4 DICEMBRE 2008
Dopo aver letto l'intervista che pallaalcentro ha realizzato con Pietro Curci, ci ha telefonato Denis Nesi, responsabile organizzativo della rappresentativa Toscana, che ha voluto fare alcune precisazioni.
"La prima riguarda la presunta querelle con Kujawinski. L'anno scorso il ragazzo, convocato sei, sette volte, è venuto da noi per dirci che per problemi di lavoro non avrebbe potuto essere sempre presente agli stage. A quel punto gli abbiamo detto di pensare al lavoro, come avrebbe fatto chiunque altro, e quando è venuto il momento delle convocazioni per il torneo delle regioni lo abbiamo chiamato per spiegargli le motivazioni dell'esclusione. Detto questo sarebbe stato comunque in ballottaggio con altri due ragazzi. Poi quest'anno ha espresso il suo personale dissenso ed il rifiuto per la convocazione. Ci dispiace, siamo amareggiati, ma non per questo ci avvarremo del regolamento delle NOIF , che prevede la squalifica del giocatore in caso di rifiuto.
Sul movimento...
Sono d'accordo con Pietro quando parla di movimento lacunoso, ma secondo me anche lui con la scelta di votare per l'abolizione dei fuoriquota in C1, vi ha contribuito. Si è creato un gap in questi anni in cui è entrata in vigore la regola della juniores. Regola che a mio parere andrebbe rivista, dal punto di vista della penalizzazione per quelle società che decidono di non fare la squadra. Sono previste sanzioni economiche, ma questi soldi verranno poi reinvestiti? non era meglio penallizare le società con punti in meno in classifica? noi a Massa quest'anno abbiamo investito su un bravo allenatore, Aliboni, e su questo campionato. Bisognerebbe premiare le squadre che lo fanno.
Ancora sulla rappresentativa.
Pietro dice che per evitare conflitti di interessi ci vorrebbe uno staff di non tesserati, ma forse lui non sa che nessuno di noi prende una lira di rimborso e che io e Nico Lami facciamo quasi 200 chilometri ogni volta, solo per pura passione. Non c'è la base per fare qualcosa di diverso, e comunque anche nelle altre rappresentative la situazione è simile. Detto questo, la nostra professionalità non può essere messa in discussione. Non facciamo favoritismi e quando i ragazzi sono in rappresentativa devono portare rispetto a questa maglia e a quella della scoietà di appartenenza. Non transigiamo su queste cose, tant'è che se qualcuno si fa avvicinare da altre società durante gli stage viene escluso dal gruppo, com'è successo anche l'anno scorso.
Sul delegato regionale...
Qui bisogna darsi una sveglia, creare un'organizzazione che possa riuscire da dare nuova linfa al movimento. Nannoni deve capire che non si può andare avanti così.
Ci scrive Maurizio Del Giudice...sulla COPPA ITALIA
Caro Nicola, ora che finalmente abbiamo raggiunto le semifinali di Coppa, traguardo di assoluto prestigio per una piccola realtà come la nostra, posso finalmente porti la domanda del secolo. Lo faccio solo ora perchè non volevo che qualcuno pensasse che avremmo "tirato in dietro" volontariamente per non raggiungerle. Ora ci siamo e nessuno può accusarci di nulla.
A chi giova, secondo il Delegato Sig. Nannoni, giocare le Final Four il 29 e 30 dicembre, quando tutte le altre manifestazioni sono ferme, compresi i campionati di chi guadagna fior fior di milioni di euro?
Come si può credere che tutto questo promuova il nostro movimento?
Fra turni infrasettimanali, ai quali siamo costretti solo noi e i campionati di Serie A e B di calcio a 11, e turni di coppa, avremo avuto si è no 5 settimane libere per allenarci. Poi ci aggiungi le assenze per problemi di lavoro, visto che nessuno vive di calcio a 5 in C1, almeno presumo, e tanto meno noi del Real, visto che non percepiamo neanche il rimborso spese, ed ecco che, dopo grandissimi sacrifici a cui sei costretto da calendari infami, ti ritrovi a giocare una semifinale, dall'esito comunque scontato, viste le compagini che le hanno raggiunte (Vicarello 1999, Futsal Tirrenia e Massa e Marina), con probabilmente 5 giocatori, se riusciremo a convincere qualcuno a rinuciare alle ferie.
Il tutto perchè non si riesce a capire che non si può chiedere ai dilettanti quello che non viene chiesto neanche ai professionisti.
Scusa lo sfogo, ma non se ne può davvero più.
Distinti saluti Maurizio Del Giudice, Mister del Real San Vincenzo
E sulla nuova squalifica ricevuta....
Nicola, ci risiamo.
Come se non bastasse già l'assurda squalifica dopo i fattacci di Real San Vincenzo - Sorms Gilbarco Cecchi, la bravissima coppia arbitrale di Venerdì a San Giovanni, dopo averci dispensato "perle" a non finire in campo, mi hanno fatto prendere una ulteriore squalifica fino al 21 febbraio per averli offesi ??????????????? e perchè a fine partita mi hanno visto all'interno degli spogliatoi mentre aiutavo i ragazzi a riporre la roba, visto che per motivi vari eravamo senza dirigenti.
Come si può andare avanti così? Ancora paghiamo, soprattutto pago, per il fattaccio. Ma non era meglio una squalifica esemplare piuttosto che questo lento ucciderci?
P.S. Una delle "perle" voglio proprio raccontartela, Alfieri penso che confermerà. Dopo la doppia espulsione Rossi - De Lucia, abbiamo preso immediatamente gol. La coppia arbitrale voleva farci continuare a giocare in 4. E qui chiudo.
Ciao Marizio Del Giudice, Mister, esiliato dalla classe arbitrale, del Real San Vincenzo
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