UEFA FUTSAL CUP


22/04/2016 - Ugra Yugorsk prima finalista. Il Benfica si arrende ai rigori

Gazpromo Ugra Yugorsk–Benfica 7–6 dcr (4–4 dts; 3–3; 0–1)

Ugra Yugorsk: Kupatadze, Shayakhmetov, Lyskov, Marcenio, Chishkala; Slemzin, Eder Lima, Afanasyev, Robinho, Katata, Niyazov, Signev, Davydov, Caio. Allenatore: Kakà
Benfica: Juanjo, Chaguinha, Wilhelm, Rafael Henmi, Patias; Bebe, Cristiano, Fabio Cecilio, Goncalo, Brandi, Freitas, Jefferson, Ré. Allenatore: Joel Rocha
Arbitri: Lemal (Belgio), Pellissier (Francia), Sorescu (Romania)
Reti: 14'13'' Chaguinha, 20'33'' Lyskov, 29'34'' Signev, 31'04'' Patias, 31'15'' Afanasyev, 37'29'' Jefferson; TS: 0'13'' Patias, 1'36'' Katata
Note: Espulso: Jupatadze; Ammoniti: Signev

GUADALAJARA – E' l'Ugra Yurosk la prima finalista della Uefa Futsal Cup 2016. Al termine di una partita bellissima e spettacolare, la compagine russa ha avuto la meglio sul Benfica ai calci di rigore. Nei primi quattordici minuti grande equilibrio, con alcune occasioni nitide da ambo le parti, ma comunque con zero gol. Il Benfica passa a sei minuti dalla fine del primo tempo grazie ad una meravigliosa azione avviata da Cahguinha e conclusa dallo stesso ex giocatore dell'Acqua & Sapone dopo un triangolo in fascia con un compagno. 1–0 per la compagine portoghese, che nel finale della prima frazione potrebbe anche raddoppiare, ma senza fortuna. Si va così al riposo sul vantaggio di misura per le aquile di Lisbona. Il secondo tempo si apre con l'immediato pareggio dei russi, che trovano l'1–1 con Lyskov, rapido ad avventarsi su un tiro di Marcenio respinto dal palo. Al 6' svolta nel match, il portiere e capitano Kupatadze che viene espulso per un intervento di mano fuori area. Al suo posto entra Slemzin. Gli attacchi del Benfica, però, non producono alcun esito ed è addirittura l'Ugra a rendersi pericoloso con Marcenio, il cui lob termina alto sopra la traversa. La squadra di Kakà, superata questa difficoltà, al 9' va a segnare il 2–1 con Signev. Il gol arriva con un bellissimo colpo di testa schiacciato a terra sugli sviluppi di un corner....una rete calcistica. Il Benfica non ci sta, si ributta in avanti e meno di due minuti dopo perviene al pareggio. La rete è di Patias, che infila direttametne su calcio di punizione con la complicità del portiere avversario. Nemmeno il tempo di esultare e i portoghesi sono di nuovo sotto. Passano appena undici secondi e l'Ugra torna avanti con Afanasyev, che realizza il 3–2 dopo aver saltato Juanjo con una pregevole suolata. Dopo aver provato senza fortuna a pervenire al pareggio, a 5' dal termine Joel Rocha si gioca la carta del portiere di movimento, che a 2'12'' dalla fine consente di trovare il 3–3 con Jefferson. E' il gol che manda le due squadre ai tempi supplementari. Gli over time iniziano in maniera scoppiettante. Dopo 13'' Patias fa 4–3, ma un minuto e mezzo dopo Katata pareggia. E sul 4–4 si conclude il primo tempo. Nel secondo tempo supplementari si ferma la sagra del gol e così il match si decide ai rigori. Dal dischetto non sbagliano Patias, Wilhelm per il Benfica e Marcenio e Shayakhmetov per l'Ugra. Per i portoghesi invece fallisce Rafael Henmi, con tiro deviato da Slemzin sul palo e così Robinho può regalare la finale ai russi.