Intervista ad Alessandro Vanucchi, presidente del Futsal Pistoia, ex Misericordia


14/06/2011 - Il numero uno della società arancione confida programmi e idee per la prima volta in B

 

 

Di: Nicola GiannattasioDopo aver raggiunto una storica promozione in serie B, per la Misericordia Pistoia sono mesi caldi per preparare al meglio l´esordio nel campionato cadetto. E´ il presidente Alessandro Vannucchi a svelare programmi e progetti per la prossima stagione.
Presidente, sono passati ormai un paio di mesi dalla storica promozione in serie B. Presidente, smaltita la gioia, come state lavorando in vista del campionato cadetto?
Stiamo lavorando molto sul fronte sponsor, cercando di sfruttare l´entusiasmo che c´è adesso a Pistoia ma sarà facile comunque. La prima cosa che faremo è cambiare nome chiamarsi Misericordia è un onore ma comporta anche molta responsabilità, non vogliamo più che nasca confusione e che qualcuno pensi che la Venerabile Associazione di volontariato sia sponsor del calcio a 5 con risorse proprie, cosa peraltro mai accaduta, anzi ci siamo dovuti pagare tutte le visite nei poliambulatori ed i trattamenti laser per gli infortunati. La nuova società sarà Futsal Pistoia.
A livello di organico può dirci quali sono i confermati e chi invece non farà più parte della squadra?
Abbiamo confermato Dolfi, Roselli, Lunghi, Migliacci, Ginanni e riscattato dal Terni i tre italo Ranieri,Oliveira e Moreira, ovviamente ci teniamo stretti gli under che devono essere in rosa per regolamento, come Mangione, Vannucci e Chiappelli. Peccato per la partenza di Pagliai , problemi di lavoro gli impediscono di giocare il sabato e poichè è un ragazzo serio ha da subito deciso di trovare una soluzione diversa, credo Tripetetolo ma non ne sono certo. Avrei voluto confermare anche gli altri perchè sono ragazzi fantastici e amici prima di tutto, il rapporto personale per noi è fondamentale, vale prima l´uomo del calciatore, ma ovviamente avendo giocato poco quest´anno e probabilmente potendo giocare pochissimo la prossima stagione i fratelli Begliomini e Berni hanno deciso di non fare più parte dell´organico, anche siamo e rimarremo in contatto e collaboreranno con noi e noi con loro, visto che probabilmente rimarranno a Pistoia.
Il nostro mercato è tutto incentrato a cercare una persona di esperienza e un paio di under 25 che possano dire la loro in serie B, visto il nuovo regolamento e le nuove quote di italiani da inserire in rosa. Per il primo stiamo parlando con Luca Fiumanò, lo seguivamo anche l´anno scorso e ormai è quasi fatta, aspettiamo il 1 luglio per ufficializzarlo. Per i giovani stiamo seguendo Mecca del Progetto Lana, anche con lui siamo vicinissimi, e Rognini del CUS Pisa, qui è un po´ più difficile la situazione vista la lontananza e la prospettiva che anche il Pisa venga promosso in B. Siamo convinti di avere una buona rosa ed una buona organizzazione, che per raggiungere la salvezza dovrebbero essere sufficienti, altrimenti a dicembre cercheremo di intervenire. Credo che Mecca e Rognini siano i giovani che maggiormente si siano distinti nello scorso campionato di serie C1, Mangione escluso ovviamente e ci piace scommettere su di loro.
Capitolo palazzetto. Dove giocherà l´anno prossimo la Misericordia?
In tutta sincerità siamo ancora in alto mare anche se c´è un po di luce in fondo al tunnel. Per ora l´ipotesi più probabile è quella del PalaPrato (oggi EstraForum ndr) ma capisci bene che per noi sarebbe una mezza sconfitta. L´impianto è bellissimo, sarebbe come giocare in un tempio, visto il passato del palazzetto Pratese. Il problema è che è a Prato. Stiamo cercando altre soluzioni, magari temporanee, solo per il prossimo anno. Poi le amministrazioni locali ci devono far costruire un impianto nostro, altrimenti possiamo anche cessare l´attività. Se non si può avere un minimo di pianificazione dell´attività è impossibile portare avanti i tanti progetti che abbiamo in testa.
Il prossimo sarà un anno ricco di derby. Due però sono quelli più attesi: quello tutto pistoiese con L´Oasi e quello con il Prato. Sensazioni?
In effetti di derby ce ne sono diversi ma ognuno con caratteristiche completamente diverse. Il derby contro l´ Oasi per esempio è qualcosa di molto particolare, non tanto per la rivalità fra le due società, anche se abbiamo ancora da prenderci la rivincita per quel famoso spareggio promozione del 2005 che seppe di beffa, ma soprattutto per rivalità fra le due zone Pistoiese e Valdinievole che derivano dal basket. Battere gli odiati "termali" per noi pistoiesi è sempre un motivo di grande soddisfazione, soprattutto per gli sfottò del giorno dopo. Contro il Prato è un qualcosa di diverso, fra le due città a livello calcistico c´è una rivalità accesissima, ma il motivo di soddisfazione nasce anche dal fatto che giocheremo contro la squadra che qualche anno fa ha vinto degli scudetti e che ha fatto innamorare e divertire molti appassionati di calcio a 5, anche quelli pistoiesi. Mi prendevano in giro in tanti quando dicevo che andavo a Prato a vedere e tifare per la banda di Velasco ma era inevitabile, all´epoca era impensabile giocarci contro. Sono curioso di vedere come reagiranno i "nostri" pratesi in quella partita al cospetto di Quattrini e compagni. Mi auguro solo che siano belli, divertenti e combattuti senza trascendere e soprattutto con una cornice di pubblico degna dell´evento.
C´è qualcosa che vi spaventa in vista di questa serie B? Oppure l´entusiasmo prevale su tutto il resto?
In verità siamo molto spaventati, non abbiamo esperienza e temiamo di non essere completamente all´altezza di un campionato di questo livello.L´entusiasmo c´è e ci dà la forza per affrontare ogni difficoltà ma sappiamo che non sarà facile, il modo di giocare è molto diverso, così come gli arbitri, la Federazione. Lo scorso anno è stato tutto abbastanza facile, le vittorie creano armonia e i piccoli problemi da spogliatoio sono stati sempre risolti facilmente. Ma se venissero a mancare, ed è probabile soprattutto all´inizio, i risultati dovremo essere forti e cercare di tenere insieme il gruppo.
Nell´ultimo anno, oltre alla promozione in B, avete ottenuto grandissimi risultati anche a livello giovanile. Come avete intenzione di sviluppare questo settore?
Purtroppo la prossima stagione dovremo rinunciare alla squadra Juniores e tenere solo l´under perchè siamo obbligati. Nei nostri sogni c´ è quello della scuola calcio a 5 ma il problema rimane quello dell´impianto sportivo, senza palestra non si può pianificare niente. Dispiace perchè abbiamo un bel gruppo di ragazzi e potremmo averne anche di più con la nuova regola sul tesseramento, ma non possiamo farli allenare negli scantinati dalle 23,00 alle 24,00.