Quelli che...la Rappresentativa: Valentina Rosini


12/04/2018 - Scopriamo con AGA i componenti dello staff per la stagione 2017/18

A cura di: AGA
Dopo Lina Abate, ecco il secondo personaggio femminile della Rappresentativa toscana che andiamo a presentare. Stiamo parlando di Valentina Rosini, figura tuttofare, con tanti incarichi e responsabilità, anche federali, portati però avanti tutti con professionalità e tanta, tanta passione.
Valentina, cominciamo da lontano. In pratica appena nata hai preso un pallone e hai cominciato a palleggiare. 
Ebbene si!! In pratica, non so perchè, ho iniziato a camminare, mi raccontano, e poi ho iniziato a calciare qualsiasi cosa trovassi per terra. Crescendo, in casa, creavo azioni di attacco e difesa da sola, o costringevo mio fratello a giocare con me distruggendo praticamente tutto! Ricordo le ricreazioni a scuola a giocare, i giorni in cui andavo ai giardini e mi fermavo a guardare i bambini che giocavano a calcio fino a farmi invitare per giocare con loro. Ovunque andassi avevo sempre un pallone con me.
Quindi non potevi che iniziare prestissimo a giocare a calcio, subito con buoni risultati. 
Ho iniziato nell' unica società femminile presente quando avevo 10 anni circa, l' CF Firenze. Dopo aver provato più o meno tutti gli sport i miei genitori hanno finalmente ceduto e sono approdata a San Marcellino. (Da quel momento sono sempre stati i miei primi sostenitori in casa ed in trasferta!!). Dopo un paio di anni sono andata a giocare al Rifredi 2000 (per poi tornare all' ACF Firenze per un'esperienza in Serie A, parentesi di una stagione sportiva) dopo aver iniziato già a giocare calcio a 5. Questa bellissima esperienza mi ha formato e sicuramente mi ha fatto capire definitivamente che preferivo il campo di calcio a 5 al campo "grande".
A quando e perchè la scelta di sposare il calcio a 5?
D'estate ovviamente non mi facevo mancare il pallone tra I piedi. A Rosignano io e le mie compagne dell'ACF Firenze che venivano al mare da quelle parti, un' estate abbiamo deciso di partecipare ad un Torneo, il Memorial Matteo Creatini di calcio a 5. La nostra squadra si chiamava "Fi Li Team" !! Vinsi la coppa di capocannoniere e mi innamorai di questo sport. Avevo 13 anni e compiendo gli anni a Novembre, non potevo ancora giocare in Uisp quindi giocavo a Rifredi a calcio (dove c'era anche una squadra di calcio a 5) facendo il conto alla rovescia per essere finalmente tesserata anche in Uisp!! Da quel momento, a parte quella parentesi in Serie A di calcio a 11, sono rimasta fedele al Futsal!
Tante partite, tante sfide, anche la serie A con l’Isolotto, poi il CF Pelletterie. Quanti momenti belli avrai vissuto!
Da quel momento tanti campionati Uisp grazie ai quali sono cresciuta a suon di "suola". Dopo Rifredi alla Sestese e poi al Florence. L'Isolotto è stata la mia seconda casa per molti anni, tanti alti e bassi che mi hanno fatto conoscere a fondo questo sport, tanti allenamenti, tanti sacrifici ma anche tanta soddisfazione. La massima Serie dello sport che amo. E' stato bello averla potuta giocare a livelli alti ed è stato altrettanto bello aver vinto l'anno successivo una Coppa con il CF Pelletterie ed aver conquistato con loro l’accesso alle Final Eight. Gli abbracci dopo i goal di quella stagione io non li dimenticherò mai!
Poi la scorsa stagione lo stop. Definitivo?
Mi manca tantissimo giocare, ogni volta che tocco un pallone o guardo una partita, è una vera sofferenza!! Non so se possa essere definitivo o meno, sicuramente mi piacerebbe ritagliarmi del tempo per giocare ancora, non so come e non saprei quando ma mi piacerebbe molto. Mai dire mai!
Intanto avevi già cominciato altri percorsi, la laurea in scienze motorie, l’insegnamento, la carriera da dirigente, da organizzatrice, che sempre hai avuto nel tuo DNA.
