SERIE D
Continuano le interviste di Pallaalcentro con i protagonisti del calcio a 5 in Toscana. Oggi tocca a Leonardo Fiaschi, presidente dell´Ulignano, capolista nel girone C della serie D.
Iniziamo da una
tua presentazione Leonardo. Un presidente giovanissimo che si è avvicinato al
calcio a 5 in quale modo?
Sostanzialmente, nel
modo più "normale" possibile, ho sempre organizzato fin da
bambino le partitelle di calcetto ad Ulignano, e questa passione
negli anni non è diminuita anzi, si è rafforzata in modo
esponenziale. Un bel giorno, era
il 2004 ed avevo venti anni, mi sono detto "perchè non formare
una squadra vera è propria?" e questa mia domanda è stata
accolta positivamente da quelle persone che tuttora sono l´anima
dell´Ulignano C5 (Conforti, Mora, Zucconi, Pietrollini, ecc.) ed
abbiamo iniziato a disputare il campionato UISP. Dopo due anni di
maturata esperienza abbiamo deciso di fare, con non pochi sacrifici,
il passo decisivo e lanciarci nell´avventura FIGC – Serie D, che
quest´anno disputiamo per la quinta volta con immutata voglia e
spirito passionale.
Parlaci un po´ del progetto
Ulignano.
L´Ulignano è nato
da un gruppo di amici, che però hanno sempre avuto la volontà di
ottenere il meglio da ogni situazione, non sempre riuscendoci, ma mai
con il rimpianto di non aver dato il massimo. Il progetto negli
anni è cresciuto ed è maturata la voglia di uscire dall´anonimato e
divenire un piccolo punto di riferimento nel panorama valdelsano e
non solo, ricevendo apprezzamenti e condivisione da tante persone che
poi, sono anche entrati a far parte della "famiglia giallorossa"
come il nostro Mister Alessandro Loparco ed i giocatori che si sono
inseriti soprattutto nelle ultime due stagioni. Il progetto ha come
unico fine quello di divertirsi, ma io come tanti altri...mi diverto
di più quando vinco!
Al momento siete primi in
classifica, in linea con i vostri obiettivi?
Ti sembrerà
retorica ma, la classifica non l´ho mai guardata e continuo a non
guardarla, perchè le vertigini sono una brutta bestia e perchè sono
convinto che lo spirito di una squadra deve sempre rimanere umile, ma
conscio delle proprie possibilità e mai sazio di risultati. Come mi
piace dire ai miei ragazzi: "Realismo ed ambizione". Per quanto riguarda
l´obiettivo, il nostro rimane il solito, quello di migliorarsi anno
dopo anno e partita dopo partita, solo così facendo possiamo sperare
di toglierci delle soddisfazioni e rendere felici tutte le persone
che ci seguono.
Sembrava poter essere un
campionato con voi e lo Staggia a giocarsi le prime due posizioni, ma
le ultime giornate hanno un po´ mescolato le carte. Quali sono le
avversarie che temi di più?
Non ho mai creduto
ad un campionato a due, ma bensì credo ad una competizione molto
equilibrata, in cui le insidie si presentano costantemente,
soprattutto in quei campi dove sulla carta dovresti avere vita
facile. Sono convinto
comunque, che ci siano delle squadre indubbiamente favorite come lo
Staggia, dotata di un grande organico, il Real Calcetto Rapolano che,
soprattutto in casa, ha un gran ruolino di marcia, ma mi ha
impressionato positivamente anche l´Anchetta di Tomat e sono convinto
che nel girone di ritorno accelererà il Futsal Euroflorence, proprio
ad avvalorare quell´equilibrio di cui parlavo prima. Per quanto ci
riguarda, noi continuiamo ad impegnarci partita per partita, senza
guardare ciò che succede all´esterno, pur avendo rispetto di tutti
ma paura solo di noi stessi, perchè come diceva Ugo Ojetti:
"Dubitare di se stessi è il primo segno dell´intelligenza".
Cosa ne pensi del calcio a 5
nella vostra zona? Come può crescere?
La Valdelsa a
livello dilettantistico, è piuttosto fornita di squadre di calcio a
5, anche se purtroppo non abbiamo la mole di appassionati
dell´hinterland fiorentino e ciò penalizza soprattutto quelle
compagini che guardano anche fuori dalla circoscrizione di
appartenenza per migliorare il proprio progetto. Abbiamo però la
fortuna di avere una squadra, il Calcetto Poggibonsese, che disputa
un campionato nazionale e che funge assolutamente da traino e da
esempio per le realtà della nostra zona ed a tal proposito, colgo
l´occasione per salutarne il Presidente, Alessandro Giglioli, persona
che stimo moltissimo e con cui siamo riusciti a creare da subito un
rapporto di amicizia e collaborazione. Infine, volevo
esprimere la mia ferma convinzione, sulle possibilità di crescita
dell´intero movimento del calcio a 5, che purtroppo viene visto
spesso come un ripiego del calcio a 11, quando invece è uno sport
completamente diverso, fatto di molta tecnica e divertimento, che
potrebbe mettersi in evidenza con la creazione di scuole di calcio a
5 e con il maggior coinvolgimento della federazione, talvolta non
aggiornatissima sulla situazione "extra–Firenze".