Tutti i voti a giocatori, giocatrici e allo staff tecnico e dirigenziale


06/05/2017 - IL PAGELLONE DEL TORNEO DELLE REGIONI:

RAPPRESENTATIVA JUNIORES
ALESSIO TIANO: Voto 7 Prestazione di altissimo livello nella gara contro il Veneto, dove con le sue parate tiene a galla la squadra nei momenti di difficoltà. Non bene nel primo tempo contro la Campania, ma nella ripresa si riscatta con alcuni autentici miracoli. In panchina contro il Piemonte per turnover. Fuori dal campo è uno dei leader silenziosi del gruppo. ROCCIA
ALESSIO POLVANIVoto 7,5 Dimenticate il "Lord Swaroski" della passata edizione. Arriva al Torneo al top della condizione e con il dente avvelenato per i playoff persi con Le Crete. Sente il peso di essere uno dei due fuoriquota e contro Veneto e Piemonte piazza due prestazioni difensive da leggenda. Cade, ironia della sorte, in una brutta prova contro la Campania in un campo che dovrebbe ricordargli quello di Rapolano. Fuori dal campo è un diesel che parte piano e si accende alla distanza. BALUARDO
LORENZO LUCCHESI: Voto 6– Era uno dei giocatori più attesi della manifestazione dopo l'exploit dell'anno scorso. Gioca bene il primo tempo contro il Veneto, poi sparisce per una partita e mezzo. Contro il Piemonte capisce di non essere al top e si mette al servizio della squadra con abnegazione difensiva, ma da lui ci si attendevano i gol e invece è rimasto a secco. E' il '99 di maggior talento in Toscana, potrà riscattarsi il prossimo anno. Fuori dal campo è uno dei più vivaci e il suo "Bella raga" diventa il tormentone in Puglia. SPUNTATO
YAKUB JERIDI: Voto 7 Tormentato per tutta la stagione da problemi fisici si presenta al Torneo completamente recuperato. Strepitoso il tacco volante con cui serve l'assist a Zacchi per il gol contro il Veneto, che gli vale il soprannome di Jeridimovic. Pivot o laterale, si conferma un'arma tattica importantissima per lo scacchiere di Banchini. Fuori dal campo si rivela un inatteso interprete di bachata. RE SCORPIONE
MARCO DI PACE: Voto 8,5 E' stato uno degli eroi di Lombardia 2015, torna in Rappresentativa con i gradi di capitano e bomber designato. Le ultime due stagioni alla Vigor Fucecchio lo hanno fatto maturare e prendere coscienza del proprio potenziale. Contro il Veneto non segna ma viene eletto migliore in campo, segna quattro gol contro la Campania e la rete decisiva contro il Piemonte, già purgato due anni fa con una doppietta. Chiude il Torneo in lacrime tra i cori dei compagni. Fuori dal campo ha una parola per tutti. CAPITANO
FILIPPO FALLENI: Voto 7 Uno dei tre '99 del gruppo. Centrale da battaglia, pivot all'occorrenza, è elemento dalla fisicità straripante. Bene contro il Veneto, dove un suo assist per Zacchi per poco non si tramuta nel gol del pareggio. Nella guerriglia contro la Campania si esalta e offre il meglio di sé. Determinante anche nel fortino che regge agli assalti del Piemonte contro cui si presenta con questa frase: "non posso tornare a casa senza un giallo". Detto fatto. Fuori dal campo offre perle di saggezza livornese e grande classe come giocatore di biliardino. CONAN IL BARBARO 
GABRIELE MARIOTTI: Voto 6+ L'anno scorso, da più piccolo del gruppo, non mise piede in campo. Stavolta gioca in tutte e tre le partite. Reduce da un infortunio muscolare non riesce ad esprimersi al meglio, ma grinta e determinazione sono quelle giuste. Approccia bene la sfida contro la Campania e sfiora il gol contro il Piemonte. Fuori dal campo è il più casinista del gruppo. DJ
FILIPPO ZACCHI: Voto 8 Suo il primo, bellissimo, gol della spedizione toscana. Contro il Veneto avrebbe potuto siglare anche una storica doppietta. Sfiora la rete contro il Piemonte, dimostrando attitudine sia in fase offensiva che difensiva. Jolly preziosissimo, insieme a Camposeo e il giocatore che mescola meglio qualità e quantità. Fuori dal campo si contende con Jeridi la palma di miglior ballerino. METRONOMO
