CHAMPIONS LEAGUE 2021: Inter in semifinale


29/04/2021 - Grande prova di solidità e concretezza dei campioni di Spagna

INTER FS–GAZPROM UGRA YUGORSK 3–0 (1–0 pt)

INTER FS: Jesus Herrero, Cecilio, Boyis, Dani Saldise, Eric Martel; Alex Gonzalez, Jesus Garcia, Tripodi, Pola, Raya, Bruninho, Borja, Fer Drasler, Pito.  
Allenatore: Tino Perez.
GAZPROM UGRA: Kupatadze, Chimba, Shakirov, Shisterov, Ponkratov; Shevchenko, Afanasyev, Davydov, Vilian, Vinogradov, Katata, Pirogov, Signev, Tokhtarov. 
Allenatore: Kolesnikov
ARBITRI: Galante e Manzione (Italia); Terzo arbitro: Cerny (Rep. Ceca); Crono: Kovacs (Ungheria)
RETI: 15'51''pt Cecilio; 13'07''st Tripodi
NOTE: Ammoniti: Shakirov, Chimba, Fer Drasler, Cecilio

ZADAR – Ancora un quarto di finale all'insegna del grande equilibrio, quello che ha visto impegnati Inter Movistar e Gazprom Ugra. Una partita in cui fisicità ed atletismo dei russi hanno messo in grossa difficoltà la qualità di palleggio dei campioni di Spagna. La squadra di Tino Perez ha però saputo soffrire quando c'è stato bisogno, chiudendo il primo tempo avanti 1–0 grazie ad una delle rare sortite offensive. Nella ripresa dimostrata una grande compattezza difensiva, oltre alla capacità di saper colpire nei momenti chiave del match. 
LA CRONACA: Partenza aggressiva dei russi, che sfruttano la grande fisicità per mettere in difficoltà l'Inter. Al 3' arriva la prima occasione per l'Ugra, con una gran giocata di Ponkratov che stoppa di petto un lancio di Kupatadze per poi calciare al volo sull'esterno della rete. Gli spagnoli fanno fatica a rendersi pericolosi dalle parti del portiere avversario e così le occasioni migliori sono tutte della squadra di Kolesnikov. All'8' Davydov calcia fuori da buona posizione dopo aver sfruttato un errore della difesa iberica e un minuto dopo Jesus Herrero dice no a Vilian lanciato a rete. Il primo tiro in porta dell'Inter arriva a 11' dal termine, con un bel diagonale di Eric Marte sventato in corner da Kupatadze. Ma l'inerzia della partita sembra essere sempre dalla parte dei russi, che riescono a tenere alta l'intensità con cambi rapidi e continui. All'11' chance da ambo le parti, i russi non riescono a concludere sull'asse Shakirov–Ponkratov, mentre sul ribaltamento di fronte Tripodi calcia troppo centrale per impensierire il portiere georgiano dell'Ugra. Gli attacchi dei russi risultano però sterili e così, come spesso capita in questi casi, è l'Inter a trovare il gol del vantaggio. A 4' dalla sirena Cecilia trova la girata vincente a risolvere una mezza mischia in area. Il gol dà fiducia agli spagnoli, mentre l'Ugra sembra accusare il colpo. L'Inter sfiora anche il 2–0 a fine primo tempo, con una conclusione di Borja deviata sul palo da Kupatadze. Ma anche i russi hanno la propria chance, con uno slalom di Chimba concluso con una puntata a fil di palo.
La ripresa si apre con un Inter più intraprendente che ci prova subito con un tiro da lontano di Pito, deviato in corner. Vicino alla rete anche Fer Drasler, con una deviazione sotto misura sugli sviluppi di un corner. Il primo tentativo dei russi nel secondo tempo è affidato al sinistro di Shisterov, su cui è attendo Jesus Herrero. Il portiere spagnolo si ripete pochi secondi dopo, con un riflesso prodigioso su un passaggio di Shakirov deviato da un difensore. Reazione degli spagnoli affidato a due potenti conclusioni dalla distanza, prima di Eric e poi di Fer, su entrambe Kupatadze abbassa la saracinesca. L'estremo difensore georgiano si supera anche su Pito in uscita, permettendo la ripartenza di Vilan conclusa con un clamoroso palo. L'inter si salva ancora su un tentativo dell'esterno brasiliano, sventato di piede da Herrero. La squadra di Tino Perez tiene botta alla riscossa russa e colpisce in contropiede. Al 13' è Tripodi a prensentarsi davanti a Kupatadze, infilandolo tra le gambe. Kolesnikov chiama subito time–out e sceglie Afanasyev come portiere di movimento. La prima battuta a rete arriva con il solito Vilian, ma a dirgli di no è il solito Herrero, che si oppone con bravuta anche ad una puntata di Shakirov. La difesa spagnola sembra impenetrabile e sull'ennesimo attacco avversario respinto arriva il 3–0 di Cecilio, il più piccolo in campo, che di testa trova la giusta deviazione su lancio millimetrico di Herrero con i russi senza portiere. Ancora una prestazione mostruosa di Jesus Herrero, che si conferma un punto di forza imprescindibile dell'Inter, con cui ha già vinto tre Champions ed insegue la quarta.