CHAMPIONS LEAGUE 2021: Il primo quarto è del Kairat


28/04/2021 - Vittoria ai supplementari per i kazaki su un Benfica piegato alla distanza

KAIRAT ALMATY–BENFICA 6–2 dts (2–2 st) (1–1 pt)

KAIRAT: Higuita, Gadeia, Douglas Jr, Orazov, Fernandinho; Serikov, Humberto, Nurgozhin, Edson, Rangel, Akbalikov, Yesenamanov, Diego Favero, Tursagulov. 
Allenatore: Kakà.
BENFICA: Diego Roncaglio, Afonso Jesus, Robinho, Chishkala, Tayebi; André Correia, Silvestre Ferreira, Fabio Cecilio, Tiago Brito, Arthur, Rafael Henmi, Nilson Miguel, Jacaré, Fits. 
Allenatore: Joel Rocha
ARBITRI: Jelic (Croazia), Kolev (Bulgaria); Terzo uomo: Pellissier (Francia); Crono: Berg–Audic (Francia)
RETI: 15'04''pt Gadeia, 15'34''pt Afonso Jesus; 10'36''st Edson, 14'32'st Tiago Brito; 4'33''pts Tursagulov, 1'48''sts Gadeia (tl), 4'48''sts Fernandinho, 4'57''sts Orazov.  
NOTE: Espulso: Higuita al 11'47'' st; Ammoniti: Higuita, Akbalikov, Tayebi, Edson, Andrè Correia. 