EDUARDO PIEROZZI VAZQUEZ: Voto 6 Il più sfortunato del Torneo. Contro il Veneto entra, piazza un paio dei suoi dribbling mortiferi ma dopo un paio di minuti subisce un brutto fallo e la caviglia, già non al top, fa crack. Salta la gara contro la Campania per tornare a disposizione per la sfida con il Piemonte, dove uno contro uno non si fa mai saltare. Fuori dal campo passa i primi tre giorni (viaggio compreso) in letargo, per poi scatenarsi nella festa di addio. GHIRO
GIOVANNI CAMPOSEO: Voto 7/8 Gli manca solo il gol in un torneo che lo consacra come uno dei migliori prospetti del panorama toscano. Di lui stupisce soprattutto la grande capacità di adattarsi a ritmi mai lontanamente visti nel suo primo campionato di calcio a 5, in Serie D. Come Zacchi abbina qualità e quantità al servizio della squadra, mostrando i muscoli nella sfida contro la Campania. Fuori dal campo mostra le stesse doti in estenuanti partite di biliardino. SEO PER SEO...CAMPOSEO
GIOVANNI DE ANDREIS: Voto 6,5 Contro il Veneto, dopo minuti incoraggianti nel primo tempo, va in difficoltà per il giro palla avversario nel secondo. Non impiegato contro la Campania, in un campo poco adatto alle sue caratteristiche, diventa determinante nel successo contro il Piemonte. Suo il gol del pareggio, con una "fotografia" al portiere avversario. Fuori dal campo indimenticabili i suoi calzini a pois sotto pantaloncino corto. FOTOGRAFO
BERNARDO BAGLIONI: Voto 7 Anche lui arriva al torneo reduce da un infortunio muscolare. In panchina nelle prime due gare, risponde più che presente contro il Piemonte. Dopo un'incertezza in avvio è soprattutto lui, con le sue parate in serie, a permettere alla squadra di reggere il confronto con la corazzata avversaria. Chiude in lacrime per la grande tensione. Fuori dal campo è l'uomo immagine della squadra, ciuffo al vento e nasino alla francese. MODELLO

RAPPRESENTATIVA FEMMINILE
LETIZIA GIOVANNINI: Voto 7+ La difesa della Toscana è la migliore del torneo e di tiri non ne riceve molti. Ma quando le avversarie si avvicinano dalle sue parti risponde presente. Bene contro Sicilia e Veneto nel girone. A riposo contro il Trento, compie alcuni interventi decisivi nel primo tempo contro la Puglia e contro il Lazio. In finale almeno tre miracoli non bastano per portare a casa la coppa. Fuori dal campo è una capobanda sempre pronta a trascinare le compagne. ANIMATRICE
FRANCESCA MIGLIORINI: Voto 7 Nonostante i suoi 19 anni è, con Biagiotti e Tanzini, l'unica ad aver disputato tre Tornei delle Regioni. Cresce di partita in partita, raggiungendo l'apice nella semifinale contro il Lazio quando serve l'assist per il 3–1 di Teggi e realizza il gol del 5–1. In campo il babypitbull non si smentisce, mettendo la consueta grinta, scontrandosi con tutte le avversarie che gli capitano a tiro. Fuori dal campo diventa tutt'uno con il suo cellulare e deve tenere a bada frotte di follower. SOCIALGIRL 
VANESSA NICITA: Voto 7 Le manca soltanto il gol, sfiorato nella finalissima contro il Veneto con un palo clamoroso che avrebbe potuto cambiare l'esito del torneo. Giocatrice di ordine e disciplina, quasi insuperabile nell'uno contro uno in cui sfida le avversarie guardandole fisse negli occhi. Contro il Veneto prende una pallonata che avrebbe steso un elefante, ma lei il giorno dopo è già in campo. Fuori dal campo sempre sorridente nonostante gli acciacchi. GLADIATRICE 
JESSICA BALLERI: Voto 6/7 Solo Peruzzi più sfortunata di lei. Dopo una buona prestazione contro la Sicilia apre le marcature nella sfida contro il Veneto, ma un risentimento muscolare la mette ko. Salta Trento, Puglia e Lazio, stringe i denti e si rivede in finale. Pur limitata nei movimenti si conferma pedina fondamentale per la sua capacità di giocare spalle alla porta. Fuori dal campo non si perde d'animo ed è tra le trascinatrici del gruppo. GUERRIERA 
