Dimitri Pelagatti, il nuovo gioiello dell´Isolotto


07/08/2013 - L´ex laterale del Pelletterie si prepara all´esordio in serie B
Dimitri, pronto per questa tua prima esperienza in serie B con la maglia dell´Isolotto?
Prontissimo. Fosse per me inizierei domani, anche solo per avere l´opportunità di poter giocare con Andrea Bearzi e con i tanti ragazzi interessanti che abbiamo in rosa. A mio parere una grande rosa.
Cosa ti resta di questa stagione con il Pelletterie, chiusa con i playoff persi in Umbria?
La stagione e stata una cavalcata incredibile, vissuta in maniera splendida grazie ad un gruppo fantastico ed un allenatore veramente capace, serio e preparato come mister Rocchi. I play off nazionali mi hanno trasmesso una carica enorme, giocare in strutture bellissime e con ambienti fantastici mi ha regalato sensazioni esaltanti e poi e ancora viva in me la gioia e la soddisfazione di aver vinto una finale di play off contro una grandissima squadra come il Tripetetolo, farcita da giocatori forti e guidata da un tecnico veramente bravo come Gino Braconi.
Hai chiuso l´anno con il premio di miglior giocatore del campionato di C1, votato da allenatori e capitani. Te lo aspettavi?
Il premio ricevuto non può che ripagarmi di tutti i sacrifici fatti ma senza i miei compagni, senza i miei dirigenti, il mio presidente Beniero Fanfani, non sarei mai riuscito ad ottenere un riconoscimento così importante e allo stesso tempo inaspettato, perché credo che giocatori più forti di me ce ne siano tanti. Uno su tutti il mio nuovo compagno Andrea Bearzi.
Soltanto due anni lottavi per non retrocedere con l´Aton. In cosa sei cresciuto nell´ultimo campionato?
Ho sempre lottato in tutti i campi. Con i miei compagni lottavamo per vincere, poi se le cose non andavano bene una bella pizza e l´amarezza delle sconfitte passava in un attimo. Quello che conta per me è il gruppo e i valori che ha, ovvero lealtà sportività e correttezza. Questo e quello che ho sempre cercato. L´Aton è sempre nel mio cuore. Molto spesso ricordo le battaglie sportive fatte con i miei compagni e ancora oggi ogni tanto qualche partitella la vado a fare. Che volete al cuore non si comanda.
Sai che molti riflettori della prossima serie B saranno puntati su di te. Hai paura della pressione?
Speriamo che i riflettori siano puntati su di noi, perché non gioco da solo e se si crea interesse vorrà dire che stiamo facendo bene. Ho una gran voglia di iniziare. Quest´anno i presupposti per far bene ci sono. Tocca a noi.