La prima giornata di ritorno


13/01/2020 - Vendetta Arpi, cade il Pontedera. Classifica cortissima in testa

Dopo i botti di Capodanno, nel primo vero weekend di futsal in Serie C1 scoppia la bomba e la detonazione è di quelle che spaccano i timpani. Il Futsal Pontedera rimane frastornato dai micidiali 10’ della ripresa dell’Arpi Nova e cede a Campi Bisenzio per 4–1 rimettendo nuovamente tutto in discussione nel massimo torneo regionale toscano. Fuochi d’artificio di festa dunque in casa biancorossa ma non mancano le stelle filanti anche a Prato: la Futsal di Tommaso Vitale stravince a Signa e si porta a –1 dal Pontedera capolista con la freccia già inserita e la manovra di sorpasso già pronta. In scia anche le tre V del Granducato, tutte a 27 e con sole due lunghezze di distanza dal primato; il Versilia batte nel posticipo l’Elba, la Verag si impone nel match casalingo con la Midland mentre la Vigor Fucecchio espugna Cascina sconfiggendo la Trident. Et voilà, l’equilibrio nel girone è nuovamente ristabilito. Scoppiettante anche la situazione in coda alla carovana toscana dove il Montecalvoli conquista tre pesantissimi punti salvezza contro il Firenze e il Limite e Capraia centra un altro successo casalingo a discapito de Le Crete Rapolano. Vediamo nel dettaglio come è iniziato il nuovo decennio nei palazzetti della nostra regione.
VENDETTA PERFETTA ARPI NOVA, CADUTA ROVINOSA DEGLI DEI PONTEDERESI – Il Pontedera si è preso la Coppa ma l’Arpi Nova torna ad aspirare a prendersi l’intero torneo di C1. La corazzata di Luca Mariotti abbatte nella ripresa i bianconeri primatisti della graduatoria, vince 4–1 nel big match della Campi Arena e riapre tutto il discorso promozione. Partita intensissima e ricca di occasioni a Campi Bisenzio con Il Pontedera che nel primo tempo si dimostra più in palla e pericoloso, centrando in due occasioni i pali di Gelli. Anche nella ripresa la compagine di Sardelli parte meglio e sfiora il vantaggio a metà della seconda frazione tra il minuto 14 e il 18: prima Gambino riprende palla da Gabriele Camero il quale riesce ad anticipare Gelli in uscita e servire un cioccolatino al compagno, ma Gambino strozza troppo il piattone sinistro e non centra i pali sgombri della porta fiorentina; poi Gabriele Mariotti perde sanguinosamente palla lanciando Gambino solo davanti a Gelli ma il portierone campigiano si oppone da campione preservando lo 0–0. Al 20’ la svolta della gara: Ceccarini nel tentativo di fare da rimorchio ad un compagno viene atterrato in area di rigore, penalty senza discussioni che lo stesso n.9 biancorosso trasforma bucando centralmente Iacoponi. Il Pontedera accusa nettamente il colpo e l’Arpi Nova prende il volo: il 2–0 dei locali è un capolavoro firmato Gelli (rilancio) – Ceccarini (sponda di petto) – Vigliotti che con un bel controbalzo di destro fulmina ancora Iacoponi. Un minuto dopo De Gennaro recupera palla, scappa via sulla destra e scarica un potente diagonale che sorprende Iacoponi e fa esplodere la tribuna della Campi Arena. I bianconeri si giocano a questo punto la carta del portiere di movimento ma al 29’ il Gambino pontederese è impreciso e si fa soffiare palla dal Gambino fiorentino il quale ringrazia e deposita nella porta sguarnita il pallone del 4–0. La rete ospite della bandiera arriva soltanto a tempo scaduto con Bartoli che fa l’assist e Gabriele Camero che solo in area appoggia indisturbato in rete. L’Arpi Nova rimane dunque imbattuto sul proprio parquet, il Pontedera invece cade per la seconda volta consecutiva dopo il crollo di Limite e Capraia tornando suo malgrado nel mischione della bagarre.
