CHAMPIONS LEAGUE – Tutto pronto a Riga per la Final Four


29/04/2022 - Oggi le due semifinali: Sporting–Accs e Barcelona–Benfica

Tutto pronto a Riga per le due semifinali della Futsal Champions League 2022. Alle 17 i campioni in carica dello Sporting affronteranno i francesi dell'Accs, ripescati dopo l'esclusione dei russi del Tyumen, giustizieri del Pesaro. Si tratta di un "remake" della sfida del main round, che a ottobre ha visto i portoghesi imporsi per 4–3. Storia ai limiti dell'incredibile quella dei transalpini, che parteciperanno alla Final Four da squadra di Seconda Divisione dopo la retrocessione d'ufficio imposta l'anno scorso dalla Federcalcio Francese per problemi economici. Problemi che però non hanno portato alla revoca del titolo vinto ed il conseguente addio alla Champions. Una competizione affrontata con un roster comunque di primissimo livello, che ha consentito di chiudere il girone di Elite Round al secondo posto proprio dietro al Tyumen. L'esclusione del club russo ha poi aperto le porte della Final Four ai parigini. Il sorteggio sembra porli come vittime sacrificali dei campioni d'Europa, complici anche le assenze per squalifica di due giocatri fondamentali come Tourè e Murilo Duarte. Ma il tecnico spagnolo Sergio Mullor potrà contare sul ritorno di Ricardinho, mai impiegato nella fase preliminare. L'asso portoghese, come ha scritto lui stesso sui social, è all'ultima grande recita su questi palcoscenici e non è da sottovalutare la sua voglia di stupire ancora. A sostenerlo il portiere brasiliano Careca, uno dei migliori al mondo, il naturalizzato azero Thiago Bolinha e i nazionali francesi N'Galà, Lutin e Mouhoudine. Persi per strada invece i funambolici marocchini Bakkali ed El Mesrar, andati al Laval, e l'asso Mohammed, venuto in Italia al Matera. L'Accs si presenterà in campo con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere e con la promozione in Ligue 1 già conquistata. Ha superato il Main Round passando come secondo alle spalle dello Sporting, precedendo i forti sloveni del Dobovec, tra le otto finaliste l'anno scorso, e gli insidiosi kazaki dell'Atyrau. Nell'Elite Round, dove è finito secondo dietro il Tyumen, ha preceduto una vittima illustre come il Kairat e i bielorussi del Viten Orsha. 
Lo Sporting, favoritissimo, risponde con il blocco della squadra che l'anno scorso a Zara ha conquistato il secondo trofeo continentale della storia dei Dragoni. Nel frattempo il gruppo dei portoghesi, composto da Joao Matos, Zicky, Tomas Paco, Pany Varela, Pauleta ed Erick ha fatto in tempo a laurearsi anche campione del Mondo e d'Europa con la propria nazionale. Stelle brillantissime saranno gli italo Alex Merlim e Diego Cavinato, autore di 9 reti e capocannoniere dei lusitani nel torneo. A completare il roster della passata stagione il portierone Guitta, eletto migliore del pianeta qualche mese fa, e l'esperto Cardinal, che si è messo alle spalle la sfortuna che gli ha fatto saltare Mondiale ed Europeo. Rispetto all'anno scorso ci sono in più Miguel Angelo, altro bi–campione con il Portogallo, il brasiliano Waltinho, ex Luparense, Cogianco e Pescara, e lo spagnolo Esteban, fuggito dal campionato russo e arrivato da poche settimane in biancoverde dal Kpfr. Sporting che arriva dalla sconfitta nel derby con il Benfica, ma che resta comunque dominatrice del proprio campionato. La squadra di Nuno Dias ha vinto cinque delle sei partite disputate nella Champions di quest'anno, pareggiando solo con il Sinara, ma mettendolo dietro grazie alle vittorie nette contro Hovocubo e Olimissum. Se consideriamo anche le cinque vittorie della passata edizione, i biancoverdi hanno infilato undici risultati utili consecutivi, con dieci vittorie ed un pareggio. Non perdono una partita europea dal 24 novembre 2019, quando furono sconfitti 3–1 dal Tyumen. Il totale, da quando la manifestazione ha preso il nome di Champions League, parla di 25 partite disputate, due pareggi, due sconfitte e 21 vittorie, con due coppe in bacheca. 
Nella seconda semifinale, al via alle 20 e considerata la più nobile delle due, si troveranno di fronte il
Barcelona vice campione d'Europa ed il Benfica, a caccia di quel titolo conquistato nel 2009/10. I catalani, allenati da Jesus Velasco, hanno vissuto settimane travagliate dovute ai tanti, troppi infortuni. Per questa Final Four rientrerà finalmente il fenomeno Ferrao e con lui il compagno di nazionale Pito, fiore all'occhiello dell'ultima campagna acquisti che ha portato in Catalogna anche la leggenda Ortiz, oltre al tecnico ex Prato e Luparense. Rispetto alla finale persa a Zara l'anno scorso, ci sarà in campo il leader e capitano blaugrana Sergio Lozano, che per il grave infortunio al ginocchio aveva dovuto saltare anche i Mondiali in Lituania. Out invece Esquerdinha, che ha già annunciato l'addio al futsal giocato per fine stagione. Il Barcelona è stato sin qui una macchina da guerra. Sei vittorie su sei, 40 gol all'attivo e 11 al passivo. Sconfitte nettamente Viten Orsha, Levante e Zalgiris Kaunas nel Main Round, Dobovec, Halle Goik e Plzen nell'Elite. 
Il Benfica in estate è andato incontro ad un'altra piccola, grande, rivoluzione. Il club di Lisbona si è affidato in panchina allo spagnolo Pulpis, riportato in Europa dopo un decennio in Asia tra Thailandia e Uzbekistan, mettendo fine al lungo regno di Joel Rocha. Il mercato si è concentrato su pochi rinforzi, ma mirati. In estate il brasiliano Bruno Cintra dal Braga e il russo Romulo dal Kpfr, che a Lisbona ha ritrovato i compagni di nazionale Robinho e Chishkala. Mentre a febbraio è arrivato dal Carlos Barbosa il pivot della nazionale brasiliana Rocha, l'anno scorso vincitore della Champions con i cugini dello Sporting. A fargli spazio l'ex Kaos Fits, volato al Manzanares in Spagna. Il resto della squadra è un mix di esperienza e classe. Come nei rivali biancoverdi è forte il gruppo dei portoghesi, con i nazionali Andrè Sousa, che si alterna tra i pali con il brasiliano Roncaglio, Afonso Jesus e Silvestre. Spiccano poi gli altri brasiliani Arthur e Jacarè, e soprattutto il più forte giocatore asiatico: Hossei Tayebi, protagonista di una stagione strepitosa e autore nell'Elite Round contro l'Haladas di uno dei gol più belli degli ultimi anni. Il successo di una settimana fa nel derby con lo Sporting ha rinfrancato le Aquile, che avranno anche numerosi tifosi al seguito. Percorso netto anche per il Benfica nelle sei gare precedenti, superando avversari di grande spessore come Sinara, Levante, Uragan, Halle Goik, Haladas e Lucenec. 
Le gare saranno in diretta web su UEFA.TV

Nicola Giannattasio