U19 Nazionale: Intervista ad Antonio Farmeschi


06/03/2021 - Il giocatore della Sangiovannese in vista del big match con il Pistoia

Questa settimana ci siamo spostati a San Giovanni Valdarno, per intervistare uno dei prospetti più interessanti del panorama toscano, Antonio Farmeschi, passato da poco in maglia biancoazzurra e già protagonista nelle prime due uscite di campionato.
Prima volta in carriera fuori dalla provincia senese: come ti trovi nella tua nuova società?
Sono entrato a far parte della Futsal Sangiovannese da circa un mese. Mi sono trovato bene fin da subito perché ho ricevuto un'accoglienza calorosa da parte di tutto lo staff e in particolare dai miei compagni di squadra, posso confermare che ho trovato due gruppi affiatati sia nell'Under 19, che nella prima squadra.
Sei andato a segno sia nella prima che nella seconda giornata: quali obiettivi personali ti sei posto per questa stagione?
Sono molto contento di aver fatto gol nelle prime due partite e come obbiettivo mi sono posto sicuramente quello di vincere il campionato per arrivare a fare bene nei successivi turni nazionali.
Domenica scorsa avete giocato sul parquet della Nazionale: che emozioni hai provato?
È stata un’emozione unica pensare che in quel parquet giochino fenomeni come Alex Merlim, Murilo Ferreira e Simone Achilli, in più devo dire che è stato molto motivante e soddisfacente averci potuto giocare, diciamo che non capita tutti i giorni.
Al momento siete primi in classifica e domenica sarete ospiti del Futsal Pistoia, appaiato in classifica: che aria si respira nello spogliatoio? C'è la sensazione che sia già una finale?
All'interno della squadra c'è tanta voglia di vincere e divertirci. Siamo molto motivati per domenica. In allenamento con mister Ferrini abbiamo preparato la partita e siamo molto determinati a giocare contro un'avversaria così. Si c'è aria di finale.
Quali sono i tuoi pregi più grandi all'interno del rettangolo di gioco? E i tuoi difetti?
Partirei dai difetti: sono troppo competitivo e impulsivo, devo imparare a controllare di più le mie emozioni. Come pregi invece, mi piace molto puntare l'avversario e non mi faccio problemi a calciare da diverse posizioni.