SABRINA TANZINI: Voto 7 Universale nel significato più vasto del termine ed è per questo che Roberto Coccia, come i suoi predecessori, ha puntato fin da subito su di lei. Cambio di Pasos come centrale, alternativa valida sui laterali, diventa fondamentale dopo gli infortuni di Peruzzi e Balleri, tornando al suo vecchio ruolo di pivot. Giocatrice dal rendimento costante, si toglie la soddisfazione del gol contro il Trento. Fuori dal campo è il talismano preferito dei mister nelle innumerevoli partite a carte. JOLLY
VIRGINIA BECHINI: Voto 6,5 La più piccola del gruppo arriva al Torneo dopo una stagione in cui ha macinato decine e decine di chilometri con il Calcetto Insieme. La sua presenza fisica è un'alternativa importante, soprattutto dopo gli infortuni di Peruzzi e Balleri. Più volte pericolosa nel corso delle partite, sfiora il gol contro il Trento con un gran tiro fermato dal palo. Ha margini di crescita che nemmeno si immagina. Fuori dal campo è la più silenziosa del gruppo, ma quando c'è da ballare....soprattutto la bachata....si scatena BALLERINA
SOFIA PERUZZI: Voto S.V. La più sfortunata. La punta di diamante della Terranuovese si infortuna contro la Sicilia all'esordio, tenta di tornare in campo contro la Puglia nei quarti ma deve mollare dopo pochi minuti. La sua è stata un'assenza pesantissima. Fuori dal campo non ha comunque fatto mancare sostegno e fiducia alle compagne. MISS TOSCANA
PAULA PASOS SANCHEZ: Voto 8,5 Un Torneo enorme quello disputato dalla toscana di Murcia. Leader l'anno scorso senza fascia al braccio, diventa ancora più trascinatrice con i gradi di capitano. Regista in campo, tutto il gioco della squadra passa dai suoi piedini fatati. Con le sue giocate fa innamorare il pubblico e non solo. Nelle prime partite Coccia le chiude soprattutto equilibrio, lei risponde presente per poi togliersi la soddisfazione del primo gol contro il Trento e soprattutto della rete dell'1–1 contro la Puglia. Il suo infortunio nella finale contro il Veneto, nel momento della superiorità numerica, forse è l'episodio decisivo del Torneo. Fuori dal campo è il punto di riferimento per le compagne e per lo staff ARCHITETTO
ALESSANDRA FOSSI: Voto 7,5 La capocannoniera dell'ultimo campionato è un motorino perpetuo che si rivela fondamentale nel percorso della Toscana. Pivot piccolo e rapido, resta l'unica attaccante di ruolo dopo gli infortuni di Balleri e Peruzzi. Sblocca il risultato contro la Sicilia, firma una doppietta contro il Trento ed è determinante con altre due reti, le prime, nella semifinale contro il Lazio. Fuori dal campo professionista esemplare dedita alla dieta a base di frutta. MINIBOMBER
GIULIA TEGGI: Voto 9,5 Semplicemente devastante. L'arma (impropria) a disposizione della Toscana. Se Pasos è la costruttrice del gioco lei è la finalizzatrice perfetta. Si è abbattuta sulle difese avversarie come un tornado. Al Veneto ha segnato otto reti in due partite, cinque nel girone e tre in finale. Ci sono poi il gol contro la Sicilia, la tripletta al Trento, il gol decisivo contro la Puglia e la doppietta in semifinale al Lazio. In totale 15 gol in 6 partite. Un bottino pazzesco. In finale gioca da fenomeno nonostante un infortunio, che purtroppo la limiterà nella seconda parte della gara. Fuori dal campo la persona più lontana possibile dallo spietato killer che si è visto sul terreno di gioco. URAGANO
BIANCA BIAGIOTTI: Voto 7+ Al suo terzo torneo si perde la partita più importante per squalifica, lei che in campionato raramente è stata ammonita. Con Bianca a disposizione avremmo probabilmente visto un'altra partita, come dimostrato dai due gol segnati al Veneto nel girone. Fuori dal campo si rivela giocatrice di carte degna delle peggiori bische di Caracas. Per la squalifica sarebbe Nedved ma per noi è, e resta, GARETH BALE, sempre
LISA LOVARI: Voto 6,5 Rieccola al Torneo dopo un anno di assenza. Non più titolare ma riserva extralusso. Una come lei sarebbe stata la numero uno in quasi tutte le altre rappresentative. Lo dimostra nella partita contro il Trento, quando viene proposta dal primo minuto e pur scarsamente impegnata piazza tre parate da copertina. Fuori dal campo si diverte a fare la badante. GARANZIA

