Aga intervista Ivan Affibiato


02/12/2019 - Il nuovo CT della Rappresentativa Regionale Under 19 parla della nuova avventura

Intervista a cura di: Aga
E’ con vero piacere che scambiamo due chiacchiere con il nuovo selezionatore della rappresentativa Toscana under 19 Ivan Affibiato, tecnico che non ha bisogno di presentazioni.
Ciao Ivan. Primo di tutto Benvenuto in Rappresentativa, è per tutto il movimento un piacere ed un onore averti nello staff Grazie, un onore per me affrontare questa nuova avventura. Ti è stato assegnato il compito di allenare la selezione dei più grandi, l’under 19, quella più prestigiosa ma anche più difficile, per vari motivi.
Una chiamata inaspettata per me e il mio staff, dopo sette anni lontano dalla panchina ma sempre ben vicino al movimento con incarichi dirigenziali in varie società, poi il rientro lo scorso dicembre nell’Euroflorence ha riacceso una scintilla mai spenta, anche grazie ad una persona che tifa per me. Ho affrontato con grande entusiasmo i quattro mesi concessi in C1 e mi sono divertito molto, la valutazione tecnica della stagione la lascio ad altri. Quindi la scorsa estate diciamo che si è riacceso un “mercato” per il sottoscritto e tra le varie mi ha colpito la chiamata di Antonio Scocca per offrirmi questa bellissima avventura, che non ho esitato ad accettare anche perché oltre ad Antonio ho potuto apprezzare anche gli attestati di stima che arrivavano da Coverciano.
Prendi il posto di mister Simone Banchini, un tecnico che nel suo percorso pluriennale ha lasciato una grande impronta per la passione, la competenza e la dedizione che ha profuso. Possiamo dire un’eredità pesante.
Sono sicuro che Simone ha dato il massimo nel suo percorso da CT e gli auguro tutte le fortune sportive. Per quanto riguarda l’eredità non la sento pesante, ma anzi respiro una nuova atmosfera che affronterò con il massimo della professionalità e con estrema serenità.
Se non sbaglio sarà la tua prima esperienza in una formazione non di club. Spaventato?
Per niente, anzi direi incuriosito nell’andare ad affrontare un lavoro per me nuovo, se penso alla mia prima gara da giocatore di Futsal, nel settembre del 1996, ad ora ho avuto la fortuna di ricoprire quasi tutti i ruoli in una società dilettantistica e questa opportunità mi mancava e proprio per quello che sono particolarmente stimolato e carico.
Ti porti dietro i tuoi fidati collaboratori, Sauro Claudi come vice e Iacopo Ancillotti come preparatore dei portieri. 
Oltre ad essere uno staff il nostro è un gruppo di amici veri che si stimano e rispettano per quelle che sono le nostre conoscenze e competenze. Li ho allenati entrambi ed ho avuto la fortuna di trovare in loro quel qualcosa che possa completare il mio lavoro, mi fido ciecamente. Sauro è il polo opposto di una batteria che deve funzionare, riesce a trovare e lavorare su alcuni particolari che alcune volte possono sfuggire, e Iacopo ha la mia piena fiducia nella scelta e gestione dei portieri, quindi per i numeri uno che stiamo selezionando... è a Iacopo che dovete piacere. A questi miei fedelissimi si aggiunge Massimo Caviglia come video analista. Già negli staff precedenti, con la sua esperienza è una figura che ritengo fondamentale per l'avvicinamento al torneo e nella preparazione delle partite in Veneto. 
Nel primo stage hai già visionato una quarantina di ragazzi, ed altri ne hai visti nell'incontro successivo. Sceglierne 12 sarà un lavoro non semplice. Ti sei già fatto qualche idea?
Il primo stage è andato bene ed anche il secondo. Insieme allo staff stiamo cercando di vedere con i nostri occhi più ragazzi possibile sia durante i campionati che agli stage ed hai ragione, non sarà facile arrivare ai 12 ma è il mio lavoro e ti assicuro che farò il possibile per premiare i ragazzi che hanno le caratteristiche giuste per affrontare un Torneo delle Regioni. Dopo questi due stage andremo ad affrontare nel mese di Dicembre due amichevoli contro under 19 nazionali, una per i ragazzi del mare ed una per quelli dell’entroterra regionale. Il nostro obbiettivo per inizio 2020 è quello di creare un gruppo unico su cui poter lavorare in maniera specifica, solo a quel punto decideremo come impostare le fasi di gioco, anche se il mio sogno sarebbe di riuscire ad avere giocatori duttili ad ogni situazione di gioco.
Il Torneo delle Regioni sarà ai primi di Aprile in Veneto. Cosa ti ha chiesto il Comitato?
Semplice, di vincerlo o quanto meno di lasciare un segno e dimostrare a tutta Italia che anche la Toscana è viva.
E tu cosa chiedi a questa esperienza?
Questa domanda non ma la sono posta prima. Non chiedo niente a me, voglio solo riuscire a trasmettere quanto di mia competenza ed il tanto entusiasmo non solo ai ragazzi che verranno in Veneto, ma se possibile a tutto il movimento Toscano. Come detto il giorno della presentazione a Coverciano alle società presenti basta orticelli, basta guerre o battaglie, abbiamo la fortuna di condividere in tutta la regione una bellissima passione per questo sport, e allora investiamo sui giovani, facciamoli giocare e pure sbagliare, solo così potranno crescere. Tutti.