SERIE A2: Il Prato risorge
Il gruppone in testa al si stacca, lasciando per strada il Ciampino. La squadra di Micheli passa in vantaggio con Djelveh, poi cade pesantemente in casa del Fratelli Bari Reggio Emilia, vittorioso 7–1 grazie a un'ottima prestazione di Dudù Costa (tripletta). In testa alla classifica c'è sempre l'Italservice Pesarofano, che vince in rimonta in casa del Grossetoper 3–2: sotto 0–2, la capolista accorcia le distanze con Burato, poi sale in cattedra Stringari che regala i tre punti ai marchigiani. Resta al passo l'Arzignano, dopo la battaglia vinta contro la B&A Sport Orte (tre espulsi e sei cartellini gialli nel 6–3 maturato al Pala Di Vittorio di Terni). Al terzo posto rimangono Prato e Milano: i lanieri tornano al successo dopo il ko della scorsa giornata, battendo 4–1 il Castello, i milanesi espugnano il PalaOlgiata con un netto 7–3 all'Olimpus Roma. Scala posizioni il Bubi Merano, che cala il poker al Cagliari (4–2). In zona playout, la Capitolina Marconi può finalmente festeggiare la prima vittoria stagionale. Contro l'Aosta, fanalino di coda del girone, decidono le reti nella ripresa di Cerchiari e Ciaralli. (divisionecalcioa5)
CLASSIFICA, RISULTATI E CLASSIFICA MARCATORI
PRATO – CASTELLO 4–1
PRATO: Perez, Pini, Karaja, Lascialfari, Josiko, Sotelo, Mecca, Mangione, Balestri, Morganti, Murilo, Buti. All. Tesi.
CASTELLO: Alessandrini, Drago, Miglioranza, Roubi, Escobar, Margelli, Cavina, El Manaoui, Straface, Calabretta, Salles, Rossi. All. Miramari.
ARBITRI: Aricò di Bra e Pasquino di Nichelino; cronometrista Cinelli di Prato.
RETI: pt 4’07” Cavina, 16’52” Mangione; st 8’24”, 11’15” e 19’25” Josiko.
NOTE: ammoniti Perez, Mangione, Morganti, Miglioranza; spettatori 500 circa.
PRATO. Grande vittoria del Prato Calcio a 5. Abbracciato dal proprio pubblico, sostenuto a gran voce da tribuna e curva, quest’ultima tornata dopo anni di assenza, il Prato ha risposto allo shock degli ultimi giorni con determinazione, compattezza, umiltà e voglia. Tanta voglia, quella di dimostrare ciò che Prato è veramente. In gruppo è rientrato a dar mano anche Morganti, che aveva lasciato la squadra a settembre. Una bella dimostrazione di attaccamento alla maglia, che si è unita a quella di tutta la compagine laniera. Il Castello è stato avversario coriaceo, capace di passare in vantaggio poco entro il 5’ su rete di capitan Cavina, complice una distrazione della difesa laniera. Il Prato non ha perso la testa, ha replicato colpo su colpo facendo la partita, ha fallito anche un tiro libero con Josiko che ha calciato di poco a lato dai dieci metri. Mezzo minuto dopo il pareggio, secondo il Castello viziato da un fallo all’origine dell’azione, tanto da far protestare vibratamente mister Miramari contro l’arbitraggio nelle interviste del dopo gara. Rapidissimo il contropiede laniero, con Balestri protagonista e Mangione al primo gol in carriera in categoria, autore dell’1–1 a secondo palo. Nella ripresa parte meglio il Castello, che ha il solo torto di sprecare come sempre moltissimo sotto porta, dove le occasioni migliori sono per Drago. Il Prato si vede soprattutto con il tiro incrociato di Balestri che sfiora il palo. E’ ancora un contropiede a rompere l’equilibrio. Rapida la ripartenza iniziata da Karaja, in gol va Josiko per il 2–1 realizzato sotto misura. Al 12’ il 3–1 dello spagnolo è da antologia. Josiko se ne va sulla destra e incrocia un bolide che vale il +2 per i biancazzurri. Subito dentro Salles, grande ex di turno, come portiere di movimento. Perez è chiamato ad alcuni interventi ma rischia anche il Castello: traversa di Karaja al 16’, palo interno di Murilo su tiro libero al 19’. La vittoria è definita a 35 secondi dal termine. Murilo smarca Josiko ed il fantasista spagnolo completa la tripletta personale siglando il 4–1 e facendo esplodere un EstraForum come non lo si vedeva da anni. (www.pratoc5.it)
ATLANTE GROSSETO–PESAROFANO 2–3
ATLANTE GROSSETO: Borriello, Ducci, De Oliveira, Bender, Barelli, Baluardi, Gianneschi, Leone, Sugimoto, Jodas, Alex, Izzo. All. Chiappini
ITALSERVICE PESAROFANO: Gennari, Vannini, Tonidandel, Burato, Egea, Cuomo, Hector, Stringari, Tres, Mercolini, Lamedica, Montefalcone. All. Cafù
ARBITRI: Alberto Volpato (Castelfranco Veneto), Andrea Sabatini (Bologna). Crono: Michele Bensi (Grosseto).
RETI: 0’20” p.t. Sugimoto, 13’24” Barelli, 14′ Burato, 1’55” s.t. Stringari, 4’23” Stringari.
NOTE: De Oliveira, Hector
FOLLONICA – L’Italservice PesaroFano è corsara, contro Grosseto arpiona tre punti d’oro, consolida la vetta e si conferma squadra da battere. Un match che si fa subito duro per la capolista, con i ragazzi di Chiappini che vanno in gol dopo appena 20” con Sugimoto. Poi al 13' arriva anche la rete di capitan Barelli. A riaprire il match ci pensa Burato, una sua trasformazione infatti apre le danze dei marchigiani che ritrovano smalto e convinzione. Un primo tempo in cui PesaroFano fatica a entrare nel sistema di gioco. La musica cambia dopo l’intervallo lungo. Merito anche di mister Cafù abile nello scuotere i suoi ragazzi. Nel secondo periodo di gioco infatti si rivela la vera Italservice rapida e aggressiva. Nella ripresa c’è pure la doppia zampata di Stringari, autore di due perle. Per i maremmani impresa sfiorata, ma nonostante la sconfitta anche la consapevolezza maggiore di potersela giocare alla pari veramente contro tutti.