Baiardi saluta l´Arpi Nova


07/07/2013 - Il laterale pratese spiega il perché della scelta Pietà

Nella Pietà che l´anno prossimo punterà alla promozione in C2 l´acquisto di maggiore importanza in questo primo scorcio di mercato è sicuramente quello di Emanuele Baiardi. Una carriera da vagabondo del futsal per lui, che lo ha visto partire dall´under 21 del Prato per poi passare da Coiano, San Michele, Atlantide, Isolotto, Geraci Firenze, Atletico 2001, Verag e ultima Arpi Nova.

Emanuele, cosa ti ha convinto ad accettare la Pietà?
Ho scelto la Pietà perché mi sembra una società ben organizzata. Quet´anno vuole sicuramente migliorare e provare a fare il salto di categoria. Ci sono già dei buoni giocatori ed altri sono stati presi. In più, cosa molto importante, ritrovo anche vecchi compagni di squadra.
Perché non sei rimasto all´Arpi Nova?
Ho preso questa decisione a malincuore. L´anno prossimo sarei impossibilitato ad essere presente a due allenamenti a settimana. Ci tengo a salutare tutti, in primis il presidente Marzio Mariotti, che ha creduto in me l´anno scorso, e poi naturalmente tutti i compagni. Sono stati splendidi.
Quanto brucia, ancora oggi, la finale persa contro la Freccia Azzurra?
E´ una sconfitta che brucia tantissimo perché il presidente e noi ci tenevamo tantissimo. Purtroppo è stata una stagione in cui siamo stati falcidiati dagli infortuni. Perdere all´ultimo minuto del secondo tempo supplementare della finale playoff sa di beffa. La nostra squadra era sicuramente attrezzata per la promozione diretta. L´anno prossimo con un ottimo allenatore come Bini Conti faranno sicuramente bene, qualsiasi sia il campionato.
Per te è l´ennesimo cambio di maglia. Ti senti uno zingaro del futsal?
Mah, non lo so. Sono sempre state circostanze diverse. Nella maggior parte dei casi sono stato io a decidere di cambiare. Sicuramente è una cosa strana, però questo mi ha permesso di conoscere tanti compagni e sperimentare allenatori diversi.