SERIE D


14/12/2011 - Parla il presidente dell´Ulignano Leonardo Fiaschi

Continuano le interviste di Pallaalcentro con i protagonisti del calcio a 5 in Toscana. Oggi tocca a Leonardo Fiaschi, presidente dell´Ulignano, capolista nel girone C della serie D.
Iniziamo da una tua presentazione Leonardo. Un presidente giovanissimo che si è avvicinato al calcio a 5 in quale modo?

Sostanzialmente, nel modo più "normale" possibile, ho sempre organizzato fin da bambino le partitelle di calcetto ad Ulignano, e questa passione negli anni non è diminuita anzi, si è rafforzata in modo esponenziale. Un bel giorno, era il 2004 ed avevo venti anni, mi sono detto "perchè non formare una squadra vera è propria?" e questa mia domanda è stata accolta positivamente da quelle persone che tuttora sono l´anima dell´Ulignano C5 (Conforti, Mora, Zucconi, Pietrollini, ecc.) ed abbiamo iniziato a disputare il campionato UISP. Dopo due anni di maturata esperienza abbiamo deciso di fare, con non pochi sacrifici, il passo decisivo e lanciarci nell´avventura FIGC – Serie D, che quest´anno disputiamo per la quinta volta con immutata voglia e spirito passionale.
Parlaci un po´ del progetto Ulignano
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L´Ulignano è nato da un gruppo di amici, che però hanno sempre avuto la volontà di ottenere il meglio da ogni situazione, non sempre riuscendoci, ma mai con il rimpianto di non aver dato il massimo. Il progetto negli anni è cresciuto ed è maturata la voglia di uscire dall´anonimato e divenire un piccolo punto di riferimento nel panorama valdelsano e non solo, ricevendo apprezzamenti e condivisione da tante persone che poi, sono anche entrati a far parte della "famiglia giallorossa" come il nostro Mister Alessandro Loparco ed i giocatori che si sono inseriti soprattutto nelle ultime due stagioni. Il progetto ha come unico fine quello di divertirsi, ma io come tanti altri...mi diverto di più quando vinco!
Al momento siete primi in classifica, in linea con i vostri obiettivi?

Ti sembrerà retorica ma, la classifica non l´ho mai guardata e continuo a non guardarla, perchè le vertigini sono una brutta bestia e perchè sono convinto che lo spirito di una squadra deve sempre rimanere umile, ma conscio delle proprie possibilità e mai sazio di risultati. Come mi piace dire ai miei ragazzi: "Realismo ed ambizione". Per quanto riguarda l´obiettivo, il nostro rimane il solito, quello di migliorarsi anno dopo anno e partita dopo partita, solo così facendo possiamo sperare di toglierci delle soddisfazioni e rendere felici tutte le persone che ci seguono.
Sembrava poter essere un campionato con voi e lo Staggia a giocarsi le prime due posizioni, ma le ultime giornate hanno un po´ mescolato le carte. Quali sono le avversarie che temi di più?

Non ho mai creduto ad un campionato a due, ma bensì credo ad una competizione molto equilibrata, in cui le insidie si presentano costantemente, soprattutto in quei campi dove sulla carta dovresti avere vita facile. Sono convinto comunque, che ci siano delle squadre indubbiamente favorite come lo Staggia, dotata di un grande organico, il Real Calcetto Rapolano che, soprattutto in casa, ha un gran ruolino di marcia, ma mi ha impressionato positivamente anche l´Anchetta di Tomat e sono convinto che nel girone di ritorno accelererà il Futsal Euroflorence, proprio ad avvalorare quell´equilibrio di cui parlavo prima. Per quanto ci riguarda, noi continuiamo ad impegnarci partita per partita, senza guardare ciò che succede all´esterno, pur avendo rispetto di tutti ma paura solo di noi stessi, perchè come diceva Ugo Ojetti: "Dubitare di se stessi è il primo segno dell´intelligenza".
Cosa ne pensi del calcio a 5 nella vostra zona? Come può crescere?

La Valdelsa a livello dilettantistico, è piuttosto fornita di squadre di calcio a 5, anche se purtroppo non abbiamo la mole di appassionati dell´hinterland fiorentino e ciò penalizza soprattutto quelle compagini che guardano anche fuori dalla circoscrizione di appartenenza per migliorare il proprio progetto. Abbiamo però la fortuna di avere una squadra, il Calcetto Poggibonsese, che disputa un campionato nazionale e che funge assolutamente da traino e da esempio per le realtà della nostra zona ed a tal proposito, colgo l´occasione per salutarne il Presidente, Alessandro Giglioli, persona che stimo moltissimo e con cui siamo riusciti a creare da subito un rapporto di amicizia e collaborazione. Infine, volevo esprimere la mia ferma convinzione, sulle possibilità di crescita dell´intero movimento del calcio a 5, che purtroppo viene visto spesso come un ripiego del calcio a 11, quando invece è uno sport completamente diverso, fatto di molta tecnica e divertimento, che potrebbe mettersi in evidenza con la creazione di scuole di calcio a 5 e con il maggior coinvolgimento della federazione, talvolta non aggiornatissima sulla situazione "extra–Firenze".