Il commento alla 12^ giornata


17/12/2019 - Al Pontedera il big match con il Versilia. Bene Prato e Verag

L’inverno è domato, il piacevole calduccio del primato renderà più sereno il Natale in riva all’Era. Dopo 12 giornate di ribaltoni e controribaltoni in Serie C1 il Futsal Pontedera di Ettore Sardelli stacca le rivali e si prende il platonico scettro di campione al termine del girone d’andata. Nella supersfida di Bientina i bianconeri battono 6–4 il Versilia portandosi a +5 proprio sui fortemarmini e rendendosi così imprendibili nell’ultimo turno pre–natalizio: un risultato eccezionale per una squadra costruita col chiaro intento di lottare fino all’ultimo per la promozione in cadetteria, con giocatori di categoria superiore e astri nascenti del futsal nostrano ormai in rampa di lancio. Il Versilia di Agosti ha sì perso la battaglia ma non la guerra anche se i plotoni nemici hanno approfittato della debacle biancazzurra per riportarsi a distanza di pericolo: il Prato è risorto con uno scintillante 8–1 alla Trident ed è ora terzo dopo aver scavalcato l’Arpi Nova bloccata sul pari da un grandissimo Signa; i campigiani a loro volta sono stati ripresi dalla Verag corsara a Rapolano e dalla Vigor Fucecchio che abbatte con un tennistico 6–0 il Limite e Capraia. E’ grande bagarre in zona Coppa Toscana per definire gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta con ben 6 squadre nell’arco di quattro punti e altri 60’ da giocare venerdì prossimo. Il duello però si incendia anche in zona salvezza dove Firenze e Midland non vanno oltre un reciproco e poco gradito 1–1 mentre il Montecalvoli festeggia finalmente la prima vittoria stagionale al cospetto di un Elba 97 nuovamente a capo basso. Le feste si avvicinano e noi come sempre vi regaliamo la sintesi delle sette meraviglie del calcio a cinque toscano disputatesi questo weekend, partendo proprio dal big match tra le due capofila.
HARAKIRI VERSILIA, IL PONTEDERA LA VINCE NEL FINALE – A Bientina il peso specifico della sfida si fa sentire eccome e i padroni di casa al 7’ vanno sotto sull’asse chiamato Roggio: Michael pesca Luca appostato sul secondo palo e pronto alla deviazione che vale l’1–0 Versilia. Quattro minuti dopo però i fortemarmini cadono a causa del fuoco amico, Gabriele Camero serve in banda Bartoli il quale rimette nel mezzo, Pipeschi trova una sfortunata deviazione che vale la rete del pareggio bianconero. Un Pontedera piuttosto contratto e nervoso nella prima frazione concede il bonus falli a metà della prima frazione ma riesce comunque a ribaltare la contesa grazie all’ennesima perla di Fabrizio Camero che dopo una bella serpentina spara sotto la traversa di D’Onofrio. I tiri liberi diventano un’annosa questione per i locali e se Iacoponi sul primo tentativo viene salvato dal palo colpito da Catania, così non può dire il portiere pisano sul secondo calcio franco dove la sua respinta su tiro sempre di Catania viene intercettata e corretta in rete da Gennai. Il Versilia riesce addirittura a chiudere il primo tempo avanti per merito di Pipeschi che si fa perdonare l’errore nella propria area: palla rubata, dribbling secco su Iacoponi e gol a porta vuota per il 3–2 biancazzurro con cui si va negli spogliatoi. Nella ripresa la banda Sardelli suona la carica e la gara diventa preda dei pontederesi: Gabriele e Fabrizio Camero si scambiano più volte i favori, Fabrizio intorno al minuto 35’ colpisce un clamoroso palo interno su imbucata del gemello ma poco dopo un grande scambio tra i due porta Fabrizio alla rete del 3–3. Al 43’ è ancora sinfonia tra i fratelli Camero con la compartecipazione del direttore d’orchestra Vasile: palla dall’ex Montecalvoli ai due cannonieri, altro duetto da fascia a fascia e meravigliosa conclusione al sette di Gabriele per il nuovo vantaggio bianconero. D’Onofrio tiene più volte i suoi in piedi e il Pontedera al 49’ si fa trovare scoperto da Catania il quale riesce a servire il compagno Gani che in spaccata sigla il 4–4. I tirrenici però in questa gara fanno il bello e cattivo tempo, soprattutto cattivo perché al 53’ lo stesso Catania, poco prima assistman, corregge nella propria porta un tentativo di assistenza di Vasile su Bartoli e il Pontedera è nuovamente avanti. A differenza del primo tempo, nel secondo il bonus lo esauriscono gli ospiti, Bartoli dal dischetto del tiro libero piazza la sfera dove D’Onofrio non può arrivare e i bianconeri si portano sul 6–4. Gli ultimi assalti fortemarmini producono solo una clamorosa traversa di Tintori dai 10 metri, poi non succede più nulla e al triplice fischio finale è tripudio pontederese. Prima sconfitta esterna stagionale per il Versilia battuto proprio sul più bello; sono 9 vittorie su 12 incontri invece per lo squadrone di Sardelli, unico team assieme all’Arpi Nova a non aver mai alzato bandiera bianca in casa. La promozione si può costruire anche e soprattutto innalzando il fortino davanti al proprio pubblico.
