SERIE C1


15/09/2011 - Ad un giorno dall´inizio del massimo campionato regionale parla Luca Marrone, bomber dell´Asi Agliana
Manca un giorno all´´inizio di un campionato di C1 che si preannuncia equilibrato come non mai negli ultimi anni. Tante le pretendenti alla vittoria finale, molte le possibili sorprese. Tra queste potrebbe esserci la neopromossa Asi Agliana. Ne approfittiamo quindi per fare due chiacchiere con il bomber e uomo simbolo della squadra, Luca Marrone.
Luca quattro anni fa hai sposato il progetto Asi Agliana, lasciando Prato per scendere in serie D. Adesso che sei arrivato in C1 quali sono le tue sensazioni?
La prima cosa che mi viene in mente è che siamo riusciti ad ottenere due promozioni in quattro anni. Qualcuno ha fatto meglio forse, ma resta comunque un traguardo che molti si erano prefissi e non sono riusciti a centrare. Questo mi riempie di orgoglio, perché il progetto che ho sposato quattro anni fa ha funzionato molto bene fino ad oggi. Siamo arrivati nel massimo campionato regionale che, oltre ad essere una bella vetrina, per molti è anche un punto d´arrivo..
Molti vi indicano come una delle possibili favorite per i play off. Qual è il vostro obiettivo?
Quando sento dire che siamo i favoriti per obiettivi importanti al primo anno in C1, mi viene da sorridere. In primis perché a Prato e Pistoia si parla molto male dell´Asi e non capisco come poi, incredibilmente, tutti ci diano per favoriti. Io penso che siamo una buona squadra, che punta a fare un buon campionato, senza però dimenticare che ci sono tante squadre sicuramente più esperte di noi.
Rispetto all´anno scorso avete perso un elemento importante come D´Amico, passato alla Poggibonsense, ma avete inserito Trinchella, che arriva dal calcio e di cui si dice un gran bene. Come valuti la vostra rosa?
Per quanto riguarda D´Amico c´è stata tanta delusione, ma nello sport purtroppo non c´è molta riconoscenza, e quindi dobbiamo solo guardare avanti. E´ naturale poi fare il paragone con Trinchella, che è anche suo caro amico. Pasquale ha qualità superiori rispetto alla media, se mister Giacomelli riuscirà ad adattarlo nel calcio a 5, credo che possa fare subito grandi cose anche in questo difficile campionato. Però la nostra rosa si è arricchita anche di un bomber come Panariello, del peruviano De La Cruz e del ritorno di Scandale, oltre che di tutte le importanti conferme.
Come commenti la vostra prima partita di coppa?
Non vorrei mancare di rispetto alla Timec, che ha fatto una signora partita, ma credo che per noi la prima gara di Coppa sia stata una pessima esibizione. Magari ci servirà per fare un bel bagno d´umiltà prima dell´inizio del campionato. Comunque è anche vero che mister Giacomelli ha dato spazio a tutti e che quattro di noi (tra cui io), siamo stati tenuti a riposo in via precauzionale. Comunque non ci sono scusanti per la pessima prestazione. Speriamo solo che non risucceda, perché in campionato prestazioni così portano alle sconfitte.
Venerdì esordio in campionato contro una vostra rivale di C2, l´Igp Pisa. Meglio affrontare una squadra che conoscete?
La partenza è difficilissima perché l´IGP già la scorsa stagione era una compagine degna della C1, figuriamoci quest´anno che si saranno anche attrezzati al meglio. Comunque adesso che siamo arrivati a calcare il massimo torneo regionale non credo ci siano gare "tranquille", quindi una vale l´altra. Però diciamo che è un bel match tra due terribili matricole..
Secondo te chi sono le favorite per la vittoria del campionato di C1?
Le vittorie di campionati si basano su diversi fattori, non soltanto sull´aspetto tecnico. Ci sono componenti come gruppo, società, fortuna, che sono troppo importanti e non programmabili. Però chiaramente se devo fare dei nomi mi vengono in mente Progetto Lana, su tutte, poi a seguire Città di Massa, Sangiovannese, Gilbarco e Terranuovese.
Che campionato si aspetta da se stesso Luca Marrone?
La cosa più importante è che la squadra faccia un campionato all´altezza della situazione e che ci si diverta come l´anno scorso. Personalmente, poi, la speranza di stare sempre bene fisicamente. Mi auguro solo di creare il più possibile per i nostri due bomber Panariello e Trinchella, visto che quest´anno per la prima volta, almeno in partenza, credo che il mister mi voglia impiegare in un ruolo diverso da quello di pivot.
Quest´anno hai avuto la possibilità di tornare a giocare in serie B. Troppo forte il legame con l´Asi per tentare una nuova avventura?
Sono un passionale e prima di lasciare l´Asi, dove pochi mesi prima ho pianto di gioia, sarebbe dovuto succedere qualcosa di grosso. In questo sono diverso da D´Amico, ricollegandomi al discorso precedente. Ho dedicato quattro anni a questo progetto, ed intendevo continuare, soprattutto adesso che siamo arrivati in una categoria importante. Sono sincero a dirti che l´addio era vicino e che l´interesse di due importanti squadre mi ha fatto piacere, ma alla fine il cuore ha comandato.