B: Laino si prende la Mattagnanese

Edoardo Laino si prende la Mattagnanese. Il 27enne portiere pratese sarà l'erede della bandiera Fredducci ed avrà il compito di vegliare sulla difesa mugellana. Una scelta sicuramente non semplice quella dell'estremo difensore, che lascia la squadra della sua città. La squadra dove è cresciuto, di cui resta tifoso e che gli ha regalato prima l'esordio in B e poi quello in A2, dove nelle ultime due stagioni ha disputato numerose gare. Una carriera strana quella di Laino, che inizia nel 2013 con l'Under 21 laniera e che incrocia nei suoi momenti pià importanti il destino dei portieri brasiliani scelti dal Prato. Nel 2013/14 parte come portiere delle giovanili e chiude disputando la semifinale playoff per la A2 contro la Poggibonsese, subentrando all'espulso Cleber e togliendosi la soddisfazione di parare due rigori e un tiro libero in quella che è stata la partita più bella del futsal toscano negli ultimi dieci anni. L'anno successivo timbra la prima partita di B da titolare e vince il campionato come secondo dello stesso Cleber. Con la promozione in A2 scende in C1 alla Lastrigiana, una stagione e poi ancora una discesa, stavolta in C2, alla Timec. Una carriera che sembra destinata al regionale, ma un anno e mezzo dopo arriva la chiamata della svolta. Tiago Perez si è da poco rotto il crociato, al Prato serve un portiere e a dicembre Laino torna a casa, stavolta in A2. Trova spazio nel girone di ritorno con Suso Rey, aiutando la squadra a salvarsi. Nell'ultima, travagliata, stagione del Prato si alterna tra i pali con Buti e Pardel, si toglie la soddisfazione di realizzare anche un gol e si impone come portiere di buon rendimento. Le belle prestazioni valgono quindi la chiamata da parte della Mattagnanese, che gli affida per la prima volta la titolarità indiscussa della porta. In panchina c'è Roberto Coccia, il tecnico dei suoi esordi a Prato. Un cerchio che si chiude.