PRATO SPUMEGGIANTE, LA VERAG E’ DI NUOVO DA SBALLO – Se in riva all’Era la pesca è stata miracolosa, anche sul Bisenzio le reti sono tornate a pienarsi. Il più prolifico del fine settimana è stato certamente il Futsal Prato di Tommaso Vitale tornato al successo con un sensazionale 8–1 alla Trident, risultato che riporta i lanieri sul podio regionale. Al “Nesti” di Montemurlo i pratesi hanno vita facile contro un avversario un po’ troppo morbido lontano da Cascina e ripetutamente messo alle corde da Pecchioli mattatore della serata con tre reti. El Gallaf, Guasti, Troja e Tomic sono gli altri vecchi bombardieri dell’armata biancazzurra ma c’è gloria anche per i nuovi innesti con Luigi Cardillo al primo centro dal suo subentro nello scacchiere dei padroni di casa. Per il Prato 13 punti su 18 conquistati in casa, ancora a secco di affermazioni in trasferta invece la matricola di Maraia che limita il passivo solo con Umalini: i pontederesi hanno inoltre incassato ben 17 reti nelle ultime due gare fuori casa, un campanello d’allarme che può e dev’essere immediatamente tacitato. Altro stop anche per Le Crete Rapolano di coach Bernardini che, dopo la poco fortunata trasferta di Firenze, vengono superate in casa dalla Verag Villaggio lamentando però colossali sviste arbitrali. Il combattuto e spettacolare 7–6 con cui i biancoverdi espugnano il piccolo impianto senese sarebbe infatti viziato da un rigore a favore degli ospiti e da una rete inspiegabilmente non convalidata al rientrante Amore. Eppure i biancoblu si erano portati in vantaggio dopo soli 15’’ grazie a Lucchesi salvo poi essere riagganciati e superati dalla formazione guidata da Pullerà. Nella ripresa le due squadre si affrontano a viso e difese aperte e i padroni di casa riescono a tenere botta con un altro centro di Lucchesi e i gol di Baldini (2) e Amore; nel finale però la doccia fredda anzi gelida per la compagine cretese che deve cedere il passo di fronte alla Verag, in cui spicca la doppietta di Cavallaro e le marcature singole di Iobi, Gocaj, Chiappelli, D’Amico e Nesti. I coccodrilli con 7 punti negli ultimi 3 incontri sono tornati a mordere, Le Crete invece scivolano al settimo posto e rischiano un accoppiamento complicato per la prossima edizione della Coppa Toscana.
ARPI NOVA, RIMONTA A META’. FUCECCHIO SEMPRE PIU’…VIGOROSO – Nel derby della Piana Fiorentina è 2–2 tra Arpi Nova e Signa al termine di una partita molto maschia, giocata con furore agonistico e grande orgoglio da parte di entrambe le compagini. Meglio i canarini di Cialdi nel primo tempo i quali si portano in vantaggio al 14’ grazie a Mencattini, abile a rubare palla sulla sinistra a Cubillos e scaricare in porta con la punta di destro sotto il fianco di Gelli per il vantaggio signese. L’Arpi Nova non ci sta e con Sarti nel giro di un minuto va vicinissima al pareggio sul secondo palo ma in entrambe le circostanze Califano è miracoloso. Al 24’ altra svolta del match: Gelli in scivolata falcia un avversario fuori area e costringe i biancorossi a difendersi su calcio di punizione ospite; Grisafi calcia forte e supera Gelli, sulla linea però è ben appostato Mariotti che secondo gli arbitri tocca con la mano la conclusione del 10 ospite e viene espulso dal campo dai direttori di gara. Ta le veementi proteste campigiane il calcio di rigore viene battuto soltanto al 29’: Gelli intuisce il penalty di Grisafi ma non può nulla sul tap–in dello stesso fantasista gialloblu e il 2–0 all’intervallo è realtà per i signesi. Nel secondo tempo come un diesel la compagine di Mariotti alza i giri del motore e impensierisce più volte Califano, il quale risponde sempre con plasticità ed efficacia. Almeno fino al 21’ quando su dubbio recupero palla sull’out di destra di Aiezza su Mencattini (forse la palla era uscita), Ceccarini riceve a centro area dal compagno e ha il tempo di battere a rete a giro con il destro fulminando Califano. Il numero 9 biancorosso si