RAPPRESENTATIVA ALLIEVI
ANDREA VICARI: 7,5 Elemento di sicura prospettiva made in Cus, una delle poche società che lavora sui portieri fin dal giovanile. La sua crescita nel corso del Torneo è straordinaria. Incerto sui tiri liberi contro il Trento, determinante nel secondo tempo contro l'Emilia e super nel match contro il Veneto, quando piazza alcune parate da spellarsi le mani. Fuori dal campo timido nei primi giorni, viene scosso dalla bocciatura di mister Rognini a Fifa e diventa incontenibile. TALENTO
ALBERTO NALDI: 7+ Italiano di passaporto, brasiliano nelle giocate. L'uno contro uno come stile di vita, sempre. In campo sguscia via come un'anguilla ed il suo gol contro l'Emilia Romagna è una perla da tramandare ai posteri. Fuori dal campo si allena macinando chilometri riempiendo brocche d'acqua, vive il momento più alto della spedizione quando trascita Rognini alla sua unica vittoria a Fifa. RoNALDInho
MATTIA PUTZU: 6 Pivot di grande generosità al servizio della squadra. L'esplosione di Tintori gli toglie minuti e spazio. Contro il Trento commette l'ingenuità del fallo che regala il tiro libero del pareggio. Pochi minuti contro il Veneto. Fuori dal campo è uno dei trascinatori del gruppo, capitano senza fascia ma con ciuffo. LA TALPA
MARIO MINICHIELLO: 6+ Torneo dagli alti e bassi per il giocatore del Pistoia, che forse gioca i suoi minuti migliori nella partita più difficile, quella contro il Veneto, dove va anche vicino al gol. Fuori dal campo è uno dei "personaggi" del gruppo. Gli ultimi tre giorni li passa cantando l'inno spagnolo e progettando di fondare il Pasos Fan Club. IDOLO   
FEDERICO MATEROZZI: 7 La leggenda narra che non abbia mai subito un tunnel in carriera. In Puglia si scoprirà il perché. Si dimostra pedina tattica importantissima. Centrale di ordine e disciplina, cresce di partita in partita. Compensa la lentezza con un grande senso della posizione. Fuori dal campo lo si sente poco, ma risponde sempre presente al momento giusto. ASSO DI BASTONI
SIMONE CHECCHI: 6,5 Non impiegato soltanto nei quarti contro la Puglia, parte in quintetto base nella sfida con il Veneto. Laterale di corsa e di impegno, per Banchini è l'alternativa tattica al gemello Naldi. Fuori dal campo soffre di saudade Mugellana. ALTER EGO
TOMMASO CONTINI: 8 Il capitano. Potrebbe essere testimonial della pubblicità della Duracell per quanto corre. Il Pavel Nedved livornese, segna il gol del momentaneo 2–1 contro il Trento ma vive il suo momento di gloria nella sfida contro l'Emilia Romagna. Suo il clamoroso gol di testa che instrada la partita della qualificazione. Fuori dal campo è la reincarnazione di Kurt Cobain. Capo gruppo a tavola, capo branco nelle uscite. LEADER 
CAIO HOMSI: 7,5 Arriva al Torneo più spremuto di un limone di Sicilia. Chiuderà la settimana con otto partite in dieci giorni tra Rappresentativa e Pistoia. Nonostante la stanchezza evidente, fa girare la squadra con la sua classe sudamericana, piazzando il sigillo del fondamentale 1–1 contro la Puglia. Fosse stato più fresco avremmo visto un altro Caio e forse contro il Veneto anche un'altra Toscana. Fuori dal campo cerca di prendere ripetizioni di italiano dai suoi compagni, ma alla fine rinuncia e si rifugia nei silenzi di Troiano. PARAIBANO
GIORGIO TINTORI: 8,5 L'esplosione di talento più repentina che il futsal toscano degli ultimi anni ricordi. Fino a dicembre non aveva mai giocato a calcio a 5. Torneo delle Regioni da incorniciare. Tre gol, di cui uno meraviglioso, contro il Trento. Sempre pericoloso con l'Emilia Romagna, entra nella storia con la Puglia. Due reti, l'ultima a tre secondi dalla sirena, hanno proiettato la Toscana tra le migliori quattro in Italia. Vicino al gol anche contro il Veneto. Straripanza fisica, grande tecnica ed un sinistro al fulmicotone ne fanno l'uomo copertina della spedizione. Fuori dal campo è il capo banda, non solo della Toscana, ma di tutto il resort. La sua imitazione di Allegri è già leggenda. ALBATROS
