Il commento della quarta giornata


15/10/2019 - Campionato che si conferma super equilibrato. In testa tornano Le Crete

Tutto il contrario di tutto, per la gioia di chi gioca, di chi guarda e anche di chi scrive. Il primo mese di Serie C1 toscana ci ha letteralmente fatti impazzire: la quarta giornata del girone d’andata ha visti i pronostici della vigilia completamente sovvertiti dall’ineluttabile legge del campo, per una classifica che si conferma quanto mai ingarbugliata e un torneo che si fa sempre più equilibrato ed emozionante. Undici squadre sono racchiuse nell’arco di cinque punti, cinque di esse sono dirette inseguitrici dell’unica capolista Ibs Le Crete capace di compiere un’impresa insperata a Forte dei Marmi e tornare da sola in testa al Granducato. 4–3 è stato il risultato più gettonato della serata con 4 gare su 7 che si sono concluse con questo punteggio e che hanno portato al tracollo delle laniere Futsal Prato e Verag Villaggio, alla sconfitta del Versilia e al canto della fenice Midland la quale mostra segnali di vita sul campo del Montecalvoli. Solo Trident (goleada all’Elba) e Signa 1914 hanno fatto valere il fattore campo, mentre l’Arpi Nova raccoglie il terzo pareggio in 240’ impattando con il Fucecchio. Un pazzo venerdì di futsal dunque, che vi andiamo a raccontare con dovizia di particolari.
TERMALI MEGLIO DEI MARITTIMI, LE CRETE ESPUGNANO IL PALAFORTE – Pur senza Massari e Amore, i biancoblu di Andrea Bernardini concedono il bis al saccheggio di Santa Maria a Monte e colgono la seconda vittoria di fila in trasferta battendo il Versilia grazie ad un grandissimo primo tempo e alla reazione nei minuti finali dopo la rimonta del team fortemarmino. Il dream team di Agosti va sotto 0–2 nel primo tempo e capitola anche ad inizio ripresa per effetto delle reti di Baldini, Polvani e Bonifacio, poi Digiacomantonio e compagni si scuotono dapprima infrangendosi contro il muro eretto dal portiere brasiliano Gagliardi e poi riportando la contesa da 0–3 a 3–3 con la doppietta di Pipeschi e il gol di Nannicini; quando il match sembra avviato verso una conclusione senza vincitori né vinti il cretese Baldini trova la zampata vincente per far crollare il nemico e aggiudicarsi la battaglia. I tirrenici si scoprono dunque un po’ fragili tra le mura amiche con un solo punto su 6 conquistato in questo inizio di campionato, bellissima prova di carattere e compatezza della compagine senese che, se questo è un sogno, non vuole certo essere svegliata.
SALTA IL BANCO PRATESE, SIGNA E PONTEDERA FANNO FESTA CONGIUNTA – Sonno agitato nella notte tra venerdì e sabato per Futsal Prato e Verag Villaggio, entrambe uscite clamorosamente sconfitte dai rispettivi impegni. Il Pontedera di Ettore Sardelli si scopre grande al “Nesti” di Montemurlo dopo una partita al cardiopalma che non ha certamente annoiato il pubblico presente nell’impianto di Montemurlo: dopo 5’ il risultato è già di 1–1 grazie al vantaggio bianconero di Gabriele Camero su gran giocata di Bartoli subito vanificato dal pareggio di Pecchioli che sfrutta un ottimo schema da corner per fare secco Iacoponi. Bartoli in mischia firma il suo primo centro stagionale portando ancora avanti i pontederesi poi nel secondo tempo i locali di Tommaso Vitale scattano meglio dai blocchi e prima trovano il 2–2 con l’azione personale di El Gallaf poi ribaltano il risultato con un contropiede magistralmente concluso da Pecchioli. I due portieri Iacoponi e Nocentini rispondono presente alle sollecitazioni degli attacchi delle due squadre finchè in spaccata Caciagli firma il 3–3 e consegna alla storia del match un finale drammatico. In pieno recupero arriva la beffa per il Futsal Prato con la palla recuperata da Taddeini che finisce sui piedi di Gabriele Camero, il laterale classe ’96 non si fa pregare e supera Nocentini facendo esplodere la panchina e la tifoseria bianconera. Termina 4–3 una splendida partita che significa primo k.o. stagionale per i biancoazzurri e seconda affermazione consecutiva per un Pontedera il cui messaggio è passato forte e chiaro: ci siamo anche noi per la zona playoff. Fuochi d’artificio anche al PalaIsolotto dove il Signa di Cristian Cialdi ferma a sorpresa la