa fusione. Abbiamo una visione identica del calcio a 5 e da qui partiremo". Gli fa eco il vicepresidente Massimo Milani. "Quando abbiamo iniziato a discutere di questa fusione abbiamo subito capito quale sarebbe stata la nostra linea comune. Il nostro obbiettivo è quello di arrivare ad avere una squadra di giocatori fatti in casa, tutti italiani". Un progetto che partirà con prima squadra maschile e femminile, Under 21, Juniores, Allievi e scuola calcio a 5, con l'obbiettivo nei prossimi anni di allestire anche tutte le altre squadre del settore giovanile. Sul palco sale anche Pippo Quattrini che traccia la strada. "Sappiamo bene quello che vogliamo e sopratutto come vogliamo crescere. Lavoreremo sul nostro vivaio insegnando ai nostri ragazzi i valori sani dello sport, in cui si non ci sarà acredine nei confronti dell'avversario, troppo spesso visto come un nemico, ma soltanto rispetto"
Grande soddisfazione da parte dei vertici federali, che hanno sottolineato in coro come questa nuova realtà rappresenti un esempio da seguire e, come ha detto il consigliere nazionale Farabini, "fusioni con queste basi dovrebbero essere all'ordine del giorno. Meglio perdere una società ma trovarne una più forte ed organizzata". 

Nel corso della serata non sono stati svelati i quadri tecnici per la prossima stagione. In sala erano presenti anche volti nuovi e nelle prossime settimane la società ufficializzerà le cariche per le varie squadre.