PRATO TORNA DI MODA: FUTSAL MICIDIALE, VERAG PRATICA – Dal calvario alla gloria, il Futsal Prato adesso è davvero tornato. I lanieri di Tommaso Vitale giganteggiano in casa del Signa per 9–3 prendendosi il settimo risultato utile di fila. Eppure al PalaIsolotto la contesa si mette bene per la truppa di Cialdi che al primo minuto passa con il più classico dei gol dell’ex: Giovannini si incunea tra due avversari e calcia, il portiere respinge ma non può nulla sul tap–in del neo acquisto canarino. Il vantaggio gialloblu perdura per ben 18’ poi il Prato riesce a trovare il pari con De Maio che ruba palla a Grisafi, si invola verso Califano e lo fredda sul secondo palo. Tre minuti dopo gli ospiti ribaltano il risultato a proprio favore grazie ad una sfortunata autorete su conclusione di Masti, la quale passa sotto le gambe di Marrani e viene deviata in porta dal fuoco amico di Califano. Il Signa abbozza una reazione ma al tramonto del primo tempo il Prato trova il 3–1 con Pecchioli, che chiude l’uno–due col compagno e batte Califano con un gran destro da tre quarti. Il gol di Pecchioli annienta psicologicamente i locali che non rientrano praticamente in campo dall’intervallo: De Maio, Masti, Troja e Pacini in soli 10 minuti della ripresa portano la sfida sul 7–1 ospite indirizzando chiaramente la via dei tre punti verso Prato Ovest. Guerrini per il Signa riduce il passivo con una bella ripartenza e il dribbling elegante sul portiere Giorgi ma poco dopo Pacini allunga ancora sull’8–2 biancazzurro. Nel finale il nono gol laniero porta la firma di Troja mentre Mencattini conclude una bella azione veloce al piede dei gialloblu chiudendo a porta vuota sul 9–3 Futsal. Per il Signa l’ultima vittoria risale all’8 novembre scorso all’Elba poi sono arrivati soltanto due punti in sette partite: un brusco rallentamento che adesso necessita di una nuova vigorosa accelerata. Chi viaggia spedita invece è la Verag Villaggio di mister Pullerà al quarto successo consecutivo con il 4–1 inflitto alla Midland al Palarogai. Anche in questo caso è la sfavorita del duello a passare per prima in vantaggio con un’azione caparbia e vincente di Luca Romano che di punta supera Salvaggio. I coccodrilli non stanno a guardare e con la premiata ditta Iobi–Solazzo chiamano al miracolo il rientrante Monchetti ma sono gli ospiti a rendersi più pericolosi nella prima frazione con la tripla chance per Pini sempre murato dall’ottimo Salvaggio. Al minuto 27 dunque la Verag si rimette in carreggiata con un po’ di fortuna: corner e conclusione velenosa di Iobi, una deviazione trasforma la staffilata in una palombella che beffa Monchetti e ristabilisce la parità. Nella ripresa il sorpasso pratese si compie al 7’ quando su schema da calcio di punizione Iobi pesca Cavallaro il quale piega le mani a Monchetti e sigla il 2–1 locale. Al 12’ la Midland ha la palla del pareggio inventata da Naldi e servita a Pini ma Salvaggio dice ancora di no e in due minuti i biancoverdi chiudono la partita con due micidiali ripartenze: il 3–1 lo firma l’ex Prato Solazzo mentre il 4–1 se lo prende ancora Cavallaro. La Verag ora è lì a sgomitare con le altre per un posto in paradiso, si riavvicina invece il calore dell’inferno per il team di Lastrucci/Egiziano, terzultimo e in piena zona playout.
IL VERSILIA TORNA FORTE ANCHE SE NON NEL SUO FORTE, TAPPETO ROSSO PER IL FUCECCHIO A CASCINA – Dopo un paio di sconfitte mortifere il Versilia resuscita al Pardini Sport Center di Lido di Camaiore, “prestato” ai tirrenici per il posticipo del sabato contro l’Elba 97, e resta nel folto gruppo di testa. Immediato il vantaggio dei padroni di casa al 1’ con Raddi che riceve dalle retrovie a sinistra e gira subito sulla destra per Gani il quale anticipa Zamboni in uscita e sigla l’1–0. Gli isolani di Linaldeddu sono volenterosi e caparbi ma lo stesso Raddi al 9’ raccoglie una palla vagante a tre quarti e di prima intenzione scarica in porta all’angolino basso di Zamboni la rete del 2–0. I biancorossi di Portoferraio reggono piuttosto bene e vanno vicini in più circostanze alla marcatura ma il team di Agosti sornione tiene in mano il punteggio e nella ripresa legittima il successo con il 3–0 firmato da Catania: fallo laterale battuto corto per Tintori che arriva sul fondo a sinistra e calcia in mezzo, nessuno copre il n. 7 in maglia nera ed è un gioco da ragazzi per Catania depositare in porta. I fortemarmini tornano a vincere dopo lo smacco contro il Prato e in Coppa Toscana, terzo k.o di fila invece per l’Elba che rimane ancorato sul fondo della classifica. Continua a scalare posizioni la Vigor Fucecchio di Paolo Accardi, sei vittorie in sette partite e un solo k.o. per i biancazzurri che a Cascina fanno secca la Trident per 8 reti a 4. I padroni di casa si portano sul 2–0 in poco tempo ma la truppa fucecchiese rivolta come un calzino la sfida e nel piccolo impianto pisano pesca una grande serata di gol e soddisfazioni. Due doppiette tra le fila ospiti con capitan Borsacchi e Grancioli, mentre Bibaj, Byaze, Cripezzi e Pucci contribuiscono al bottino vigoriano con una rete a testa. La Trident di Maraia costretta ad un nuovo stop dopo aver rivisto la luce a fine dicembre con il Signa: double per Malacarne e reti di Umalini e Crecchi per la formazione pontederese tuttavia ancora in acque tranquille nonostante la debacle.