TOMMASO TROIANO: 7+ Poteva diventare l'uomo della svolta ed invece contro il Veneto ci è solo andato vicino, facendosi parare un tiro libero sul 2–0 e soprattutto esultando per un quasi gol sull'1–0. Il giocatore della Sorba, unico a giocare in prima squadra, segna comunque due gol all'Emilia Romagna e con il suo tiro potentissimo è un pericolo costante. Fuori dal campo non parla praticamente mai, forse per non alimentare i dubbi sull'età. LUPO MANNARO 
ALESSIO CARLESI: 7 Elemento di quantità e qualità al servizio della squadra. Con il suo sinistro potrebbe anche osare di più, ma cerca di fare sempre la cosa più funzionale. Compresi i due falli che gli costano due cartellini gialli e che lo inquadrano come più cattivo del gruppo. Fuori dal campo, cappellino sempre in testa, viene affiancato dagli automobilisti con frasi del tipo "capo mi fai il pieno?". BENZINAIO
RUBEN PISCITELLI: S.V. Chiude un'annata difficile, condizionata da un grave infortunio iniziale, come secondo di Vicari. Unico a non scendere in campo, sarebbe stato il para rigori designato in caso di penalty. Fuori dal campo è incontenibile. Snocciola dialetti di tutta Italia a raffica. Ruba le merendine ai Giovanissimi ed incolpa Troiano, che interrogato si avvale della facoltà di non rispondere. Uomo spogliatoio sempre e comunque. GOLOSO 

RAPPRESENTATIVA GIOVANISSIMI
Un bell'8 a tutti i nostri bimbi, che nonostante le tre sconfitte rimediate hanno portato in alto i colori della Toscana nella sua prima partecipazione al Torneo. 

STAFF
SIMONE BANCHINI: 8 Alla sua seconda esperienza al Torneo delle Regioni decide di raddoppiare, guidando sia Juniores che Allievi. Con i primi ottiene quasi il massimo, battagliando alla pari con il Veneto, superando il Piemonte e cedendo solo alla Campania in un campo del Subbuteo. Con gli Allievi scrive la storia, portando la squadra per la prima volta tra le migliori quattro in Italia. Accusato di difensivismo estremo, dimostra nei quarti di finale contro la Puglia di saper cambiare volto alla propria squadra imponendo il ritmo agli avversari. Selezionatore con lo staff tecnico più ampio dei cinque continenti, sopravvive alla settimana a Monopoli nonostante continui attacchi d'ansia. CONDOTTIERO
ROBERTO COCCIA: 9 L'uomo scelto per scrivere la storia del calcio a 5 femminile toscano si è fermato ad un passo dal Paradiso, vivendo sulla propria pelle una sorta di riedizione del "Miracolo di Berna", quando ai Mondiali di calcio del '54 la grande Ungheria fu sconfitta in finale dalla Germania Ovest dopo averla umiliata 8–3 nel girone eliminatorio. Gli viene affidata una Ferrari e nel corso dei mesi la prepara come tale. Vince cinque partite su sei dominando le avversarie in lungo e in largo, perdendo una finale che ad un minuto dalla fine sembrava in cassaforte. Purtroppo in Puglia la sua macchina perfetta ha perso subito potenza nel motore per gli infortuni di Balleri e Peruzzi e sulla lunga distanza ha pagato dazio. Gestore meticoloso del gruppo anche fuori dal campo, vive le sue ragazze a 360°, diventandone avversario tosto nelle lunghissime partite a briscola serali. JURGEN KLOPP
GIOVANNI CARBONI: 8 Più che un vice allenatore, un coallenatore. Se Coccia si occupa della gestione tecnico–tattica, Carboni diventa il suo partner perfetto in quella del gruppo. Sempre a disposizione delle ragazze, si scioglie e da uomo apparentemente rude diventa un punto di riferimento imprescindibile. Dai bagni in piscina a –20°, alle sfide a carte. EQUILIBRATORE 
LUCA PULLERA': 7 L'ultimo a salire sul pullman per la Puglia. Si aggrega allo staff femminile e ne diventa la parte silenziosa, ma sempre presente. Vive le partite dalla tribuna, consumando le suole delle scarpe camminando avanti e indietro. Disponibile nei confronti di tutti, mostra il suo grande attaccamento alla spedizione tornando in Toscana per un allenamento con la sua Under 21, ma ripresentandosi in Puglia il giorno dopo in aereo. MACINA CHILOMETRI
