SERIE C2/B


22/07/2011 - Intervista a Tommaso Marcello, tecnico del Geraci Firenze
L´ultima stagione ha visto il rilancio del progetto Geraci Firenze, dopo la deludente retrocessione dalla C1. Alla guida della squadra era stato chiamato Tommaso Marcello, che ha condotto la squadra ai playoff al termine di un campionato di ottimo livello. Con il tecnico fiorentino andiamo ad analizzare questi risultati e i progetti per la prossima stagione.
Tommaso dopo i playoff conquistati l´anno scorso che obiettivi si pone il tuo Geraci per la prossima stagione?
Per prima cosa grazie per il tempo che mi e ci dedicate. La passata stagione è stata quella della rifondazione a livello di squadra e giocatori, con il nostro obiettivo minimo di arrivare tra le prime cinque e consolidare il gruppo per i campionati successivi.Per la prossima stagione ci aspettiamo un miglioramento, sia in campionato che in coppa e fare già meglio del quarto posto di quest´anno sarebbe un buon traguardo.
Che rosa avete allestito?
Abbiamo confermato gran parte del gruppo dell´anno passato e per il momento abbiamo inserito solo due giocatori (Celima e Naspri) entrambi provenienti dal V.C. La Fondiaria ma stiamo lavorando per altri due innesti: un pivot ed un centrale difensivo. A tutti coloro che non faranno parte del nostro progetto, un grazie di cuore per l´apporto che ci hanno dato quest´anno e gli anni passati.
Quali pensi che possano essere le rivali più accreditate per le prime posizioni?
Credo che tutte le squadre si siano rinforzate, a partire dall´Atletico San Gimignano allenato dall´ottimo Cucini, alla Banca Monteriggioni che ha preso Caroni e diversi giocatori dalla Poggibonsese. Credo che sarà una stagione diversa anche per gli Amici della Concordia e poi non dimentichiamoci delle retrocesse Impruneta dell´amico Filippo Forni e del Valdarnia. Anche il Pontassieve si sta muovendo bene e poi non vorrei dimenticarmi del San Giovanni (anche se qualcuno del Valdarno mi ha detto che forse non si riscrive, ma ne dubito, conosco Massi dai tempi del corso allenatori e so che è uno che difficilmente non programma) e del Tre Esse, squadra di giovani che mi ha sempre ben impressionato. Anche tra le neo promosse ci sono delle buone individualità, credo che sarà quindi un bel campionato, molto equilibrato.
A livello giovanile qualcosa comincia a muoversi anche in Toscana, quali sono i progetti del Geraci?
Per quanto riguarda noi, purtroppo non abbiamo ancora una struttura organizzativa tale che ci permetta di allestire delle squadre juniores o under 21, ma stiamo cercando di patrocinare una scuola con alcuni nostri tesserati per affiancamento ed allestimento del campionato studentesco (S.G.S.). E´ una cosa un po´ complicata, ci vorrà un po´ di tempo, ma vedremo, sicuramente qualcosa con i giovani ci interessa sviluppare.
Che effetto ti fa vedere la "tua" Fondiaria fondersi con l´Isolotto?
Credo che di mio, nella Fondiaria ci sia rimasto ben poco, a parte qualche amico. Tutti quei ragazzi che facevano parte del mio originario progetto sportivo, chi più chi meno, sono venuti con me al Geraci Firenze. In ogni caso non posso che augurare a questa “fusione” di far bene in campo Nazionale e di portare in alto l´onore della Toscana e della città di Firenze. E´ giusto che ognuno scelga le proprie strade ed abbracci i propri concetti di vita sportiva, le Società devono fare delle scelte e loro hanno ritenuto giusto scegliere così.
Negli ultimi mesi ci sono state un po´ di polemiche sulla Rappresentativa, che ne pensi?
Il problema della Rappresentativa è molto ampio. Come molti, non credo che le responsabilità siano esclusivamente della Federazione o del Delegato, anche se la gran parte delle decisioni e delle regole le fissa lui. Credo che un problema ben più serio sia il fatto che negli ultimi dieci anni le regole che andavano a formare la Rappresentativa sono variate più volte, in linea con le evoluzioni calcistiche delle Regioni più lungimiranti e noi siamo rimasti invece un po´ troppo al palo.
Penso che una decisione fondamentale dovrebbe essere quella legata alla scelta del selezionatore (non ho nulla contro Nico Lami, anzi lo ritengo un buon allenatore e soprattutto uno dei pochi che vede il futuro nei giovani), ma credo che sia giusto dare la Rappresentativa ad un allenatore libero da vincoli societari e ti faccio subito un nome: Tommaso CHIAPPINI, l´unico allenatore che negli ultimi anni nel Nazionale ha costantemente mantenuto in alte posizioni la Poggibonsense ed ha perso la finale di Coppa Italia serie B solo ai supplementari, incantando tutta la platea del palazzetto delle Final Eight.
Per quanto riguarda le critiche, penso che siano più che normali: colui che comanda è soggetto all´opinione altrui. L´unica cosa che non approvo è la critica maleducata e scorretta. Oggettivamente penso che solo in questi ultimi due anni, forse, siamo riusciti a vedere qualche valido giovane, che potrebbe essere il futuro (perché ricordiamoci, a discapito del buon Lami che tutti i tesserati della serie Nazionale non possono essere convocati, nemmeno se sono dati in prestito a categorie inferiori).
Per finire, comunque auguro di sincero cuore a tutto lo staff della Rappresentativa di far bene al prossimo torneo, perché l´importante è portare in alto il nome della Toscana, chi lo porta poco conta.