MONTECALVOLI, L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA? LIMITE E CAPRAIA FA ANCORA CENTRO – Dopo aver sfatato il tabù vittoria assoluta a dicembre, il Montecalvoli di Begliomini disintegra anche la maledizione di Ponticelli con un perentorio 6–3 al Firenze nel delicato scontro diretto per la salvezza. Un palo per parte in avvio di match poi la sblocca per gli azulgrana Montorzi al termine di un’azione rocambolesca dove l’estremo difensore ospite Torracchi salva ripetutamente su Panariello, Patetta e lo stesso Montorzi prima di capitolare. Il Montecalvoli pressa bene e costringe il Firenze spesso nella propria metà campo, le ripartenze di Zavala e Lerario non sono sufficientemente efficaci e la prima frazione si chiude sul minimo vantaggio locale. Nella ripresa la musica non cambia, il Montecalvoli ha fame di tre punti e al 4’ raddoppia con bomber Panariello bravissimo a vincere un rimpallo a destra e a trovare l’angolo buono per siglare il 2–0. Al minuto 10’ Alaia colpisce il palo per i suoi confermando la serata piuttosto storta della truppa di Grisolini la quale però ha un sussulto d’orgoglio a metà ripresa e riesce ad accorciare le distanze con Lerario: assist di Baccani da sinistra, colpo vincente del laterale biancorosso nonostante il salvataggio oltre la linea di porta di Balducci. Al 18’ si concretizza anche il pareggio fiorentino, è sempre Lerario decisivo stavolta in veste di assistman per Mannazzu che sfrutta il rimorchio del compagno e non lascia scampo a Balducci. E’ un’altra partita ma i pisani possono contare su due grandi cannonieri come Apruzzese e Panariello: il primo toglie le castagne dal fuoco con la rete del 3–2 che sorprende la retroguardia fiorentina, il secondo pesca un eurogol con un destro terrificante al volo che si insacca sotto la traversa dell’incolpevole Torracchi. Grisolini opta per il portiere di movimento e ancora Lerario sottomisura riporta a –1 la sua squadra ma la stessa audace tattica si rivela letale per il giglio fiorentino perché al 27’ della ripresa Panariello dalla distanza a porta vuota fa tripletta e fa esplodere il PalaPonticelli. Nel finale piove sul bagnato in casa Firenze con l’espulsione di Zavala per fallo da ultimo uomo su Panariello, Apruzzese trova la doppietta con il 6–3 finale e il Montecalvoli può finalmente gioire in casa. Si interrompe invece la striscia di tre risultati utili di fila per il Firenze che tuttavia conserva 4 lunghezze di vantaggio sugli azulgrana ed è a +7 dall’ultimo posto. Vittoria scacciapensieri invece per il Limite e Capraia di coach Poli che dopo aver fatto piangere il Pontedera regala lacrime amare anche a Le Crete Rapolano, superato in casa per 4–3. I senesi pagano le tante assenze e una situazione psicologica non certo idilliaca anche se nella prima frazione sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio grazie alla bomba da fuori di Lucchesi. Lentamente però la pressione biancazzurra va scemando, i giallorossi locali prendono campo e portano il risultato a proprio favore grazie alla doppietta di Bartolini e ai centri singoli di Mariani e Alberto Ammannati. Valgono solo per le statistiche, negli ultimi dieci di partita, le altre due reti di Lucchesi che alla fine colleziona una personale tripletta ma l’espulsione nel finale del portiere Massari conferma il momento no de Le Crete, al quinto k.o. di fila tra Coppa e campionato. L’anno è appena iniziato ma urge subito un cambio di rotta altrimenti quanto di buono seminato nella prima parte di stagione potrebbe non far mai sbocciare quei bei fiori immaginati in autunno.