Fin dai tempi delle elementari chiedevo ai miei genitori se esistesse un modo per finire quei cinque anni e saltare direttamente all' "ISEF", perche' sì, avevo scoperto che quello dovevo fare se volevo lavorare nel mondo dello sport. Diciamo che sotto questo punto di vista, le idee erano molto chiare!! La Laurea in Scienze Motorie è sempre stato il mio punto fisso e devo dire anche l'insegnamento. Per ora mi godo le ore che ho a disposizione con i ragazzi al Liceo in attesa del mio futuro. Finito il triennio, fortunatamente mi sono potuta specializzare nell'ambito del marketing e dell'organizzazione di eventi sportivi con la Laurea Magistrale in Management dello sport. Questa mi ha permesso di acquisire molte nuove conoscenze e di consolidare la mia vena organizzativa!! Non mi spiego ancora perchè non riesco ad essere così "organizzata" anche in casa!!
Donna dai mille impegni, ecco abbastanza fresca la nomina a Coordinatrice del Settore Giovanile Scolastico per quanto riguarda il calcio a 5 toscano. Siamo nelle tue mani.
Aiuto!! Siamo cresciuti tanto grazie a "noi" società e soprattutto a chi, prima di me, ha tenuto insieme tutto questo movimento, Antonio Scocca. Io ci metto passione, ci metto il mio tempo e le mie conoscenze, quelle che ho e quelle che acquisisco grazie alla formazione e al confronto di tutti i giorni. Sui campi però ci stanno gli istruttori, coordinati da società più o meno organizzate al proprio interno ma che sono mosse dallo stesso cuore che porta a fare sacrifici ogni giorno con tanti risultati. A tutti loro dobbiamo dire grazie!! I nostri numeri oggi sono la dimostrazione. Continuiamo così, tutti insieme, condividendo problematiche e cercando di aiutarci per crescere.
Diciamocela tutta: la chiamata l’anno scorso a collaborare con la Rappresentativa proprio non ti ci voleva!
Al momento della proposta, mi sono presentata in punta di piedi con l'auspicio di poter dare in qualche modo il mio contributo. La proposta di dare mano al gruppo femminile è stata ovviamente da subito molto stimolante. Poi mi è stato proposto di aiutare il Mister della neo partecipante squadra dei Giovanissimi, categoria che ho seguito più da vicino e che mi ha anch'essa da subito coinvolto a 360°. Il Torneo delle Regioni lo avevo vissuto una sola volta, da giocatrice, a Fiuggi. Stando fuori, organizzando, ti rendi conto del lavoro che c'è dietro perchè tutto riesca al meglio, perchè a nessuno manchi niente. E' vero che i ragazzi e le ragazze vivono queste selezioni come se fossero una piccola Nazionale. E' cosi anche per chi coordina, organizza, prepara ed è sempre presente. In Puglia ho vissuto il primo TDR con queste responsabilità. E' stato un vortice di emozioni, belle e brutte che porterò sempre con me senza dimenticare mai l'esordio dei nostri Giovanissimi che ho visto quasi nascere e la sconfitta in Finale della squadra Femminile con una grande formazione che resterà nella storia, fatta di grandi giocatrici ma ancor prima amiche. Un Torneo Speciale per tanti motivi.
Subito promossa addirittura a braccio destro di Luca Marinari. Onori ma anche oneri cara mia!
Spero di poter ricambiare la fiducia che Luca ha riposto in me. Spero anche quest'anno di poter dare mano per organizzare non solo gli stage ma anche quei giorni in Umbria. Quei giorni in cui tutto deve essere perfetto per le nostre piccole Nazionali.
In Umbria sarà il tuo secondo Torneo delle Regioni. L’esperienza in Puglia ti servirà immagino.
In Puglia, seguendo due rappresentative in campo e fuori ho vissuto una settimana molto intensa. Adesso lo posso dire che a giocare ci si stanca meno!! E' stato bello e lo rifarei, con questa esperienza sono pronta a ripartire.
Così tante domande non le avevo fatte ancora a nessuno, ma credo ne valesse la pena. Lo sai però che prenderò i rimbrotti del Direttore di PAC vero?
Grazie Antonio perchè hai sempre una parola buona per me, nonostante la lunga attesa per pubblicarla questa intervista!!! Grazie per la fiducia che riponi in me e per questa intervista così lunga che qualcuno forse neanche finirà di leggere, ma che mi ha fatto ricordare tutta la mia infanzia fino ad oggi. Serviva un finale ironico (cosi mi suggerivi) e invece io ti dico solo grazie perchè mi hai fatto emozionare e spero che saprai farlo ancora!!