UNDER 21: Parla Pietro Curci


01/03/2012 - Il tecnico si gode il successo nel campionato regionale under 21
L´Isolotto Fondiaria succede alla Misericordia Pistoia nell´albo d´oro del campionato regionale Under 21. Pietro Curci, allenatore e timoniere della formazione fiorentina ci racconta questa cavalcata trionfale, culminata ieri sera nella vittoria casalinga per 8–0 contro la Poggibonsese.
Pietro al terzo tentativo il tuo Isolotto è riuscito a conquistare il titolo regionale under 21. Sensazioni?
Nei due anni passati, il titolo ci è sfuggito per un soffio. Il primo anno, sbagliando, di fatto, una gara soltanto; nel secondo ci fu fatale la pausa natalizia. Quest´anno ci siamo riusciti. Le sensazioni? Belle davvero. Sono contentissimo per i miei ragazzi (umili e disponibili), per il presidente Borsieri, che non ha mai smesso di crederci, per i miei collaboratori, Ciuffi e Gaggioli, preziosi e insostituibili e infine per me, una bella soddisfazione.
La vostra era una squadra costruita per vincere, ma non sono mancati gli avversari di livello. Come analizzi la stagione?
E´ stato un campionato lungo. Siamo passati da 8 squadre (tre anni fa), a 9 (la passata stagione), e poi a 12 che significa 22 gare dove la condizione psicologica andava curata quanto, se non di più, quella fisica. Devo dire che nessuna partita è stata semplice e i valori in campo sono stati alti. Ogni squadra aveva degli ottimi giocatori che potevano decidere le partite in qualsiasi momento. Per quanto ci riguarda, è vero che la nostra squadra è stata costruita per vincere, ma è altrettanto vero che non si vincono le partite (e i campionati) con carta e penna come qualcuno purtroppo pensa e dice. Ci tengo a sottolineare che questi ragazzi si sono impegnati con dedizione e serietà sin dal primo giorno della preparazione.
Qual è stato il momento più difficile, o comunque quello in cui hai temuto di non riuscire a vincere questo campionato?
Sicuramente le due sconfitte di seguito, a Livorno (4–3) e in casa contro il Pisa (1–2). Ma più che di questo, ho temuto il contraccolpo mentale che invece è sparito subito dopo la prima gara di ritorno.
Soffermiamoci un po´ sui tuoi giocatori. Alcuni di loro hanno già giocato anche in serie B, tanti sono all´ultimo anno di under. Pensi che possano essere inseriti in pianta stabile in prima squadra?
E´ una domanda che dovresti girare a chi si occupa della prima squadra. Io penso che molti di questi ragazzi potrebbero giocare in categoria ma ripeto, non spetta a me dirlo. Spero solo che la società non dilapidi questo patrimonio di persone, ancor prima che di giocatori.
Dopo la fase regionale sarà la volta dei playoff nazionali, qual è il vostro obiettivo?
Non sarà un cammino semplice, pensiamo solo alle nostre due ipotetiche avversarie, San Vincenzo Genova e Atlante Grosseto, due Squadre con la S maiuscola, turno quindi tutt´altro che agevole. Ci proveremo ad arrivare più avanti possibile e se non ci riusciremo sarà perché le nostre avvesarie saranno state più brave e meritevoli.
Che farà Pietro Curci il prossimo anno?
Io so cosa non farò il prossimo anno; per ora non posso rispondere come vorrei, anche se ho le idee chiarissime come raramente le ho avute. Grazie per questo spazio che mi avete dedicato.

Nicola Giannattasio