Montemurro lascia la Divisione calcio a 5


20/02/2020 - Il Comunicato Ufficiale della LND sul caso che ha scosso il futsal italiano

Andrea Montemurro da ieri non è più il Presidente della Divisione calcio a 5. La vicenda è ormai nota e sulla questione è intervenuta anche la Lega Nazionale Dilettanti, che per ora prende atto delle dimissioni di Montemurro e resta alla finestra in attesa delle indagini della Procura Federale. 

Con riferimento alle notizie e ad una registrazione pubblicata oggi sul sito di alcuni quotidiani in relazione al Presidente della Divisione Calcio a 5, Dott. Andrea Montemurro, la Lega Nazionale Dilettanti precisa che, a seguito di una comunicazione dello stesso Dott. Montemurro, ha tempestivamente investito ufficialmente la Procura Federale della F.I.G.C.  Lo stesso Presidente della Divisione Calcio a 5, peraltro, al fine di meglio tutelare l’immagine della Lega, della Divisione e la sua personale onorabilità, ha messo a disposizione del Consiglio Direttivo della L.N.D. il proprio incarico. Appare utile precisare, in ogni caso, che ferma restando la necessità di attendere, doverosamente, gli esiti delle indagini della Procura Federale, nessun dubbio può nutrirsi sulla correttezza e la professionalità dell’operato della CO.VI.SO.D.  in relazione alle decisioni assunte anche relativamente al caso specifico. Da ultimo, deve comunque sottolinearsi che, a prescindere dal giudizio che ognuno potrà dare sul contenuto dell’audio, la stessa circostanza che sia stata registrata, all’insaputa dell’interessato, una conversazione telefonica e che, a distanza di molti mesi, sia stata diffusa a terzi e inviata agli organi di informazione, rappresenta la prova che gli autori di tale iniziativa sono molto lontani dai valori che nel corso di questi anni la Lega Nazionale Dilettanti ha cercato di promuovere sull’intero territorio, soprattutto tra le giovani generazioni.
La Lega Nazionale Dilettanti, in ogni caso,  si riserva di agire nelle eventuali sedi a tutela della sua immagine e di quanti, con spirito di sacrificio, contribuiscono alla diffusione del calcio dilettantistico e giovanile in Italia.

Mal il caso sarà affrontato anche dal Consiglio Federale in programma alle ore 12 di lunedì 24 febbraio, presso la sede della FIGC.