DIEGO ROGNINI 8 Vice allenatore con delega agli Allievi. In versione Full Metal Jacket durante gli allenamenti di rifinitura pre–partita. La sua vena comica riesce ad essere la giusta mediatrice con il ruolo di sergente di ferro. In panchina si rivela stratega importante nella gestione delle partite. Fuori dal campo è umiliato più e più volte dai ragazzi alla Play Station. GESTORE
ANDREA PAUL GROSS 7 Insieme a Rognini si occupa della gestione degli Allievi fuori dal campo. Si divide tra il ruolo di dirigente responsabile e quello di allenatore. Fuori dal campo è un punto di riferimento importante per i ragazzi che ne riconoscono l'innata leadership e seguono i suoi dettami. SAGGIO
NICOLA GIANNATTASIO 7 Dirigente responsabile della Juniores e preparatore dei portieri anche in Allievi e Femminile. In realtà ricopre soprattutto il ruolo di balia di Simone Banchini (di cui al quinto giorno progetta la sparizione del cadavere insieme a Caviglia), oltre che di tutor dei ragazzi e gestore dei time out. Fuori dal campo cerca di essere il punto di contatto tra le rappresentative Juniores, Allievi e Femminile  MOTIVATORE
MASSIMO CAVIGLIA 7,5 Mezzo voto in più degli altri collaboratori tecnici per come diventa imprescindibile con le sue video analisi a tutte le ore del giorno e della notte. Viaggia con una gopro nel taschino e si mette a disposizione di tutte le rappresentative. Le leggende parlano di un tentativo di filmare la rifinitura della Puglia Allievi da sopra un albero travestito da piccione. Fuori dal campo diventa subito un idolo per tutti e coro "Salta con noi Ciccio Caviglia" intonato da ragazzi e ragazze è già un must. FEDERICO FELLINI
SIMONE VASARELLI 7 Merita un sette per quello che è riuscito ad allestire in pochissimi allenamenti. Torna dalla Puglia con zero punti, ma anche con la soddisfazione di aver giocato due partite su tre alla pari degli avversari. SPERIMENTATORE
JACOPO POGGI 7 Preparatore dei portieri dei Giovanissimi, ma anche dirigente della squadra, mostra un attaccamento encomiabile. Parte per la Puglia, torna a Firenze per la laurea e fa di nuovo ritorno in Puglia per l'ultima partita. PENDOLARE
LUCA MARINARI 11 Gestisce quattro rappresentative, record per la Toscana, facendo chilometri su chilometri in auto per i paesini della Puglia. Non si ferma un attimo, nè mentalmente, nè fisicamente. Da uomo senza emozioni, si scioglie in lacrime dopo l'incredibile vittoria degli Allievi nei quarti. REPLICANTE
VALENTINA ROSINI 7,5 New entry che si divide tra lo staff della femminile, di cui è dirigente responsabile, e dei Giovanissimi, dove è vice allenatore. Punto di riferimento e di appoggio un po' per tutti, che con lei si confidano e si sfogano. UBIQUA
ANTONIO GAGGIOLI 8 Un dei veterani della spedizione toscana. Responsabile delle dirette testuali, l'addetto stampa della Rappresentativa è il tramite tra la Puglia e chi è a casa a tifare. Vicino al matrimonio con il dottor Torri, con cui condivide la camera. PREZIOSO
LEONARDO CETOLONI 8 (Vedi l'anno scorso) Un mix tra un massaggiatore, un fisioterapista ed il druido Panoramix. Alambicca tra pozioni e pomate, riuscendo a divincolarsi tra ragazze, Juniores e Allievi per i quali diventa un mito. Rimette in piedi giocatori apparentemente morti e così, il terzo giorno, Vazquez resuscitò STREGONE
LINA ABATE 8 Anche per lei aumenta il lavoro. Non più solo le ragazze, che nella prima fase lascia al buon Cetoloni, ma anche i Giovanissimi. Fino a tarda serata la sua camera è un via vai di giocatori e giocatrici bisognosi delle sue mani esperte. INSOSTITUIBILE
GIOVANNI TORRI 10 Dispensa frasi che entreranno di diritto nella storia del Torneo delle Regioni, come quella dopo un gol sotto le gambe preso da uno dei portieri "Aveva le cosce aperte come una vacca spagnola". Dall'alto della sua esperienza è l'unico a capire che in Puglia ci saranno tra i 5 e 10° centigradi. Si presenta con salopette da neve anni '60 e giacca rubata a nel museo dello sci di Oslo. MITO