Parla il nuovo ds dell´Isolotto Fondiaria

Buon giorno Francesco. Sei una figura che gravita ormai da anni, a vari livelli, nel panorama calcettistico toscano. Presentati per quei pochissimi che non ti conoscono.
Ho cominciato la mia avventura in questo mondo seguendo le orme di Alberto Lungherini, ex Empoli e Siena ed ora in Qatar, facendo il suo vice allenatore al Coverciano, nonostante le mie origine fossero cestistiche. Mi sono appassionato a tal punto che ho fatto il corso allenatori di calcio a 5, allenando poi varie squadre. Poi, nato il bambino, per motivi di tempo ho virato verso ruoli dirigenziali ed ho cominciato a fare il d.s., ruolo che mi piace moltissimo e che continuo a ricoprire.
Cosa pensi di questa neonata collaborazione tra le realtà Isolotto e Fondiaria?
Devo dire che sono entusiasta perché l´unione di più persone competenti non può che giovare. Qui all´Isolotto c´é una bella struttura ed esistono  tante possibilità di crescita. Certo, la responsabilità é tanta, ma possiamo provare a diventare un piccolo punto di riferimento a Firenze ed in Toscana.
La nuova realtà Isolotto Fondiaria C5 Firenze ti ha scelto come direttore sportivo, carica assolutamente di prestigio ma onerosa al tempo stesso. Come l´hai presa?
Non me l´aspettavo. E´ un incarico di prestigio e di responsabilità,  ma non mi spaventa, soprattutto perché alle spalle ho una società che mi supporta ed aiuta.
Ti aspetta senz´altro un lavoro gravoso, specie per allestire la squadra che affronterà la prossima stagione, che sia C1 o serie B. Cosa bolle in pentola?
Noi dobbiamo allestire la squadra pensando alla B anche se non é affatto scontato il ripescaggio. Se dovesse essere C1 va bene lo stesso, perché saremo in grado di puntare in alto, anche se sarebbe comunque difficilissimo vincere il campionato. Per la pentola, risentiamoci a fine luglio, solo allora si potrà giudicare il mio lavoro.
Per concludere, cosa credi di poter promettere ai nostri tifosi per il prossimo campionato?
Da parte mia il massimo impegno, ma non solo. Darò la mia massima disponibilità a tutti e voglio assolutamente avere la coscienza a posto, forte del fatto di aver lavorato al meglio delle mie possibilità.
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