Serie C2 – Parla il tecnico del Futsal Ramini
Dopo
la salvezza ottenuta l´anno scorso a Pistoia hai sposato il progetto
del Futsal Ramini. Cosa ti ha convinto?
L´ultima stagione
trascorsa a Pistoia è stata intensa sotto tutti i punti di vista e
non priva di emozioni. Una su tutte è stata la qualificazione ai
16simi di finale della coppa Italia U21, strano vero! Pensavi che ti
dicessi la salvezza all´ultimo tuffo. Avevo bisogno di staccare un
attimo dalla società che mi ha allevato, riducendo gli impegni e la
tensione. Il Futsal Ramini poteva essere la giusta opportunità, ed
ho accettato di comune accordo con il presidente Vannucchi, la mia
figura paterna per quanto riguarda il calcio a5.
Che
idea ti sei fatto della squadra che hai a disposizione?
E´ un
bel gruppo di ragazzi, affiatati in campo e fuori. Per diversi anni
hanno sfiorato i play–off e una volta li hanno giocati contro la CMC
se non sbaglio. Penso che tutti insieme si possa fare un buon lavoro
e divertirsi.
Guardando
un po´ alle rose delle avversarie, che campionato ti aspetti?
Guarda,
in C1 tutti hanno migliorato notevolmente le rose dei giocatori e la
C2 non è stata certo alla finestra. Mi aspetto una lotta al vertice
fra ASI, Futsal Cascina, Montecalvoli e .....
Quale
può essere considerata la favorita numero uno?
Futsal Cascina
senza ombra di dubbio, la dirigenza ha messo in piedi una rosa
davvero bella.
Quali
sono gli obiettivi tuoi e della società?
Il mio obiettivo e
quello di migliorarmi sempre di più e ottenere dei buoni risultati.
Appena mi sono trovato a programmare la stagione con il Direttore
Sportivo Bugiani ci siamo detti: “cerchiamo di migliorare quello
che abbiamo fatto gli scorsi anni”. Avevamo in mente di andare
avanti in Coppa Toscana, ma l´urna bizzarra ci ha messo davanti la
corazzata di mister Biagini. Avere ambizioni di avanzare è da
sognatori puri, quindi credo che il nostro cammino sarà breve in
coppa. Userò le due partite per registrare al meglio i meccanismi
per fare bene almeno in campionato dove daremo il massimo per
toglierci delle soddisfazioni.
L´anno
scorso hai vissuto in prima persona l´avventura del Torneo delle
Regioni. Cosa manca ai nostri giovani?
Ai giovani non manca
niente, direi che mancano i giovani che scelgono il calcio a 5.
Mancano le strutture, mancano le scuole calcio a 5, mancano persone e
dirigenti che vogliono investire sui giovani. Quando parlo
d´investimenti non mi riferisco a quelli economici, purtroppo le
società devono decire d´investire tempo sui giovani; andare a
cercarli nelle scuole, mettere in piedi progetti da presentare ai
presidi, ecc ecc. Sono discorsi che faccio spesso ma le parole si
perdono nel cielo. Lo scorso anno abbiamo tenuto botta al Veneto,
regione dove il calcio a 5 giovanile è avanti anni luce rispetto
alla Toscana. Speriamo di migliorare nella prossima edizione.
Da
esterno, cosa ti aspetti dalla Misericordia in C1?
Dopo quello
che ti dirò, mister Biagini farà i debiti sconguri. La formazione
arancione è una favorita alla vittoria finale. Vannucchi e Biagini
hanno costruito una squadra con un alto livello tecnico. Solo i nomi
di Roselli, Lunghi, Migliacci e Mangione posso togliere il sonno a
molte squadre. Senza contare l´esperienza di Ginanni e Pagliai. In
poche parole sono una corazzata che macinerà punti e vittorie in
lungo e in largo. Per me sarà un piacere vederli giocare anche se
dovrò chinare la testa alla loro superiorità.