FUTSAL WORLD CUP 2016: la terza giornata


13/09/2016 - Bene Spagna e Argentina. Vincono anche Azerbaijan e Costa Rica

La terza giornata della Coppa del Mondo prevedeva due partite di minore interesse, Isole Salomone–Costa Rica e Marocco–Azerbaijan e due autentici big match: Iran–Spagna e Kazakistan–Argentina. Tutti i pronostici sono stati rispettati, con i successi di Costa Rica, Azerbaijan, Spagna ed Argentina, ma che fatica per quest'ultima contro un Kazakistan che dopo gli ultimi Europei fa paura a tutti. 
Ma andiamo con ordine, cominciando dal Gruppo E e dalla vittoria della Costa Rica per 4–2 sulle Isole Salomone, ormai presenza costante ai mondiali da quando l'Australia è passata nella confederazione asiatica. 

ISOLE SALOMONE–COSTA RICA 2–4 (0–1) (highlitghs)
Isole Salomone: Mango, Ragomo, Stevenson, Egeta, Micah, Huia, Lafai, Bule, Osifelo, Coleman, Wetney, Mathias, Alvin, Laua. Allenatore: Juliano
Costa Rica: Toruno, Cordero, Cubillo, Zuniga, Brenes, Santamaria, Garro, Chaves, Mora, Vindas, Fonseca, Paniagua, Carvajal, Santi. Allenatore: Solis
Arbitri: Pena (Par), Garcia Sanchez (Col), Telles (Bra): Crono. Rodriguez (Uru)
Reti: 18'26'' e 32'06'' (rig) Paniagua, 23'32'' Chaves, 35'43'' Ragomo (rig), 36'02'' Brenes, 38'25'' Bule

Alla terza partecipazione mondiale consecutiva le Isole Salomone danno battaglia contro il Costa Rica, arrendendosi 4–2 al termine di una partita decisamente equilibrata. La gara si accende nel finale di primo tempo, quando i centroamericani falliscono un tiro libero con Paniagua. Lo stesso capitano, però, pochi secondi dopo appoggia a porta vuota per l'1–0. Prima dell'intervallo altro tiro dai dieci metri fallito, con Cubillo che si fa respingere la conclusione da Mango. Nella ripresa arriva quasi immediato il 2–0 di Chaves con un bel diagonale. Al 7' 3–0 ancora di Paniagua, stavolta su calcio di rigore. Nonostante il divario le Isole Salomone non allentano e al 35' accorciano le distanze con un penalty trasformato da Ragomo. Un clamoroso errore del portiere Mango (la classica "fotografia") consente a Brenes di riportare il Costa Rica sul +3. Partita finita? Tutt'altro. Bule accorcia le distanze al 38', poi un altro calcio di rigore potrebbe permettere di riaprire i giochi, ma Wetney calcia a lato. 

C'era grande curiosità per l'esordio assoluto in un mondiale dell'Azerbaijan, nazione che, al pari del Kazakistan, è arrivata all'elite del futsal mondiale grazie alle naturalizzazioni facili di giocatori brasiliani. Nel primo match del gruppo F, contro il Marocco, è arrivato un successo piuttosto agevole e per il secondo posto sarà battaglia con l'Iran. 

MAROCCO–AZERBAIJAN 0–5
(0–2) highlights
Marocco: Zaari, Jouad, Habil, El Mesrar, Bakkali, Saoud, Kouri, El Mazray, Borite, El Asas, Kauiri, Khiyari, Amghar, Fati. Allenatore: Dguig
Azerbaijan: Huseynli, Thiago Bolinha, Fineo, Vassoura, Gallo, Kurdov, Atayev, Eduardo, Chovdarov, Farzaliyev, Poletto, Baghirov, Borisov. Allenatore: Miltinho
Arbitri: Katemo (Ang), Fernandes (Por), Cetin (Tur). Crono: Gutierrez Gastagne (Bol)
Reti: 14'25'', 17'01'' e 32'59'' Vassoura, 28'32'' e 30'48'' Thiago Bolinha


Rispetto a Serbia 2016, l'Azerbaijan ha cambiato tanto. Nuovo allenatore, il brasiliano Miltinho al posto dello spagnolo Tino Perez, e soprattutto ha mutato pelle in campo, ampliando la colonia sudamericana. Fuori i brasiliani Amadeu, Augusto, Rafael, dentro i connazionali Gallo, Thiago Bolinha, Fineo, Poletto e Vassoura. Confermato Eduardo. Il grande protagonista della vittoria dell'Azerbaijan è stato Williams Vassoura, autore di una tripletta. Il trentunenne brasiliano fino a due stagioni fa era un professionista del calcio a 5, ruolo centrocampista. Poi la partenza per l'Europa, prima in Romania, poi in Lettonia...adesso il passaporto azero e l'esordio boom al mondiale. Al di là del risultato finale, partita equilibrata fino al 14' quando Vassoura, imbeccato da Poletto, ha realizzato l'1–0 con un gran sinistro. Il numero 10 azero si è ripetuto tre minuti, mandando le squadre al riposo sul 2–0 per la nazionale eurasiatica. Nella ripresa monologo azero. Al 28' 3–0 di Thiago Bolinha, bravo a deviare di petto un tiro di Gallo. Il brasiliano si ripete al 30' con una bordata dal limite dell'area. Infine Vassoura completa il suo tris infilando la porta lasciata sguarnita dal portiere di movimento. 

