Perché Pallaalcentro potrebbe chiudere


25/05/2017 - Lettera al movimento del nostro direttore Nicola Giannattasio

Innazitutto credo sia giusto fare un po' di cronistoria. Il 29 luglio 2003 Pietro Curci ha acquistato il dominio pallaalcentro.org, creando quello che in quattordici anni di attività è diventato il punto di riferimento del calcio a 5 toscano, allora molto più calcetto, oggi molto più futsal.  Nel 2006 ho iniziato la mia collaborazione con il sito, fino a diventarne Direttore Responsabile a partire dal 14 settembre 2007, quando Pallaalcentro è stato registrato presso il Tribunale di Prato come testata giornalistica con editore l'Associazione Culturale Pallaalcentro. Nel 2009 Pietro, per motivi personali, ha deciso di lasciarmi in eredità PAC, che ho cercato negli ultimi anni di trasformare in una piattaforma a 360° al servizio delle società e del movimento. La crescita è passata dal cambio di editore, che dal 2013 è diventata la società individuale Toscana Futsal. 

All Star Game, Toscana Futsal Awards, Pallaalcentro Magazine, Toscana Futsal Live, collaborazione con il gruppo Nuovo Corriere.... sono alcune delle iniziative (altre in progetto non hanno mai visto la luce) messe in piedi in questi anni per cercare di dare visibilità ad un movimento che in Toscana fa fatica a trovare spazio. 
Dal 1 luglio 2017 tutto questo potrebbe non esserci più. Con il 30 giugno, e la chiusura della stagione sportiva, Pallaalcentro cesserà la propria attività per i mesi estivi, per valutare se ci saranno le condizioni di riprendere a settembre. 
Molti di voi nell'ultima settimana, da quando è andato in onda lo sfogo su Toscana Futsal Live, mi hanno chiesto il perché. 
Le motivazioni sono molteplici e comincerò dalle "gocce che hanno fatto traboccare il vaso". Negli anni ho ricevuto diverse critiche, molte strumentali, poche (ma importanti) costruttive. Ci sono state accuse che ancora oggi mi strappano un sorriso, tipo quella di essere "l'uomo ombra che regge i fili del futsal toscano". Altre di natura molto più personale "venduto", "prezzolato", "fazioso". Altre ancora riferite al fatto di privilegiare taluna società piuttosto che un'altra o di dimenticarmi volutamente di pubblicare qualche news inviata. Vi posso assicurare che non sono state poche. Le ultime, poi, sono state veramente difficili da buttare giù. "Fregatene" mi avete scritto in tanti, ma sinceramente è molto difficile. E' difficile quando si fanno i conti con persone che danno tutto per scontato. Scontato che tu aggiorni un sito quotidianamente, che tu lo faccia in tempo pressoché reale nei fine settimana o che vengano messe a disposizione una quantità di informazioni tali per cui ognuno dei protagonisti del movimento in Toscana ha un suo spazio personale. 
Solo per fare un esempio...il lavoro del fine settimana in occasione di una normale giornata di campionato inizia il venerdì con la richiesta delle formazioni a tutte le 72 squadre dei campionati regionali, con in media due messaggi per averle (quindi totale 144 messaggi). La sera la cosa si ripete per reperire tutti i i risultati e i marcatori e qui la media spesso sale a tre messaggi per squadra, quindi 216, per un totale al solo venerdì di circa 360 messaggi tra whatsap e facebook chiudendo gli aggiornamenti ben oltre l'una di notte. Si prosegue il sabato e la domenica per le categorie nazionali e quelle giovanili, più o meno altri 400 messaggi. Si arriva quindi per un fine settimana standard sulla soglia degli 800 messaggi inviati. Un lavoro immane, e qui devo ringraziare infinitamente la persona che mi aiuta a reperire questi dati. Da solo sarebbe impossibile. 
Spesso ci si dimentica di una cosa molto importante. La benzina di Pallaalcentro in questi anni è stata la passione. Sono stati tanti i soldi investiti e mai recuperati. Tante le manifestazioni organizzate perdendo ore e ore delle proprie giornate per cercare di andare in pari con le spese. Pallaalcentro non ha mai ricevuto un centesimo dalla Figc (e qui rispondo a chi mi accusa di essere prezzolato dal Comitato). L'unico sponsor al mio fianco è la Midland Global Sport di Luca Marè, senza la quale Pallaalcentro avrebbe chiuso da anni. In occasione degli eventi le società che offrono un loro contributo sono pochissime e spesso sono sempre le stesse. Il tempo per cercare sponsor extra non c'è. 
L'anno scorso è sparito Pallaalcentro Magazine (richiesto un abbonamento di 10 euro l'anno agli oltre 700 abbonati gratuiti, ottenute 57 risposte). Adesso potrebbe essere la volta del sito. Anzi, più che di morte preferisco parlare di eutanasia applicata da parte di chi usufruisce di PAC, a cominciare dalle società. Cosa servirebbe per andare avanti? In primis maggiore rispetto per chi si sbatte non per interesse personale, ma per far crescere il movimento. In secondo luogo un aiuto concreto, non a chiacchiere, da parte delle società e dei tesserati. Non voglio essere ipocrita. Per andare avanti Pallaalcentro ha bisogno di un contributo economico volontario da parte di tutte le società, a cui sarebbe ampliata la gamma di servizi a disposizione, a cominciare dal mini–sito societario attivabile sul portale stesso. Aggiungo anche che chi ha un'attività in proprio potrebbe pensare di pubblicizzarla attraverso il sito (Il costo sarebbe veramente insignificante....tra i 50 e 100 euro l'anno). Il ricavato servirebbe per coprire le spese di manutenzione del sito, diventate sempre più frequenti (che ha un database di giocatori e società forse unico al mondo in questo momento) e per far partire nuove iniziative (web tv, diretta streaming di una partita il venerdì, etc etc). L'unica cosa che realmente non manca è il tempo. Lavoro a Pallaalcentro spessissimo la notte, perché una passione non conosce orari. Ma ringrazio ugualmente tutti coloro che si sono offerti per collaborare. Se Pallaalcentro dovesse andare avanti ci sarà bisogno di tutti. Ma mai come stavolta non dipende da me. 


Nicola Giannattasio