ripete dopo neanche un minuto su splendida azione personale del rientrante Vincentini che supera due avversari, si accentra e serve sul secondo palo Ceccarini, spaccata vincente e 2–2 tra le duellanti. Biancorossi e canarini potrebbero pure vincerla con un’occasione a testa, ma prima Califano strozza l’urlo in gola a De Gennaro poi in contropiede Grisafi si accentra bene ma spara sopra la traversa da buonissima posizione. Il 2–2 finale è una boccata di ossigeno per il Signa che resta + 6 dalla retrocessione diretta e dimostra grandissimo carattere sul campo di una delle formazioni più accreditate del girone; l’Arpi Nova è sì quarto in graduatoria ma il 50% delle gare sin qui disputate ha portato in dote un solo punto e il –8 dalla capolista Pontedera comincia a pesare come un macigno. Viaggia leggera invece la Vigor Fucecchio che plana dolcemente nelle prime posizioni. Netto 6–0 in casa contro il Limite e Capraia e quinto successo su 6 match disputati nel proprio palasport, con la gara che si sblocca presto per merito di Bibaj e si conclude nella prima frazione sul doppio vantaggio vigoriano firmato Borsacchi. Nella ripresa sale in cattedra Grancioli che serve due assist per le reti di Raducci e Byaze mentre nel finale c’è gloria per il neo arrivato Unti autore di una bella doppietta. La Vigor aggancia dunque il quarto posto seppur in coabitazione con Arpi Nova e Verag, quart’ultimo posto invece per il Limite di Poli il quale registra la seconda partita dell’anno dove la porta avversaria resta inviolata.
PARI INUTILE TRA FIRENZE E MIDLAND, IL MONTECALVOLI RIPRENDE A RESPIRARE – Si dividono la posta ma ne avrebbero fatto volentieri a meno Firenze C5 e Midland nella stracittadina fiorentina dal sapore di playout. Al Palafilarete l’1–1 con cui si chiude la sfida non risolve i problemi di classifica di biancorossi e rossoblu sempre più impelagati e costretti a rincorrere la salvezza diretta. I gigliati sbloccano la gara al minuto 12’ quando Lorenzo Leone servito da Lerario fredda in diagonale Cerezuela e porta in vantaggio i locali. La reazione dei ragazzi di Lastrucci/Egiziano è però veemente e nella parte centrale del primo tempo gli ospiti costruiscono senza però finalizzare. Ci pensa allora l’ex di turno Biagiotti a confezionare il pareggio per i rossoblu deviando di testa una conclusione in porta di Zacchi. Nella ripresa il Firenze spinge alla disperata ricerca di una vittoria salva–classifica ma il portiere andaluso Cerezuela si erge a eroe della patria ospite opponendosi ripetutamente a Leone e Zavala; dove non arriva l’estremo difensore Midland ci pensano i pali a bloccare i tentativi di Lerario e il risultato non cambia più. Il Firenze precede di tre punti la squadra di Lastrucci e con 4 punti in due gare intravede la luce in fondo al tunnel, resta invece nell’oscurità la Midland che detiene ancora la peggior media realizzativa della categoria (2,25). Rimpingua finalmente il suo esile bottino invece il Montecalvoli di Emanuele Begliomini che al dodicesimo tentativo cancella lo 0 dalla casella vittorie in campionato. A Portoferraio non si mette bene per i colori azulgrana che all’intervallo registrano il minimo svantaggio: nonostante l’1–0 ospite siglato da Patetta, i ragazzi di Linaldeddu ribaltano il punteggio con un’autorete di Bugiani e con il nono gol nel torneo di Vinci. Nella ripresa però la formazione pisana si scatena e dopo il pari firmato da Montorzi, Apruzzese si prende la standing ovation dei suoi con un gran gol in rovesciata. Dopo neanche 5 minuti dal re–start delle ostilità il Montecalvoli si porta sul 4–2 con Carli e nel prosieguo della frazione arrotonda il punteggio con altre due reti di Montorzi, il secondo centro di Patetta e un altro gol di Carli. Dopo due vittorie consecutive si ferma ancora l’Elba, già a 73 gol incassati in stagione; il Montecalvoli riprende colore e morale, adesso per il team di Begliomini una nuova era può avere inizio.