corsa della Verag Villaggio e si tira fuori dalle sabbie mobili assaporando l’ossigeno dell’alta classifica. Dopo un lungo susseguirsi di errori ed emozioni i canarini passano in vantaggio al 20’ con Mencattini che batte al volo Salvaggio dopo un grande assist di testa di Guerrini su scavetto di Iorio. L’asse Iorio–Mencattini porta guai ai coccodrilli e il primo colpisce il palo andando a centimetro dal raddoppio, poi al secondo minuto di recupero della prima frazione Iobi se ne va sulla destra, supera in bello stile un avversario e col mancino trafigge Califano per il pareggio laniero. I biancoverdi a inizio ripresa mettono la freccia con un contropiede 3 contro 1 finalizzato ancora da Iobi su assist del rientrante Gocaj, ma il Signa torna in carreggiata con Mencattini che mette a sedere Salvaggio e fa 2–2 a conclusione di un’azione partita dalla corta respinta dell’estremo ospite su tiro di Grisafi. Iobi poco dopo concede il tris con una gran conclusione da fuori area che beffa Califano, poi la Verag spegne la luce esaurendo troppo presto il bonus falli e dando al Signa la chance di ribaltare la contesa con i tiri liberi. Il 3–3 lo segna Grisafi che spiazza Salvaggio, poi allo scadere il braccio di Ed Daoudy in area porta i gialloblu addirittura sul dischetto del rigore, con lo stesso Grisafi che firma la sua doppietta personale calciando di potenza il pallone alle spalle di Salvaggio. Molto concitato il finale di gara per le proteste Verag su un fallo di Marrani avvenuto al momento del triplice fischio, al raffreddarsi degli animi il Signa può celebrare il secondo trionfo interno di fila sinonimo di grande condizione fisica e mentale mentre per i biancoverdi arriva il primo scivolone della stagione che ha il retrogusto amaro dell’occasione persa.
ARPI–FUCECCHIO, TUTTO NEL PRIMO TEMPO. OTTOVOLANTE TRIDENT – Tarda a decollare la stagione di due grandi protagoniste dello scorso torneo, Arpi Nova e Vigor Fucecchio. Vero che i campigiani di Mariotti conservano l’imbattibilità ma vengono fermati sul 2–2 dai biancoblu di Accardi i quali restano nel limbo tra chi insegue la vetta e chi vuole fuggire dai bassifondi. Partita vivace nel primo tempo e subito sbloccata dopo 42 secondi dai vigoriani con Brancati che raccoglie una corta respinta di Gelli e al volo tutto solo fa 1–0 ospite; partenza shock per l’Arpi Nova che al minuto 4 capitola ancora per mano di Grancioli, che spedisce sotto il sette la sfera dopo un perfetto duetto in contropiede con Borsacchi. I biancorossi locali trovano la forza di reagire e al 9’ Mariotti accorcia le distanze con una serpentina sottoporta tra due avversari e il tocco di punta a superare De Santis. Al 24’ padroni di casa che pervengono al pareggio grazie ad un’iniziativa di Di Maso il quale calcia nel mezzo trovando De Santis, Cubillos si avventa come un falco sulla respinta dell’estremo fucecchiese e calcia di forza in rete la palla del 2–2. Secondo tempo meno frizzante ma non privo di occasioni per portare a casa la posta in palio. Al 12’ Cubillos prende la base del palo alla sinistra di De Santis dopo una bella azione personale, mentre al 20’ Brancati spedisce di poco a lato dopo uno slalom gigante nel cuore della difesa campigiana. Le due squadre provano fino alla fine a superarsi ma nessuno riesce a prevalere: un punto a testa e aggancio al treno playoff nuovamente rimandato. Irrompe in zona calda invece la Trident Sport di coach Francesco Maraia che rifila al malcapitato Elba un pesantissimo 8–2 e centra il terzo risultato utile consecutivo dal suo esordio in C1. Nel festival del gol di Cascina non accenna a fermarsi la corsa del giovane Lorenzo Crecchi in classifica marcatori con una doppietta d’autore, double anche per Nudi e singoli acuti di Malacarne, Toncelli, Paolicchi e dello stesso Maraia in veste di giocatore: dopo 4 gare Trident miglior attacco del girone in compagnia de Le Crete con 18 reti. Anselmi e Vinci firmano le reti della bandiera per i livornesi, ma mister Linaldeddu deve fare i conti con una difesa di burro che ha finora incassato 31 centri e con quel brutto 0 alla casella punti che inizia inevitabilmente a diventare un cruccio oltre che una maledizione per il team elbano.
