FUTSAL WORLD CUP 2016: Argentina campione del Mondo


01/10/2016 - Russia piegata al termine di una finale dominata a larghi tratti contro la Russia

RUSSIA–ARGENTINA 4–5 (1–2)
Russia: Gustavo, Shayakhmetov, Lyskov, Abramov; Zamtaradze, Vikulov, Chishkala, Milovanov, Eder Lima, Robinho, Romulo, Niiazov, Abramovich, Davydov. Allenatore: Skorovich.
Argentina: Sarmiento, A. Vaporaki, Wilhelm, Borruto, Stazzone, Battistoni, Cuzzolino, Basile, C. Vaporaki, Brandi, Quevedo, Mosenson, Taborda. Allenatore: Giustozzi.
Arbitri: Gutierrez Lumbreras (Spa), Rodriguez (Uru), Bukuev (Kzg); Crono: Alshamsi (Uae)
Reti: Eder Lima 15'23'', 21'18'' e 39'41'' (tl), A. Vaporaki 15'49'', Cuzzolino 19'34'' (tl), Brandi 21'35'' e 22'33'', C. Vaporaki 38'19'', Lyskov 38'56''

L'Argentina è campione del mondo per la prima volta, diventando la terza squadra a fregiarsi del titolo iridato dopo Brasile e Spagna. Un trionfo per l'albiceleste, che ha strameritato il successo con una partita gestita mentalmente nel modo migliore possibile, fatta eccezione per gli ultimi, bellissimi, istanti del match. La Russia è apparsa ben lontana da quella che ha sconfitto Spagna e Iran, svegliandosi soltanto negli ultimi minuti, sfiorando una rimonta clamorosa. E' la vittoria di Diego Giustozzi, ex giocatore tra le altre anche del Firenze, che ha trasformato una nazionale bella e incompiuta in una macchina quasi perfetta. 
Primo tempo di assoluto studio per quindici minuti, con le due squadre molto attente in fase difensiva e poco propositive in fase offensiva, spaventate dal lasciare troppo spazio ai contropiede avversario. Le occasioni sono così pochissime e vedono protagonisti attenti i due portieri. La partita si sblocca al 15', quando Eder Lima è il più lesto di tutti ad avventarsi su un pallone respinto corto da Sarmiento e sul quale Rescia non trova il disimpegno. Per il pivot è l'ottava rete del mondiale, che vale l'1–0. La Russia non ha nemmeno il tempo di godersi il vantaggio che dopo 26'' capitola. Gran botta da fuori di Borruto, Gustavo respinge, ma sulla ribattuta Rescia si riscatta servendo Alamiro Vaporaki tutto solo sul secondo palo: 1–1. Il match torna sul binario dell'equilibrio ed a spezzarlo è il sesto fallo russo, piuttosto sciocco, commesso a 26'' dalla sirena. Skorovich sostituesce Gustavo con Zamtaradze, ma il tentativo non produce l'effetto voluto. Cuzzolino dai dieci metri si conferma un cecchino e realizza il 2–1 con cui l'Argentina chiude avanti il primo tempo. 
Il secondo tempo si apre con i fuochi d'artificio. Prima pareggia Eder Lima al 1'18'' con un super gol. Imbucata di Robinho, il pivot ruota su Taborda e di sinistro batte Sarmiento. Ma l'Argentina, invece di accusare il colpo, piazza un uno due micidiale con Brandi. Il neo giocatore dell'Acqua & Sapone segna il 3–2 dopo 16'' dal gol di Lima e meno di un minuto dopo raccoglie un assist di Cuzzolino e infila Gustavo per la quarta volta. L'Argentina regge bene ai tentativi dela Russia, che soltanto all'11' si fa pericolosa con il solito Eder Lima, che si libera al tiro ma trova un grande Sarmiento sulla sua strada. L'estremo difensore si ripete un minuto dopo su Davidov. Altra chance per Robinho prima e Lima dopo, ma Sarmiento si conferma insuperabile. L'Argentina potrebbe allungare su tiro libero, ma stavolta Zamtaradze respinge la conclusione di Cuzzolino. A cinque dalla fine Skorovich inserisce Shayakhmetov portiere di movimento per l'assalto finale, ma il muro dell'albiceleste non crolla e anzi a 1'41'' dalla fine Constantino Vaporaki infila dalla propria area per il 5–2. La Russia reagisce e segna immediatamente con Lyskov la terza rete. Ci pensa poi Eder Lima, su tiro libero a segnare il 5–4. Ma non c'è più tempo e l'Argentina diventa campione del mondo.