ZADAR – E' stato un quarto di finale combattutissimo quello che ha dato il via alla Final Eight di Champions League. Kairat e Benfica hanno affrontato la gara affrontandosi senza esclusione di colpi e lo dimostrano i sei ammoniti, un espulso e i 18 falli complessivi fischiati dagli arbitri. Due grandi squadre che hanno cercato di utilizzare tutte le armi a propria disposizione, a cominiciare dalla grande qualità nel gioco con i piedi dei propri portieri. Higuita e Roncaglio sono stati fenomenali tra i pali, ma anche pericolosi ogni qual volta hanno superato la propria metà campo. Il portiere kazako ha pagato la sua irruenza addirittura con il cartellino rosso. Un episodio chiave della partita, che ha permesso ai portoghesi di pareggiare in un momento in cui sembravano incapaci di reagire. Alla fine di questa battaglia, dopo cinquanta minuti di grandissima intensità, è stata la squadra di Kakà, che resta così in corsa per la sua terza Champions League. 
LA CRONACA – Il Benfica parte, un po' a sorpresa, utilizzando più del Kairat le doti tecniche del proprio portiere, portando Diego Roncaglio più volte in posizione d'attacco. La prima conclusione a rete è però dei kazaki, con Orazov che impegna il portiere avversario. Ed è sempre il portiere brasiliano bravo a neutralizzare una bella ripartenza avversaria. La partita è vivace e Chishkala scalda due volte le mani ad Higuita, che respinge con estrema sicurezza i due tiri da fuori del russo. A 15'18'' la prima vera occasione dal gol per il Benfica: discesa di Roncaglio, che arriva addirittura a tu per tu con Higuita. Del contrasto tra i due portieri ne approfitta Jacarè, il cui tentativo è sventato sulla riga di porta da un difensore. Il più pericoloso dei portoghesi si conferma Roncaglio, che prima ci prova con un tiro dai dieci metri che termina a fil di palo e poi con una concusione analoga respinta da Higuita. Superata la metà del primo tempo la gara resta molto equilibrata e giocata con grande ardore agonistico da entrambe le squadre, che non si risparmiano qualche colpo proibito, complici anche le giocate ad alta velocità dei protagonisti in campo. Il Benfica prova ad alternare le salite di Roncaglio con l'utilizzo del pivot, che sia Fits o Jacaré, ma l'uomo chiave del gioco dei portoghesi è il fenomenale Chishkala. Il Kairat si rende pericoloso soprattutto su palla inattiva e sugli sviluppi di un fallo laterale serve un grande Roncaglio per impedire il vantaggio di Orazov. L'equilibrio viene sbloccato a 4'56'' dalla fine del primo tempo dalla pressione riuscita del Kairat sull'ennesima salita di Roncaglio. Fernandinho ruba palla all'ex compagno di squadra e serve a Gadeia il pallone facile facile dell'1–0. Passano appena trenta secondi e il Benfica perviene al pareggio. Palla lunga per Fits, che nel classico gioco da boa riesce a girarsi e a servire sul secondo palo Afonso Jesus, che la mette alle spalle di Higuita. Il miglior portiere del mondo prova a rendersi pericoloso con una delle sue tipiche battute dalla distanza, ma non crea particolari problemi a Roncaglio. 1'54'' dalla sirena e grande occasione per Arthur, ma l'ex Barcellona trova sulla propria strada un attento Higuita. Si va così negli spogliatoi sull'1–1, risultato giusto per quanto visto in campo. 
La seconda frazione si apre con una grande occasione per il Kairat, con Douglas Jr che prova a beffare Roncaglio con un pallonetto, trovando però l'opposizione con il volto del portiere del Benfica. I kazaki sono partiti con il piede sull'acceleratore, e vanno vicinissimi al vantaggio prima con una bella combinazione Fernandinho–Gadeia e poi con uno tra Douglas e Fernandinho, entrambe concluse fuori dallo specchio della porta. I primi cinque minuti del secondo tempo sono tutti di marca kazaka, con il Benfica che fa fatica nella costruzione di gioco a causa della grande pressione portata dagli avversari. Portoghesi in grande difficoltà, che si affidano soprattutto alle invenzioni dei singoli. Al 7' ci prova il solito Chishkala, stoppato nell'uno contro uno da Higuita. Un minuto dopo è un super Roncaglio a dire di no alla potente conclusione dai dodici metri di Douglas Junior. La grande aggressività in fase di recupero palla del Kairat è premiata poco dopo la metà del tempo, quando Edson ruba un pallone al limite dell'area e batte Roncaglio con un tiro sotto la traversa. A 8'13'' dalla fine un episodio che può condizionare partita e Champions del Kairat, con il cartellino rosso sventolato in faccia ad Higuita per un'entrata durissima sul lanciato Chishkala. Al suo posto tra i pali il giovanissimo Serikov, classe 2001. La seguente inferiorità numerica viene difesa con le unghie e con i denti dal Kairat, che si salva anche con un clamoroso palo interno colpito dall'ex Tayebi e con un legno di Tiago Brito dopo la respinta di Serikov. Come spesso capita, però, i kazaki subiscono il pareggio proprio nel momento in cui ritrovano la parità numerica. E a realizzarlo è proprio Tiago Brito. La durezza del match miete un'altra vittima, Arthur, costretto ad uscire a braccia per un infortunio alla caviglia. A 1'50'' dalla fine accade l'incredibile, con Henmi che supera Serikov con un cucchiaio che si stampa sul palo e con Douglas Jr che salva in rovesciata prima che pallone varchi la linea di porta. E' l'ultima emozione di quaranta minuti giocati a ritmo indiavolato da entrambe le squadre, che rimandano ai supplementari l'esito del match. 
Il Kairat riparte all'attacco, con Diego Roncaglio costretto ad opporsi ai tiri in sequenza di Diego Favero, Orazov e Humberto. A "monetizzare" un primo over time tutto di marca kazaka è il gol del meritato 3–2 di Tursagulov, bravo a girarsi sul sinistro e a trovare lo spiraglio per battere finalmente Roncaglio. Nel secondo tempo il Benfica non riesce a reagire, commette anzi il sesto fallo, mandando dai dieci metri Gadeia. Joel Rocha si affida ad André Correia tra i pali, ma l'ex Inter Movistar non si fa influenzare e mette dentro il gol del 4–2. Ai portoghesi non resta che affidarsi al portiere di movimento con Tiago Brito ad interpretare il "power play". La rocciosa difesa degli uomini di Kakà resiste agli assalti avversari con alcuni salvataggi miracolosi e in contropiede la grande qualità di Orazov e Fernandinho confenziona prima il 5–2 per il più classico gol dell'ex e il poi il 6–2