Settore giovanile: Il Prato rinforza lo staff


16/06/2023 - Ufficiale l´approdo in biancazzurro di Giovanni Avallone dal Quarto Tempo

Da Ufficio Stampa Prato C5

𝗦𝗘𝗧𝗧𝗢𝗥𝗘 𝗚𝗜𝗢𝗩𝗔𝗡𝗜𝗟𝗘 – Oggi è un grande giorno per il nostro settore giovanile che a partire dalla prossima stagione potrà contare su uno dei tecnici più qualificati dell'intero panorama nazionale.
Abbiamo il piacere di accogliere in biancazzurro 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗔𝘃𝗮𝗹𝗹𝗼𝗻𝗲. Giovanni negli ultimi anni si è speso nel progetto del Quartotempo a Campi Bisenzio dove ha contribuito alla creazione di uno dei settori giovanili più importanti e inclusivi della Toscana. Tecnico della Nazionale Italiana Non Vedenti, con cui parteciperà al prossimo Mondiale in Inghilterra, in passato ha guidato anche la squadra femminile del CF Pelletterie ed è stato tecnico alla scuola calcio a 5 dell'Isolotto. 
A Prato ricoprirà il ruolo di responsabile dei progetti scolastici e speciali e sarà Coordinatore dell'attività agonistica U15, U17 e U19, lavorando a stretto contatto con il Direttore Tecnico Nicola Giannattasio.
Queste le sue prime parole da biancazzurro, con un primo pensiero al Quartotempo
"𝘘𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘘𝘶𝘢𝘳𝘵𝘰𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘦𝘳𝘢 𝘶𝘯 𝘱𝘪𝘤𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘨𝘳𝘪𝘭𝘭 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘥𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘳𝘦 𝘢𝘥𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘰 𝘶𝘯𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘦 𝘐 𝘱𝘪ù 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘦𝘳𝘦𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦𝘥𝘶𝘤𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘦 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘦 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘦. 𝘕𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘰 𝘧𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘭'𝘦𝘳𝘳𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘰. 𝘜𝘯 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘪𝘦𝘳𝘰 𝘷𝘢 𝘢𝘪 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪, 𝘔𝘢𝘵𝘵𝘦𝘰 𝘍𝘢𝘻𝘻𝘪𝘯𝘪 𝘦 𝘐𝘢𝘤𝘰𝘱𝘰 𝘍𝘰𝘴𝘴𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘢𝘤𝘤𝘶𝘥𝘪𝘵𝘰 𝘦 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘦𝘯𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘱𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦. 𝘈 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘷𝘰𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘭'𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘘𝘶𝘢𝘳𝘵𝘰𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰, 𝘶𝘯 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘥𝘪 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘢 𝘦 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘷𝘢, 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘭'𝘦𝘳𝘳𝘰𝘳𝘦 è 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪𝘵à 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘦 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰. 𝘈𝘮𝘰 𝘪 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢. 𝘊𝘳𝘦𝘥𝘰 𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘳𝘳𝘰𝘳𝘪 𝘦 𝘯𝘦𝘪 𝘧𝘢𝘭𝘭𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘮𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘢. 𝘛𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘢 𝘘𝘶𝘢𝘳𝘵𝘰𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰. 𝘖𝘨𝘯𝘪 𝘢𝘵𝘭𝘦𝘵𝘢, 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦, 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦. 𝘐𝘯𝘴𝘦𝘳𝘪𝘳𝘦𝘪 𝘘𝘶𝘢𝘳𝘵𝘰𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘵𝘢𝘱𝘱𝘢 𝘰𝘣𝘣𝘭𝘪𝘨𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘪𝘭 𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘢𝘨𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘢 è 𝘭'𝘢𝘵𝘭𝘦𝘵𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘰 𝘨𝘦𝘯𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪"
E sulla nuova avventura a Prato
𝘊𝘳𝘦𝘥𝘰 𝘮𝘪 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘗𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘰𝘥𝘶𝘳𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘦𝘵𝘰𝘥𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰 𝘪𝘯𝘯𝘰𝘷𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢, 𝘧𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘪𝘶𝘵𝘢. 𝘜𝘯 𝘮𝘦𝘵𝘰𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘪𝘴 𝘦𝘥𝘶𝘤𝘢𝘵𝘪𝘷𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘦 𝘱𝘰𝘪 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘷𝘪. 𝘏𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘢 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘦 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘵𝘰 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘰 𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦. 𝘝𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵à, 𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘭𝘢 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘦 𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘥𝘢 𝘥𝘢 𝘶𝘯 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘤𝘢𝘭𝘤𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰. 𝘏𝘰 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘱𝘢𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢.
𝘐𝘯𝘤𝘳𝘦𝘥𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘰𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭'𝘢𝘤𝘤𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘷𝘶𝘵𝘢 𝘥𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳. 𝘈𝘮𝘮𝘪𝘳𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘗𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘶𝘳 𝘥𝘪 𝘷𝘦𝘥𝘦𝘳𝘮𝘪 𝘶𝘯 𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘗𝘳𝘢𝘵𝘰. 𝘙𝘪𝘱𝘦𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰. 𝘚𝘰𝘭𝘰 𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘰.
𝘈 𝘊𝘢𝘮𝘱𝘪 𝘉𝘪𝘴𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘦 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘰 𝘴𝘪𝘢 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢. 𝘉𝘦𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘭𝘶𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘰"