Serie B: Toria guarda alla nuova stagione


25/05/2020 - Il tecnico della Lastrigiana analizza passato e presente

Maurizio Toria fa parte di quella ristrettissima cerchia di allenatori–bandiera del calcio a 5 toscano. La prossima sarà la stagione numero undici sulla panchina della Lastrigiana, a cui vanno aggiunte le tante vissute anche da giocatore. In questa ristretta cerchia troviamo anche Ettore Sardelli del Pontedera, che l'anno prossimo farà tredici, e Marco Poli del Limite e Capraia, anche se in una forma un po' diversa, visti i cambi di denominazione della squadra da Montelupo a Real Vinci fino al recente Limite e Capraia. Lui tredici lo ha fatto quest'anno. 
Con Toria abbiamo voluto fare il punto della situazione sul futuro della Lastrigiana, prima squadra del nazionale a gettare le basi per il 2020/21, ma anche sulla stagione appena dichiarata finita, la prima in B per lui e per il club. 
Maurizio la tua è la prima squadra a darsi un nuovo assetto per la prossima stagione. Non poco per il clima di grande incertezza che si respira in giro. 
Sono veramente contento. La società ha fatto un lavoro straordinario, anche un po' inaspettato per il momento che sta vivendo lo sport in generale. Dobbiamo ribgraziare i nostri sponsor, che hanno continuato a sostenerci per fare in modo di dare una continuità alla società e siamo orgogliosi di poter rifare il campionato nazionale. Un diritto che ci siamo conquistati con fatica e sudore nel corso degli anni. 
Avete rafforzato lo staff dirigenziale, mentre quello tecnico a tua disposizione è stato confermato. Per quanto riguarda la squadra puoi darci qualche indicazione? 
Era importante, per crescere, partire rafforzando lo staff dirigenziale della società per dare dei ruoli e compiti ben stabiliti. Partendo dalle figure di presidente e vice, credo che meglio non poteva esserci. La famiglia Barnini continua il percorso iniziato da quella grande persona che era Riccardo, che con il suo lavoro decennale ha portato la Lastrigiana a certi livelli. Sono poi molto contento dell'arrivo di Damiano Barni, che ha accettato con entusiasmo e che ci darà una grande mano, sopratutto a me, con la sua esperienza. Per ultimo, ma non per importanza, la figura di Rossano Coli, massaggiatore e fisioterapista di un grande livello ed esperienza da mettere a disposizione dei ragazzi 
Per quanto riguardo l'aspetto tecnico, affronteremo nelle prossime settimane i vari incontri. L'obbiettivo è la riconferma della squadra. Credo che se saranno incontri molto veloci, i ragazzi saranno ancora con noi e con me. 
Per te quello appena decretato chiuso è stato il primo campionato di B. A parte il finale inatteso come lo valuti e cosa hai trovato di diverso rispetto alla C1?
Peccato davvero un finale così, tra l'altro per un problema a livello di sanità non indifferente. Abbiamo fatto molto bene, ci mancavano ancora sei partite che potevano quanto meno consolidarci al sesto posto. Il campionato rispetto alla C1 è molto diverso. Aldilà del valore dei giocatori, in primis cresce la qualità, si sono poi ritmi diversi, l'organizzazione societaria e poi il tempo effettivo, che sinceramente sarebbe fondamentale anche nel regionale. Insomma una bellissima esperienza. Non è facile una volta provata tornare indietro, soprattutto quando ti rendi conto che ci stavi dentro molto bene. Sperando che prima possibile torni tutto alla normalità auguro in bocca al lupo a tutte le società per il momento delicato sperando di avere ancora molte toscane nel nazionale.