LA MIDLAND INGUAIA IL MONTECALVOLI, GRAN COLPO ESTERNO DEL FIRENZE – Nelle retrovie della classifica le fiorentine Midland e Firenze tornano dalle trasferte del fine settimana con tre punti a testa e un bel sospiro di sollievo. I rossoblu di Samuele Lastrucci si avvicinano allo zero assoluto grazie al primo successo in campionato ottenuto sul campo del Montecalvoli per 4–3. Dopo un avvio di gara contratto per le paure e le tensioni accumulate nelle ultime settimane dalle due compagini, gli ospiti la sbloccano all’11 con una bella azione Celli–Matteucci rifinita in porta da Zacchi. Al 19’ azulgrana di nuovo in carreggiata complice un regalo di Fiumanò che spiana la strada al pareggio di Apruzzese, già a quota 3 con la nuova casacca dei pisani. La contesa si vivacizza nella ripresa grazie al 2–1 Midland ottenuto su schema da calcio di punizione, perfetto il supporto di Celli per Pini che in diagonale non perdona Balducci. I locali di Begliomini alzano la pressione e i giri del motore e collezionano occasioni importanti ma non finalizzate a dovere: ecco che il contrappasso dei “gol sbagliati–gol subiti” si materializza nel palazzetto amico e i rossoblu piazzano un uno–due midiciale a metà secondo tempo. Prima su angolo battuto da Pini, la bordata sotto la traversa di Fiumanò certifica il 3–1 poi Mitrado trova il quarto gol recuperando palla in pressione su Landi e nel contrasto beffa l’incolpevole Balducci. Il Montecalvoli si getta in avanti con la forza della disperazione e prima Montorzi piega le mani a Vaccaro segnando il 2–4 poi Patetta recupera palla nonostante la superiorità numerica rossoblu (espulso Pratelli), con un grande slalom fa fuori la difesa fiorentina e scarica in porta per il gol della speranza. Insufficiente però il tempo per gli azulgrana e allo stop delle ostilità il Montecalvoli crolla ancora registrando la quarta sconfitta consecutiva in altrettante partite dall’inizio dell’anno: l’incubo per i pisani non è ancora terminato e Begliomini comincia ad avere più di un grattacapo a cui pensare. Si ridesta dal torpore invece il Firenze C5 di Simone Grisolini che sul campo del Limite e Capraia ritrova quel successo esterno in C1 che mancava all’appello da ben 2 anni. Primo tempo combattuto al “Falcone e Borsellino” con il punteggio che si movimenta soltanto nel finale di frazione: prima Zavala porta in vantaggio gli ospiti con un angolo da destra deviato in porta da uno sfortunato Elio Ammannati poi ci pensa l'altro Ammannati, Alberto, dopo neanche 120 secondi ad impattare per i locali direttamente da calcio di punizione. Firenze più in palla nella ripresa con diverse occasioni non capitalizzate, ma all’ottavo ci pensa Lerario a riportare avanti i gigliati: Mannazzu serve l’ex San Giusto che scappa sulla sinistra e con un tocco sotto supera Ammannati e firma il gol numero 3 in questo campionato. Ancora Lerario al 25’ intercetta un pallone a metà campo e con un preciso rasoterra incrementa il suo bottino personale e di squadra. Alberto Ammannati sfida Torracchi più volte, ma viene respinto dalle ottime parate del portiere biancorosso, poi Zavala allo scadere chiude la contesa su assist diretto di Torracchi. Il Limite cade dunque tra le mura amiche e viene raggiunto in classifica proprio dal Firenze: il bell’avvio di campionato rimane, il passo falso di venerdì è solo una lezione da cui prendere gli appunti per i duri esami che verranno.