Nel secondo match del gruppo E sono scese in campo le due favorite per il passagio del turno: Argentina e Kazakistan. L'albiceleste, possibile outsider per la conquista del titolo mondiale, se la vedeva con la nazionale che agli ultimi Europei ha giustiziato l'Italia nei quarti di finale. 

ARGENTINA–KAZAKISTAN 1–0 (1–0) highlights
Argentina: Sarmiento, A. Vaporaki, Rescia, Wilhelm, Borruto, Stazzone, Battistoni, Cuzzolino, Basile, C. Vaporaki, Brandi, Quevedo, Mosenson, Taborda. Allenatore: Giustozzi. 
Kazakistan: Higuita, Nurgozhin, Leo, Dovgan, Douglas, Gurov, Knaub, Grebonos, Pengrin, Suleimenov, Yessenamanov, Pershin, Taku, Mun. Allenatore: Cacau
Arbitri: Colley (Aus), Arzpeyma (Irn), Ritaga (Phi), Crono: Truong (Vie)
Reti: 19'22' A. Vaporaki

Come di consueto il Kazakistan ha cercato di sfruttare fin dalle prime battute l'abilità di Higuita di giocare con i piedi, avanzando costantemente in attacco il portiere di origine brasiliana. Stavolta, però, la tattica che ha portato i celesti tra le prime quattro d'Europa si è rivoltata contro gli uomini di Cacau. Il fortissimo portiere del Kairat ha infatti regalato il pallone del gol vittoria all'Argentina, emulando in pratica l'estremo difendore di cui porta il soprannome. Come l'Higuita colombiano, che ad Italia 90 perse palla in dribbling regalando il gol al camerunense Milla, così quello kazako ha commesso un grave errore consentendo ad Alamiro Vaporaki di infilare dalla sua metà campo la rete dell'1–0 a 38'' dalla sirena del primo tempo. Nella ripresa non sono mancate le occasioni da entrambe i lati, con l'Argentina imprecisa al tiro ed il Kazakistan che ha trovato sulla propria strada un Nicolas Sarmiento assolutamente insuperabile. 

Nell'ultima partita della terza giornata grandissima prova di forza della Spagna. I campioni d'Europa hanno schiacciato 5–1 il forte Iran e archiviando la pratica già nel primo tempo. 

IRAN–SPAGNA 1–5 (0–3) highlights
Iran: Samimi, Esmaeilpour, Zadeh, Tavakoli, Javid, Mohammadi, Keshavarz, Ahmadi, Sangsefidi, Bahadori, Kazemi, Taheri, Alighadr, Tayebi. Allenatore: Nazemalsharieh
Spagna: Paco Sedano, Ortiz, Pola, Lozano, Raul Campos, José Ruiz, Bebe, Aicardo, Fernandao, Rivillos, Alex, Miguelin, Juanjo, Jesus Herrero. Allenatore: Venancio Lopez
Arbitri: Malaga (Per), Hernandez (Ecu), Santamaria (Arg). Crono: Espindola (Chi)
Reti: 1' Lozano, 6'34'' José Ruiz, 16'12'' (tl) e 32'34''Aicardo, 26'09'' Miguelin, 27'12'' Zadeh (rig)

Dopo la prima giornata la Spagna sembra potersi candidare al ruolo di favorita numero uno. Le furie rosse hanno convinto più dei campioni in carica del Brasile e dopo il titolo europeo questo gruppo sembra aver trovato nuova consapevolezza, oltre al recupero di big come Fernandao e Lozano. Ed è proprio "el bufalo" a sbloccare il risultato dopo appena un minuto di gioco con un gran sinistro di controbalzo. Al 6' arriva il raddoppio di José Ruiz. Il neo acquisto dell'Acqua & Sapone è bravo a saltare Samimi e raddoppiare. L'Iran appare un po' frastornato, comincia ad essere falloso, e permette alla Spagna di raggiungere il bonus dei cinque falli. Si arriva così al tiro libero, che Aicardo al 16' trasforma con freddezza. A due minuti dalla sirena anche l'Iran può usufruire di un tiro dai dieci metri, ma Paco Sedano ipnotizza Zadeh. 3–0 dopo i primi venti minuti e partita già in ghiaccio. Nel secondo tempo la Spagna allung aancora. Al 7' ci pensa Miguelin con un impressionante tiro al volo di sinistro da 15 metri su schema di calcio d'angolo. Un minuto dopo gli asiatici accorciano le distanze grazie ad un generoso rigore trasformato da Zadeh. Nessun problema però per gli uomini di Venancio, che chiudono con la quinta rete di Aicardo. Questa Spagna fa già paura.