Rudy Cucini replica alla Virtus dopo l´esonero


14/11/2016 - Durissimo sfogo dell´ex tecnico biancoblu contro il DS Angelino e la società

All'indomani dell'annuncio di esonerare il tecnico Rudy Cucini, riceviamo e pubblichiamo un durissimo sfogo dell'ex tecnico della Virtus Poggibonsi, che non risparmia critiche al Direttore Sportivo/giocatore, Giovanni Angelino, e alla società. 

Per dovere di cronaca...la scelta della Virtus non ha a che fare coi risultati ma con il rapporto personale con il DS Angelino fin dall'inizio molto complicato...e non solo con me. Ritengo che quando si incarichi di un ruolo così importante persone con poca competenza ed umiltà affidando loro pieni poteri la strada possa portare soltanto ad una sorta di caporalato e di conseguenza ad una rottura, alimentata dalla posizione dello stesso Angelino come giocatore. La mia scelta di tenerlo fuori due partite, quelle vinte tra l'altro, e la possibilità di metterlo fuori rosa per come si è rivolto all'allenatore durante una partita dimostrando poco rispetto non solo per il sottoscritto ma anche per i compagni..evidentemente hanno fatto il resto. Sportivamente ritengo di avere operato per il meglio della società in questi anni e accetto la decisione dedicando tempo ad altre cose importanti della vita e valutando se, come e da dove ripartire. Umanamente sono invece molto dispiaciuto per il comportamento della Società nella figura del presidente e vicepresidente ritengo, visto la loro poca presenza ad allenamenti e partite, abbiano preso la decisione su voci riportate e pensando esclusivamente alla semplificazione della gestione data da una persona che pensa a tutto, indipendentemente dal come lo fa. Non considerando assolutamente quindi cosa significa lavorare con un fine, con competenza, esperienza e riconoscenza. La comunicazione a me è arrivata tramite telefonata di un minuto e mezzo, sarebbe stato più opportuno probabilmente un incontro tutti insieme a tavolino per porre fine ad una collaborazione giunta al quarto anno senza peraltro fornire valide e oggettive ragioni. In questo nuovo stile societario non mi riconosco, per cui, delusione a parte, sono felice di non farne più parte. Ai ragazzi faccio un grandissimo in bocca al lupo, ho avuto la fortuna di allenare persone squisite e giocatori capaci..ringrazio ognuno di loro per l'impegno dimostrato nel volersi sempre migliorare come giocatori e come persone, sperando di aver trasmesso loro esperienze e conoscenze utili per il loro futuro.