C2: Intervista con Simone Sani


29/05/2023 - Il portiere della Sestoese pronto a vivere una nuova esperienza

Simone Sani, classe '91, negli ultimi anni si è contraddistinto come uno dei portieri più affidabili del panorama regionale e tra i migliori in assoluto in C2 con la maglia della Sestoese, come confermato dal secondo posto della passata stagione ai Toscana Futsal Awards. Cresciuto nelle giovanili dell'Isolotto, in carriera ha giocato in C1 con Fondiaria ed Euroflorence, prima del lungo rapporto con la Sestoese. 
Simone cominciamo da un commento sull'ultima annata, che vi ha visti mancata l'obbiettivo playoff.
Purtroppo si è conclusa in maniera diversa da quelle che erano le nostre aspettative. Eravamo partiti bene, nonostante i due pareggi con due squadre che poi si sono rivelate essere le protagoniste del campionato, per poi, come spesso accade, mollare fisicamente e mentalmente nella seconda parte della stagione, dove abbiamo perso troppi punti per strada. Questo ha compromesso la nostra qualificazione ai playoff
Cinque anni in rossoblu, due in C1 e tre in C2. Qual è il tuo bilancio?
Sono arrivato a Sesto Fiorentino un po’ a sorpresa, in punta di piedi. La prima stagione è stata molto positiva, le altre più altalenanti. Nel complesso direi che il bilancio è buono, anche se ho il rammarico di non aver sempre dato la continuità che avrei voluto. Sicuramente, però, ho imparato molto.
Il tuo futuro sarà ancora alla Sestoese?
La prossima stagione molto probabilmente le strade tra me e la società si separeranno. Sono state prese delle decisioni importanti di rinnovamento e, dopo un confronto, ho deciso che sarebbe meglio per me cercare fortuna altrove.
Ti sei comunque rivelato uno dei numeri uno più forti del regionale. Cosa cerchi per la prossima stagione?
In questa ultima stagione ho avuto qualche difficoltà a confermare le buone prestazioni dell’annata precedente. Sono in cerca di nuovi stimoli e di un ambiente dove poter dimostrare, ancora una volta, che posso giocarmi il posto. Mi metto a disposizione con umiltà e professionalità perché voglio tornare a dire “ci sono anche io”.